Dopo il danno anche la beffa. Come noto si era ipotizzato il canone Rai in bolletta elettrica pari a 100€ nel 2016 e 95€ nel 2017 nel primo anno con 6 rate di 16,66€. Il Governo si vantava così di averlo ridotto rispetto ai 113,50€ del 2015 ma già il passo in dietro sulle rate, sostituite da un unico versamento nella prima bolletta del 2016 era un danno: in questo modo in fatti la stessa raggiungeva un importo complessivo fra i 150 e 250 euro a famiglia che indurrebbe molti a non pagare o quanto meno a stornare il canone attraverso un bollettino in bianco precisando lo storno nella casuale di versamento. Ma ora che il Governo precisa che la platea dei contribuenti si allargherebbe da 16 a 23 milioni ecco che due semplici calcoli si scopre che nel 2015 il prelievo del canone era di 1816 mln€ al lordo dell’ evasione mentre nel 2016 sarà di di 2300 milioni e nel 2017 di 2185 con un prelievo maggiorato di 500 milioni. Né consegue sempre per matematica che se si applicasse correttamente il ragionamento del Governo, ovvero più paganti meno canone, lo stesso dovrebbe scendere a 77€ invece di 100. Una bella fregatura per gli italiani che si vedono toccare il portafogli ma soprattutto restano dei nodi da chiarire: se non paghi o ti storni il canone ti tagliano la corrente elettrica? E’ chi possiede un impianto fotovoltaico? Gli verrà stornato dagli incentivi? E le imprese soggette a canone come gli alberghi? Continueranno a pagarlo come ora? In attesa prepariamoci alle mazzate di inizio anno. Ovviamente in tutto questo anche l’ opposione inclusa Lega e Moviento 5 Stelle tacciono. Votalo su OK Notizie
Alle elezioni politiche in Grecia la sinistra moderata
anti-austerity di Nicolas Tsipra ovvero Syriza si è imposta con il 36% contro
il 27% di Nueva Dimokratia del premier centro-destrista uscente Samaras.Tsipras prevede di rinegoziare il Fiscal
Compat, aumentare i salari minimi, nuovi investimenti per rilanciare l’
economia e soprattutto rimanere nell’ Euro. Nessun pericolo per i mercati e l’
economia. I veri terroristi non stanno in Grecia ma altrove. Sono i broker finanziariche stamane in risposta agli ellenici hanno
affossato le borse, sono personaggi della Bundesbank come Wiedmann che
addirittura si scaglia contro il Quentitave Easying di Dragi .La novità del giorno odierno è che si può
fermare la trojika dell’ austerità formata da Bce-Ue-Fmi .La loro unica cosa buona è il QE ovvero l’
acquisto di un terzo dei titoli di stato emessi dai paesi UE a carico delle
nbanche centrali nazionali . Ciò consente di limitare il debito di un paese con
l’ estero che di fatto se lo ricompra in parte con la sua banca nazionale. Una
forma di elasticità al posto della flessibilità sul famoso 3% di Maastricht. Ma
come dice Draghi si deve continuare ad investire per la crescita.In Italia può farlo solo la sinistra nascente
e già sperimentata con la lista Tsipras alle Europee dello scorso hanno. Bene i
richiami all’ unità di Vendola, Ferrero e Civati e rispettivamente leader Sel,
PrC e Sinistra Dem.Messi insieme hanno
una platea di 4 milioni di voti che possono diventare 7 con i delusi dei %
Stelle, il che singifica un 20% che non solo consente di entrare alla Camera
con l’ Italicum alle prossime elezioni ma sfidare Renzi e il PD al
ballottaggio. Basta quindi alle diatribe interne e si pensi che i nemici sono
tuti fuori dalla Sinistra, sono gli avversari politici, la Trojika dell’ austerità, e
la Germania Merkeliania.
Guardate il video a tutto schermo e vi troverete un estratto dell' ultimo rapporto di Polizia sul crimine, dal quale si evince che non vi è nessun aumento degli omicidi con vittime donne, ma solo una diminuzione delle vittime uomo per effetto di un decremento di omicidi per mafia e criminalità organizzata. Dunque non esiste il femminicidio in quanto piaga sociale, caso mai esiste un aumento degli omicidi famigliari in generale causati anche dalla crisi economica. Il femminicidio è quindi una invenzione mediatica assurda per fare audience e consentire ai politici di riferimento di deviare l' attenzione su temi non legati alla crisi che ha fatto crollare l' affluenza alle urne nelle ultime tornate elettorali.
Berlusconi aveva promesso di cancellare l' Imu sulla prima casa e di restituire quella pagata nel 2012 sempre sulla prima casa. Totale 8 miliardi che secondo lui sarebbero stati coperti con 25-30 miliardi derivanti da un accordo fra Italia e Svizzera siglato da Monti. Il Ministro delle Finanze Svizzere su interrogazione di un deputata della Comissione economica elevetica, ha smentito l'esistenza di tale accordo sostenendo che vi sono stati solo contatti fra i due paesi e che i negoziati riprenderanno solo dopo le elezioni con il nuovo governo. In ogni caso si precisa che si prevedono tempi lunghi per arrivare ad un accordo (2014?) e che se anche si facesse entro fine anno non entrerebbe in vigore prima del 2015. Non è l' unica mazzata sull' imu per Silvio. La Procura di Roma su esposto di Rivoluzione Civile ha aperto un fascicolo per verificare che la lettera inviata agli italiani sia o meno voto di scambio. Muore dunque la campagna elettorale del Pdl proprio a 5 ore dalla chiusura con la solita pessa figura internazionale per colpa sua. Questa volta però gli elettori probabilmente non perdoneranno il Cav che mostra preoccupazione per un recupero di Grillo. I mercati finanziari intanto,secondo il Financial Times, sono nervosi per una possibile ma improbabile rimonta del centrodestra.
