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venerdì 13 febbraio 2015

Yara Gambirasio, i media non gradiscono l’ avvocato di Bossetti? Lui intanto trova un altro possibile assassino.



I media, almeno quelli televisivi sembrano non gradire la persona del legale difensore di Massimo Giuseppe in carcere con l’ accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Venerdì scorso la trasmissione Quarto Grado a tentato di screditarlo criticandolo per aver posto l’ attenzione su un detenuto compagno di cella del Bossetti interrogato in carcere dai Pm il 29 gennaio scorso. La trasmissione non ha gradito il fatto che l’ avvocato non abbia voluto precisare il motivo di tale attenzione. Non è piaciuta nemmeno la questione del dna mitocondriale di un secondo uomo sugli slip della ragazza che per la difesa scagionerebbe il proprio assistito. Anche Chi l’ ha Visto non è rimasta a guardare e mercoledì 4 febbraio aveva sostenuto che il detenuto avrebbe riferito ai Pm confidenze ricevute dal Bossetti sul delitto che lo inchioderebbero. Più probabile invece che gli abbia anticipato le sue mosse difensive e che i Pm abbiano tentato di carpire le prossime mosse in vista di un processo molto indiziario. Il legale di Bossetti è però andato su tutte le furie per questa falsità della Sciarelli che ieri nel mandare in onda una telefonate tra questi e un autrice si è mostrata seccata per la giusta reazione e non si è fatta sfuggire l’ occasione per criticarlo duramente. Cosa non nuova per la conduttrice che del 2006 diede del massone al difensore di Danillo Restivo assassino di Elisa Claps e qualche mese fa criticò aspramente la linea difensiva di Andrea Pizzocolo che uccise una giovane prostituta nel varesotto. Ma la difesa di Bossetti sembra aver trovato un asso nella manica ovvero un possibile assassno. Una donna infatti li ha contattati e avrebbe raccontato loro che quattro anni e mezzo fa aveva affittato ad un giovane romeno una casa di sua proprietà e questi gli confidò che in quel periodo frequentava in provincia di Bergamo una ragazzina di nome Yara. La donna subito dopo la scomparsa della ginnasta dI Brembate Sopra lo raccontò ai Carabinieri del suo comune ma non venne mai sentita dagli inquirenti, per questo si è rivolta ai difensori di Bossetti dopo il suo arresto temendo che potesse andarci di mezzo un innocente. Il nome della donna per ora è segreto come è in diritto della difesa ma da alcuni controlli sarebbero emersi riscontri ovvero che l’ uomo, ora sembra essere rimpatriato nel paese di origine, esiste davvero e ha 35 anni. Che gli inquirenti lo abbiano rintracciato in carcere? Fonte della notizia sulla superteste della difesa è la rivista Di Più versione cartacea del 2 febbraio 2015 OkNotizieVotalo su OK Notizie

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