Berlsuconi promette oltre al taglio dell' Imu sulla prima casa e di 16 miliardi di imposte l' anno, anche il rimorso Imu prima casa 2012 e il condono tombale ovvero la cancellazione di molte cartelle di Equitalia. Operazioni che valgono quasi 30 miliardi solo per il primo anno e dalla copertura finanziaria incerta o inesistente ovvero la quasi certezza di far saltare i conti e lasciare senza risorse gli enti pubblici locali che sono la maggior parte dei creditori per i quali lavora Equitalia e finanziati con l' Imu. Come dice Monti è un operazione di corruzione e usura: corruzione perchè tenta di comprare il voto degli Italiani con i loro soldi (le tasse tagliate sarebbero coperte dall' aumento di altre imposte) ad usura perchè aumentando il debito e quindi il ricorso ad aste BTP (titoli di stato) per coprire il deficit aumenterebbero i tassi di interesse su prestiti e mutui. Secondo il Wall Street Journal, la più importante rivista finanziaria al mondo, queste promesse con il rischio che Berlusconi possa vincere le elezioni, spaventa le borse e sarebbe responsabile oltre che tracollo delle borse della risalita dello spread da 260 a 290 punti base. Lo sarebbe anche più dello scandolo Montepaschi. La Lega ha già messo il freno, no ai condoni e solo possibilista sull' Imu. Dunque prime schermaglie.Già nei giorni scorsi l'ex presidente della regione Sicilia, Lombardo, spiega l'alleanza di Mpa-Grande Sud con il Pdl con la necessità di contrastare la Lega. Questa peraltro si è fusa in lista unica con 3L di Tremonti che come noto è un altro rigorista come Monti e con il quale Berlusconi lasciò Palazzo Chigi in piena polemica additando di aver frenato la crescita con il rigore. In caso di vittoria del centro-destra si preannunciano tempi duri visto che oltre alla Lega e Grande ud Mpa anche La Destra di Storace e Fratelli d' Italia di La Russa supererebbero il 2% ed entrerebbero alla Camera e forse anche il 3% per il Senato (per i primi due è cosa certa) dove comunque il centrodestra non avrebbe la maggioranza o sarebbe risicata come quella di Prodi nel 2006. Considerato che Berlusconi non potrà aprire a Monti a differenza di Bersani che avrebbe anche l' alternativa Ingroia, l' ingovernabilità e il ritorno anticipato alle urne sarebbe un fatto scontato.
Un video inequivocabile che spiega fedelemente perchè si deve abbattere questa classe politco-dirigente! Diffondilo!
Ecco perchè dobbiamo cancellare questa classe politica. Rispetto al video però propongo l' abolizione delle regioni invece e delle province e la creazione di province distretto come in Francia e Germania. Votalo su OK Notizie
Non è la prima volta che mi ritrovo questo allarme su Facebook per cui fatelo girare. Il prefisso è della provincia di Asti. Come potete vedere il comunica è originale delle fiamme gialle.
L' Ad di Trenitalia Mauro Moretti ha dichiarato “Nel 2013 se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale” ed ha aggiunto “Non so cosa farà l’Authority, l’unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio. Magari verremo denunciati per interruzione di servizio, ma poi vedremo come andrà a finire” . Ha poi snocciolato paragoni con i servizi regionali del resto d' Europa e con i bus: I “ricavi per passeggero/chilometro in Italia sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma”. In Germania e in Francia i rispettivi ricavi sono di 20 e 22 centesimi per passeggero/chilometro. Altro discorso per l’Inghilterra, dove i ricavi variano dai 33 ai 42 centesimi. E le reazioni sono state le più scontate che si potessero avere. Per il Codacons “se Moretti si interessasse un po’ meno dei Frecciarossa e un po’ di più dei treni dei pendolari, troverebbe come finanziare il servizio universale senza bisogno di fare proclami e lanciare minacce”. Federconsumatori e Adusbef commentano: “il servizio regionale rappresenta il 90% del trasporto ferroviario e viene utilizzato dalla stragrande maggioranza dei pendolari italiani. Ci aspetteremmo quindi che, in mancanza di fondi, non si bloccasse il trasporto regionale ma si rassegnassero le dimissioni da parte dell’intero gruppo dirigente delle Ferrovie dello Stato” ed infine la risposta del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera: “Ci stiamo occupando più che abbastanza del trasporto pubblico locale". Come dire che si potrebbe mandare a quel paese tutto quanto. Ma nessuno ha capito che Moretti come al solito dimostra di non capire un fico secco di trasporto ferroviario e chi gli ha replicato di capirne ancora meno. Ma andiamo con ordine: 20 o più centesimi a km passeggero in Italia sono improponibili per due motivi: gli stipendi degli italiano sono molto più bassi del resto d' europa e 20 centesimi significa una tariffa da Frecciarossa in seconda classe. Inoltre se analizziamo le tariffe commerciali Trenitalia notiamo che variano fr i 10 e 20 centesimi di euro per Km/passeggero. Il secondo motivo è la cattiva distribuzione dei soldi delle regioni. E' ora di fare i bilanci per singola linea e capire che non è necessario sovvenzionare tutte le linee regionali e tutti treni allo stesso modo. I treni delle principali linee hanno più passeggeri e vanno sovvenzionati meno, anzi nelle ore di punta non andrebbero sovvenzionati affatto considerato che viaggiano stracolmi e quindi si ripagano da sè. Bisogna smetterla con la rigida equzione regionale=pendolare/studente; esistono i viaggiatori casuali che pagano il biglietto intero e bisogna aumentarli sottraendoli alla gomma. Sarebbe il caso di imitare e incentivare iniziative come il Lombardia Exress di Trenord che collega Milano a Varese e Bergamo in tempi rapidi alla tariffa fissa di €12. Inoltre pendolari e studenti oltre a non essere la maggioranza assoluta degli utenti (ma solo relativa) sono abbonati e fanno calare i ricavi. Forse bisognerebbe sperimentare la sovvenzione dei soli abbonamenti (o principalmente degli abbonamenti) e lasciare a commercio le tariffe dei singoli biglietti pur ponendo tetti ragionevoli ai prezzi dei biglietti. Si passi all' equazione regionale=collettore traffico medio lunga percorrenza ed appendice dello stesso. Si consideri il sistema di trasporto pubblico u gomma (bus e simili) come complementare e non sostitutivo del ferro. Aboliamo i bus sulle stesse tratte dei treni e investiamo nel tram-treno, ecc. A questo proposito vi rimando alla lettura del mio precedente articolo Salviamo e Rilanciamo le ferrovie Piemontesi.
A seguito della decisone della Regione Piemonte di chiudere 12 linee ferroviarie regionali o inviato all' assessore ai trasporti una lettera-petizione con dei suggerimenti per rilanciare il trasporto ferroviario in Piemonte. Aderite numerosi anche da altre regioni. Ecco il testo.
All' attenzione
dell' Assessore ai Trasporti Reg. Piemonte
Barbara Bonino
Gentilissima assessore,
mi permetto di scriverle perchè
recentemente ho letto articoli di stampa in base al quale si percepisce uno
sfascio totale delle ferrovie piemontesi dovuta all' ostinazione della sua
giunta di volere a tutti i costi Trenitalia come vettore e a non avere altri
interessi oltre l' inutile Tav. Inutile perchè tutti gli studi economici
indicano un costo eccessivo ed abbondantemente superiore ai ricavi quindi un
opera con un elevato rischio di margine negativo o in ogni caso con pedaggi
esosi e non competitivi. Si consideri inoltre che la maggior parte del corrdoio
5 non sarà AV ma solo AC come il caso delle tratta ungherese, di quella croata e
come deciso recentemente dal governo portoghese la Lisbona-Madrid. Perchè noi
dovremmo essere gli unici o quasi a fare una tratta ad Alta Velocità.
Sarebbe più utile a mio avviso rilanciare un vecchio progetto degli anni
'90 alternativo alla Tav che prevedeva alcune rettifiche alla linea storica con
velocità di percorrenza elevata a 220Km/h quindi adatta agli attuali ETR600/463
Frecciargento.
In ogni caso a prescindere dal progetto messo in cantiere non un Tir
verrebbe smosso se contemporaneamente si raddoppia il tunnel autostradale del
Frejus e non si attuano politiche atte contingentare il traffico su ferro invece
che su gomma come accaduto nella vicina Svizzere dalla avremmo solo da
imparare. Ma come dicevo le ferrovie piemontesi non sono solo tav: ho appreso
che avete bloccato i fondi per il raddoppio della Torino-Pinerolo, un atto
disdicevole e che mi auguro venga ripensato. Oggi più che mai e volendo essere
in linea con la UE occorre sostenere il progetto del Sistema Ferroviario
Metropolitano di Torino ed accellerarlo per uscire dalla crisi. Molti
studi economici indicano un buon trasporto pubblico come fattore principare
della crescita del Pil. Infine il colpo di grazia lo avete dato con la
delibera che sancisce la chiusura di ben 12 linee ferroviare locali. Trovo che
sia un atto vergognoso. Bisognerebbe fare come in altre regioni è
creare una impresa che gestisse queste linee in concessione. Potrebbe essere ad
esempio la GTT o una nuova impresa con a capo la GTT. Suggerisco eliminare
ovunque la concorrenza su gomma, estendendo quindi a tutte le linee l'
esperimento della Vercelli-Casale e della Varallo Sesia-Novara. Per
non danneggiare i vettori su gomma questi potrebbero entrare nella nuova società
che opererebbe su ferro al posto di Trenitalia.
I treni di queste linee andrebbero gestiti con orari cadenzati
in coincidenza con i treni della Torino-Milano, Novara-Domodossola,
Torino-Genova, Torino-Savona, Torino-Piacenza e Genova-Milano.
Ci vorrebbero infine una serie di accorgimenti come prolungare
fino a Torino Stura i treni della Asti-Chivasso, a Cavallermaggiore quelli della
Alessandria-Castagnole e a Carmagnola quelli della Asti-Alba facedo un tutt' uno
con la Bra-Carmagnola.
Si potrebbero deviare sulla Savigliano-Saluzzo-Cuneo (magari
elettrificandola) i regionali Torino-Cuneo estendendoli a Limone Piemonte. Per
non scoprire Fossano i regionali Cuneo-Fossano vv, verrebbero estesi a
Savigliano. Sempre su Savigliano andrebbero estesi i treni della Ceva-Ormea con
fermate in tutte le stazioni alleggerendo i regionali veloci Torino-Savona. Si
potrebbe altresì inserire il tutto in anello di collegamento con la Liguria del
tipo Torino-Savigliano-Saluzzo-Cuneo-Ventimiglia-Savona-Fossano-Torino. I treni
della Cuneo-Mondovì potrebbero essere estesi a Savona con fermate in tutte le
stazioni. I treni della Alessandria-Ovada potrebbero essere estesi verso
Genova Borzoli-Voltri. Sarebbe utile sia ai pendolari che ai turisti balneari.
La Novi-Tortona andrebbe gestita come Arquata S.- Voghera (linea lenta)
consentendo agli abitanti del tratto Arquata-Tortona di raggiungere Torino,
Milano, Genova e Piacenza con un solo cambio anzichè due. La linea Casale-
Vercelli la accorperei in una Asti-Casale-Mortara e la Asti-Mortara la
sostituirei con una relazione Casale-Mortara-Pavia. La Varallo Sesia-Novara
la estenderei almeno a Rho Fiera o Milano Certosa o in alternativa e in accordo
con la Lombardia la farei diventare estensione della linea S Novara-Milano.
Infine la Santhià-Arona la gestirei in estensione a Torino migliorando il
collegamento del capoluogo con Domodossola e Svizzera non obbligando più i
torinesi ad allungare fino a Novara o Milano.
Tutto ciò appare costoso ma in realtà sarebbe tutto coperto dal taglio
delle linee su gomma nelle tratte interessate (estensioni incluse) e altri fondi
arriverebbero dalla revisione del progetto Tav e dal non raddoppio del
Frejus. Certo di aver fatto cosa gradita la ringrazio per l' attenzione e
porgo i miei più Cordiali Saluti.
"La responsabilità morale di questi suicidi è del Governo - ha attaccato parlando con i giornalisti a Napoli - Quest'esecutivo sta facendo una politica per mantenere i privilegi dei più ricchi e degli speculatori e sta scaricando i costi della crisi su lavoratori pensionati e giovani" a dirlo è il segretario della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, e non si può non condividere questa sua affermazione.Monti e il suo Governo continuano però imperterriti nel loro percorso distruttivo e se ne compiacciono. Infatti in una intervista televisiva Full Mario Monti (soprannome da me coniato visto che ci ha spogliato fino alle mutande comprese) nel giorno del suicidio di un portiere di Napoli, afferma: "Per colpa della crisi talvolta persone si tolgono la vita. Ma senza il lavoro di questi mesi saremmo stati nel baratro del default del debito sovrano" e fà riferimento alla Grecia. Uno schifo restare impassibile davanti ad una tale disperazione umana è perseverare in una politica distruttiva che stà uccidendo il paese in nome delle banche. Monti ha aggravato la crisi invece di invertire il trend e tutto per uno stupido spread. E anche su questo il governo ha fallito miseramente perchè il problema non erano i titoli italiani ma quelli tedeschi sopravvalutati. Come se non bastasse ora và in soccorso della Merkel rimasta orfana di Sarkozi e insieme vorrebbero approvare il Fiscal Compact, un distruttivo piano fiscale che produrrà tagli per oltre 40 miliardi all'anno e una conseguente recessione nei prossimi vent'anni. Per evitare tutto questo c'è un solo modo, mandarlo a casa votando alle amministrative di domenica 6 maggio Federazione della Sinistra o in alternativa Sel, IdV o Beppe Grillo.
In un mio precedente articolo dello scorso 5 dicembre, ovvero in tempi non sospetti con Monti appena insediato avevo criticato duramente la finanziaria che stava per essere approvata. Prevedevo la riduzione del Pil e c'è stata, l' inflazione al 4% dopo il primo trimestre 2012 ed è successo ed ipotizzavo un possibile risalita dello spread ovvero il rapporto fra il tasso di interesse dei titoli di stato italiani e il tasso di interesse dei analoghi titoli tedeschi. Anche questo è successo: da lunedì scorso 2 aprile lo spread è salito da 290 a 384 di venerdì scorso e oggi è a quota 390 e tende a salire. Sembrerebbe si colpa dei numeri di Usa e Cina la cui crescita è inferiore alle aspettative che avrebbero trascinato in basso le borse che da lunedì scorso perdono tra l' 1% e il 4% al giorno. Se lo spread era il termometro del governo Monti direi che segna febbre molto alta e il fallimento dello stesso che ci avrebbe quindi chiesto dei sacrifici inutili ancorchè impossibili con una manovra che definirla lacrime e sangue e ancora riduttivo. E' ora che Monti si dimetta e si torni al voto. Tuttavia penso che non siano i titoli italiani a fare schifo ma i titoli tedeschi ad essere sopravvalutati. Perchè? I tedeschi hanno prestato danaro in giro per il mondo a vari stati e soggetti e stati, Grecia compresa e titoli di stato coprono questi prestiti: sicuro che intascheranno i crediti? O faranno la fine dei Bond argentini o di quei prodotti tossici che han portato dei colossi bancari al fallimento e creato questa crisi? Comunque vada meglio sarebbe chiudere le borse almeno fino al 2020 perchè troppo suscettibili e attirano investimenti fasulli alla ricerca del guadagno facile. Senza borse si costringerebbe i danarosi a riversare i risparmi in economia reale e credito alle imprese. Amministrative maggio 2012,sondaggio elettorarale, crollano cdx, terzo polo e lega, volano Grillo, Di Pietro e Sinistra
In occasione della consegna dei primi convogli Vivalto commissionati nel 2009, Moretti annuncia che i passeggeri nel trasporto regionale sono aumentati del 6% per via del caro benzina e per questo si deve investire sui treni regionali. Pare infatti che si frà una gara per la fornitura di 130 elettrotreni e treni diesele con l' opzione per altri 60: valore 1,25 mld€. Ma Moretti se accorge ora che aumentano i passeggeri? Già qualche anno fà si era notata la tendenza: infatti i passeggeri dei regionali sono passati dai 363 mln/anno del 1998 ai 479 mln del 2007.E pare che negli ultimi 4 anni siano aumentati ancora. Dunque mi chiedo perchè svegliarsi solo ora? Che senso avevano allora i tagli di questi anni e le morettiane lamentele? Si guadagna poco, avrei un' idea: visto che il 70% circa dei passeggeri viaggia su tratte fino a 50km e il biglietto costa solo €3,60 proporrei di aumentarlo del 50% per i soli passeggeri che viaggiano nelle ore di punta (tipo 6-9 16-20) lasciando inalterati gli abbonamenti. In questo modo o si guadagna di più o si spingono i passeggeri a viaggiare in altri orari apprezzando meglio il treno e lasciando più spazio ai pendolari. Che ne pensate? Sarebbe inoltre il caso di investire di più sulla media-lunga distanza dove il riempimento medio dei treni e del 55% invece nel corso di questo decennio si è tagliato da paura!
L’Italia è al 16esimo posto nella classifica delle retribuzioni in Europa, 14esimo in UE. Secondo il rapporto ‘Labour market Statistics’ di Eurostat, che fa riferimento a dati del 2009, la Penisola risulta tra i paesi con gli stipendi lordi annui più bassi. Fanno meglio del Belpaese anche Irlanda,Grecia, Spagna e Cipro. Il valore dello stipendio annuo per un lavoratore di un’azienda dell’industria o dei servizi (con almeno 10 dipendenti) è pari a 23.406 euro, ovvero la metà o anche meno della metà di quanto si guadagna in Danimarca (56.044), Norvegia (51.343), Lussemburgo (48.914), Svizzera (47.088) Olanda (44.412) Germania (41.100). E anche guardando ai cosiddetti Pigs, l’Italia riesce a superare solo il Portogallo (17.129). La rilevazione Eurostat riporta l’elenco delle paghe lorde medie annue dei Paesi dell’Unione europea anche per gli anni precedenti all’ultimo aggiornamento (2009), così da poter anche osservare la crescita delle retribuzioni. L’avanzamento per l’Italia risulta tra i più ridotti: in quattro anni (dal 2005) il rialzo è stato del 3,3%, molto distante dal +29,4% della Spagna, dal +22% del Portogallo. E anche i Paesi che partivano da livelli già alti hanno messo a segno rialzi rilevanti: Lussemburgo (+16,1%), Olanda (+14,7%), Belgio (+11,0%) e Francia (+10,0%) e Germania(+6,2%). Una apparente buona notizia per l’Italia, invece, arriva dalle differenze di retribuzioni tra uomini e donne, quello che Eurostat chiama “unadjusted gender pay gap”, l’indice utilizzato in Europa per rilevare le disuguaglianze tra le remunerazioni (definito come la differenza espressa in percentuale, tra la media del salario grezzo orario di lavoratori e lavoratrici). Ma è solo un’illusione. Infatti l' Italia, con un gap che supera di poco il 5% (con riferimento al 2009) si colloca ampiamente sotto la media europea, pari al 17%, risultando il paese con la forbice più stretta alle spalle della sola Slovenia; ma, appunto, non è l anotizia è bella solo in apparenza, perchè a ridurre le differenze di stipendio in Italia contribuiscono fenomeni di cui non si può andare fieri, come il basso tasso di occupazione femminile e lo scarso ricorso (a confronto con il resto d’Europa) al part time. Non a caso tra i Paesi che vantano una minor divario ci sono anche Polonia, Romania, Portogallo, Bulgaria, Malta, ovvero tutti stati con una bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro.Secondo il ministro Elsa Fornero dimostrano che abbiamo ”salari bassi e un costo del lavoro comparativamente elevato” e che “bisogna scardinare questa situazione, soprattutto aumentando la produttività". Ma quella del ministro è una bufala: nello stesso rapporto l' Italia con 25,50€ l' ora risulta al 12esimo posto (11esimo in UE-27) nell classifica del costo del lavoro ed è sotto la media eurolandia (26,22) ed appena al di sopra della media UE-27 (21,78). Ad abbassare la media alcuni paesi dell' est. Ai primi posti troviamo Norvegia (38,21), Danimarca (34,98), Belgio (32,97), Svezia (31, 64) Lussenburgo (31,27) e tutti gli altri paesi che precedono l' italia nella classifica dei guadagni (>28) e dove esiste il reddito sociale! Il rapporto Eurostat
Grillo critica Equitalia, i politici lo ritengono un attacco ed è polemica. "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze". Lo dice Beppe Grillo sul suo blog. E lancia un appello: "Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda".
Parole sacrosante e moderate che però molti leaders politici ritengono una provocazione di Grillo è scoppia la polemica. La Serracchiani (Pd): "Fomenta sentimenti torbidi e violenti". Capezzone (PdL): "Grillo scherza con il fuoco". Di Pietro (IdV): "Bisogna prendersela con gli evasori".Il presidente di Equitalia Befera: "Non fa ridere nessuno".Solo Di Pietro sembra comprendere le parole di Grillo. Da giorni infatti sono in atto proteste in tutta Italia da parte di cittadini e imprese che chiedono aiuti per chi non riesce a pagare e di non essere trattati come evasori e vedersi pignorare case, auto e imprese o parte di esse. Grillo non fomenta violenze anzi le condanna severamente ma stigmatizza giustamente il metodo di Equitalia (che non è l' unico riscossore, ne esistono altri come ad esempio anche Uniriscossioni, Esatri, Montepaschi, ecc. ) ma che spesso non accerta la reale situazione: se il creditore è realmente tale, se il credito non sia stato nel frattempo estinto almeno in parte e se il creditore ha eseguito tutti gli altri oneri contrattuali per ottenere il credito, se è lui il responsabile di eventuali ritardi nel pagamento o se il mancato pagamento sia frutto di un contenzioso in essere fra creditore e debitore. Equitalia manda le cartelle è basta perchè sà di essere pagata in via provvigionale sul riscosso e spesso subappalta il lavoro ad altre agenzie senza esperienza bensì improvvisate al solo di speculare sulle altrui disgrazie. Una situazione che richiede un risanamento in quanto oltre che ingiusta e sommaria è dannosa per l' economia. Dato che le proteste dei debitori sembrano essere condivise (almeno a parole ufficiali) dai politici, la polemica si spiega in solo modo: il Movimento 5 Stelle ha un consenso in forte crescita e ad un anno dal voto (forse qualche mese) si teme il suo ingresso in Parlamento, la cui linea politica è almeno in parte una incognita per tutti, ma per il resto chiare: l' opposto degli atri partiti. Se a questo aggiungiamo il ritorno dei Comunisti con Sel di Vendola e probabilmente anche con la FdS di Ferrero, è comprensibile che PD, Terzo Polo, Lega e PDL siano preoccupati. Articoli Correlati
Come ho scritto nel post di ieri non mi piace questa manovra economica del Governo Monti che pesa tutta sulle spalle dei più deboli e come avevo annunciato ecco le mie controproposte. Stop alla possibitlità di sommare la pensione al reddito per i liberi professionisti, quadri, dirigenti e imprenditori e per altre categorie con reddito da lavoro superiore ai 50000€ annui. Abolizione delle dei consigli regionali con soli compiti di coordinamento fra province. Riduzione di mezzo punto dell' Irap che diventa tassa provinciale. Aumento delle imposte indirette per le società di capitale Aliquota del 4% sulle transazioni verso i paradisi fiscali e per tutte le transazioni che prevedono un cambi Euro/dollaro americano verso paesi extra UE diversi dagli USA Imposta €20/kw per auto oltre i 200kw, imbarcazioni, aerei, elicotteri ed altri velivoli privati con controllo fiscale obbligatorio per chi possiede suddetti beni, siano essi persone fisiche o imprese. Farmaci, scuole e prestazioni sanitarie a proprio carico per chi supera i 150000€ di reddito annui. Obbligo per gli enti locali di ridurre la spesa per istruzione e sanità privata a non oltre 1/3 di quella pubblica. Reintroduzione dell' ICI sulle prime casa con esimo catastale oltre i 1500€ con aliquota dello 0,5% fino a 2000€ e 1% oltre i 2000€ di estimo. Aumento della tassazione sulle rendite finanziare e partecipazioni (esclusi titoli di stato e partecipazioni in enti pubblici) dal 12,5% al 30% Blocco/rinvio di alcune grandi opere fino al 2015: Mose, Tav, Ponte sullo Stretto, Raddoppio autostradale del Frejus Aumento dell' aliquota Irpef più alta dal 43 al 46% con intruduzione di una ulteriore aliquota del 50% per i redditi sopra 150000€ Blocco degli aumenti degli stipendi dei politici fino al 2015: presidenti, assessore e consiglieri provinciali e regionali, deputati, senatori, eurodeputati, commissari europei, ministri, Presidente della Repubblica e abolizione delle gratuità ed altre loro agevolazioni. Obbligo di accorpare i servizi per i Comuni sotto i 5000 abitanti, accorpamento dei comuni sotto i 1000 abitanti. Introduzione de coefficiente d' impresa (rapporto reddito/num. dipendenti) al posto dell' Ires con coefficiente basso per chi stabilizza i precari, assorbe il sommerso, agevole le donne, i giovani e i disabili. Una manovra, che non tocca i deboli, colpisce i forti e rilancia la crescita. Il mio punto di vista sulla manovra.
Oggi il nuovo Governo presieduto da Mario Monti ha varato il decreto della manovra economica per il 2012 che vale circa 24 miliardi di euro, ecco in sintesi cosa prevede: Aumento dell' età pensionabile da 60 a 62 anni nel 2012 (con ulteriore aumento graduale a 66 nel 2018) e possibilità di restare al lavoro fino a 70 anni con gli incentivi. Aumento dell' anzianità contributiva per le pensioni di anzianità da 40 anni di contributi a 41 anni per le donne e 42 per gli uomini Stop all' adeguamento delle pensioni all' inflazione per gli anni 2012 e 2013 Reintroduzione del ICI sulla prima casa con detrazione di 200€ e si chiamerà IMU Imposta Municipale Unica. L'aliquota sarà dello 0,4% dell' estimo catastale. Aumento dell' IVA. le aliquote del 10% e del 21% passeranno rispettivamente al 12% e al 23% Pseudo-patrimoniale soft con aumento del bollo auto del 20% su auto oltre i 170Kw con effetto retroattivo su gli ultimi 3 anni (2009-2011), tassa sul posto barca per i natanti oltre i 10 metri (da 5 a 703€ al giorno per i natanti oltre i 64m) e introduzione della tassa di proprietà su arei ed elicotteri privati ed altri veicoli come le mongolfiere (450€). Infine introduzione dell' imposta di bollo sulle trasazioni da e per paesi esteri. Ovviamente una manovra iniqua (tranne che per Monti) che fà pagare la crisi ad anziani e micro-imprese. C' è da aspettarsi come un calo dei consumi, un aumento drastico dell' inflazione dovuto (prevedo il 2.-3% come minimo entro febbraio - marzo) e una riduzione dei posti di lavoro con almeno 100mila licenziamenti dovuto alla non conferma dei contratti a tempo determinato per far fronte all' aumento dell' IVA e dell' età pensionabile che bloccherà l' offerta di lavoro. I ricconi se la cavano con poche centinaia o migliaia di euro o forse nemmeni quelli consideratà che i beni dilusso spesso sono intestati a società off-shore, nessuna nuova tassa per banche responsabili della crisi e nessuna lotta alla speculazione finanziaria a all' evasione fiscale.La pseudo-patrimoniale soft peserà sostanzialmente sul ceto medio più che sui veri ricchi. Ovviamente le reazioni non tardano ad arrivare, le uniche note positive arrivano dalla borsa che reagisce bene. I Sindacati scioperano anche se divisi mercoledì prossimo. In parlamento solo il Terzo Polo appoggia la manovra in particolare l' UdC critiche dagli altri PdL sopratutto sull' ICI, ma anche da Lega, PD e IdV che annuncia proposte alternative. Attesa dunque una pioggia di emendamenti al decreto e c'è da chiedersi se dopo un eventuale stravolgimento del testo con la quasi totalità della maggioranza di Governo contro Monti, se quest' ultimo vorrà rimanere presidente del consiglio. Le mie proposte alternative
Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto costa ai contribuenti l'assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si tratta di costi per cure che non vengono erogate dal sistema sanitario nazionale (le cui prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma da una assistenza privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici questi dati sono stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di trasparenza denominata Parlamento WikiLeaks. Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari compresi (per volontà dell'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini) i conviventi more uxorio. Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso complessivamente 10 milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per spese odontoiatriche. Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti dunque non in ospedali o strutture convenzionati dove non si paga, ma in cliniche private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per la precisione), per fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro. Quattrocentottantotto mila euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la psicoterapia, ai problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei loro familari. Per curare i problemi delle vene varicose (voce "sclerosante"), 28mila e 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I deputati si sono anche fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale, e dunque hanno chiesto il rimborso all'assistenza integrativa del Parlamento per 153mila euro di ticket. Ma non tutti i numeri sull'assistenza sanitaria privata dei deputati, tuttavia, sono stati desegretati. "Abbiamo chiesto - dice la Bernardini - quanti e quali importi sono stati spesi nell'ultimo triennio per alcune prestazioni previste dal 'fondo di solidarietà sanitarià come ad esempio balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed elettroscultura (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l'importo degli interventi per chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della Camera non ce li hanno voluti dare". Perché queste informazioni restano riservate, non accessibili? Cosa c'è da nascondere? Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori della Camera: "Il sistema informatizzato di gestione contabile dei dati adottato dalla Camera non consente di estrarre le informazioni richieste. Tenuto conto del principio generale dell'accesso agli atti in base al quale la domanda non può comportare la necessità di un'attività di elaborazione dei dati da parte del soggetto destinatario della richiesta, non è possibile fornire le informazioni secondo le modalità richieste". Il partito di Pannella, a questo proposito, è contrario. "Non ritengo - spiega la deputata Rita Bernardini - che la Camera debba provvedere a dare una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe benissimo farsela per conto proprio avendo gia l'assistenza che hanno tutti i cittadini italiani. Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei cittadini italiani, cioè un privilegio, possono pagarselo, visto che già dispongono di un rimborso di 25 mila euro mensili, a farsi un'assicurazione privata. Non si capisce perché questa 'mutua integrativà la debba pagare la Camera facendola gestire direttamente dai Questori". "Secondo noi - aggiunge - basterebbe semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare alla collettività dieci milioni di euro all'anno".Mentre a noi tagliano sull'assistenza sanitaria e sociale è deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche massaggi e chirurgie plastiche private - è il commento del presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - e sempre nel massimo silenzio di tutti.
...E NON FINISCE QUI...
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA'e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE +
TELEFONO CELLULARE gratis TESSERA DEL CINEMA gratis TESSERA TEATRO gratis TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis FRANCOBOLLI gratis VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis PISCINE E PALESTRE gratis FS gratis AEREO DI STATO gratis AMBASCIATE gratis CLINICHE gratis ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis ASSICURAZIONE MORTE gratis AUTO BLU CON AUTISTA gratis RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico impiego) Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
Far circolare.
Si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......
E inoltre la recente Finanziaria ha aumentato le spese sanitaria a noi poveri cristi che non arriviamo a fine mese.
PER FAVORE CONTINUA LA CATENA, DIFFONDI IL DOCUMENTO
La Fderazione della Sinistra lancia la campagna "Inidognati a Favore della Patrimoniale" con una petizione per proporre una legge popolare che introduca la tassa patrimoniale per patrimonin oltre i 500 000 €. E' la nostra risposta una Finaziaria barbara che fà pagare tutto ai poveri. Aderite numerose cliccate sul link sottostante: http://web.rifondazione.it/home/index.php/prima-pagina/606-indignati-a-favore-della-patrimoniale Siamo vicini al traguardo!
A sinistra Abete presindente Lega A e a destra Tommasi Presidente Associazione Italiana Calciatori
Da molti giorni si parla dello sciopero dei calciatori di Serie A per protesta contro il contributo di solidarietà introdotto dal Governo nell' ultima finanziaria.recentemente approvata. Ora questo sciopero è diventato realtà e la prima giornalta di Seria A è saltata. Ma perchè i giocatori protestano? Stando a media ed alla Laga Nord che sfrutta il tutto per propaganda politica non vorrebbero pagare il contributo anzi addirittura farlo pagare alle società: ma è davvero così? Non esattamante. La realtà e che i contratti dei calciatori comprendono la pattuizione di un compenso netto a stagione e di conseguenza la società calcola e paga un importo lordo che garantisca la calciatore quel netto pattuito. Ora il problema e che l' introduzione di questo nuovo contributo imporrebbe alla società per contratto di aumentare automaticamente ai calciatori il compenso lordo per mantenere inalerato il compenso netto pattuito. I calciatori giustamante lo chiedono, ovvero chiedono di rispettare i contratto ma le società non ci stanno. Da quì la protesta.
Certo i calciatori con quello che guadagnano potrebbero anche soprassedere visto il momento di crisi che si attraversa, ma è assurdo il modo in cui i media e la Lega Nord a scopo propagandistico li attaccano fuorviando l' opinione pubblica dalla realtà del problema. Società è calciatori potrebbero rimandare ogni trattativa a fine stagione e rivedere gli accordi per gli anni successivi e pattuire e ventuali aggiustamente e/o conguagli inevce che litigare ora!
Ma sopratutto mi chiedo e vi chiedo: se è giusto redarguire i calciatori per questa protesta; non sarebbe alòtrettanto giusto farlo nei confronti delle società? E di conseguenza: perchè la Lega non attacca anche la taccagneria dei presidenti dei club di seri A? Forse perchè uno di questi (il Milan ndr) appartiene al Presidente del Consiglio Sivlio Berluconi?
Alla fine come al solito chi ci rimette e lo sport e gli italiani spostivo e una cosa è certa: finiranno con l' avere ragione i calciatori perchè il contratto gli dà ragione.
MANOVRA – FERRERO (PRC – FEDERAZIONE DELLA SINISTRA): DA DOMANI RACCOLTA DI FIRMA PER PATRIMONIALE
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha dichiarato: “Di fronte al blitzkrieg berlusconiano abbiamo deciso una campagna di massa di raccolta di firme per la patrimoniale. La nostra proposta di tassare i patrimoni al di sopra del milione di euro, che cominci con una aliquota dell’1% per salire al 2 e poi al 3% al di sopra dei 10 milioni di euro, garantisce un gettito di oltre 20 miliardi. Quanto basta per evitare tutti i tagli allo stato sociale, i ticket e gli aumenti delle tariffe. La patrimoniale è anche l’unica misura certa per stanare gli evasori fiscali, quelli che non guadagnano nulla ma possiedono il panfilo. Vedremo se gli italiani preferiscono tassare i ricchi o la povera gente”.