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mercoledì 18 novembre 2015

Chi l’ ha Visto e la disinformazione


Mercoledì scorso 11 novembre 2015 Federica Sciarelli ha mandato in onda e commentato un video relativo al processo per la morte di Yara Gambirasio. In particolare si faceva riferimento alle immagini delle telecamere sparse in Brembate di Sopra che avrebbero ripreso vari passaggi del furgone di Bossetti. La conduttrice lamenta che alcuni colleghi dando voce alla difesa dell’ imputato avrebbero avvallato l’ esistenza di un video tarocco realizzato dal Ris. In verità la difesa non ha mai parlato di video tarocco ma ha semplicemente riportato in auge le dichiarazione del tenente Lago dei i Ris il quale dichiara che su pressioni della procura fù realizzato un video in cui venivano montate insieme tutte le immagini delle telecamere e consegnato alla stampa sostenendo che tutti i  13 passaggi fossero del furgone del manovale di Mapello. In realtà lo stesso Ris precisa che in passaggi accertati sono solo 2 mentre su altri 11 esiste il dubbio che possa essere effettivamente il furgone in oggetto. A sentire invece la Sciarelli che sosteneva di non voler ostacolare la difesa sembrebbe altro. Ella infatti si indigna per il comportamento dei colleghi di altre testate e prova a smontare la polemica dimostrando che il video è in realtà un versione ridotta dell’ originale. A parer mio fatto irrilevante. Resta infatti la falsità delle informazioni diffuse all’ epoca dalla procura che induce a chiedersi se non si sia trattato di un maldestro tentativo di influenzare la futura giuria della Corte di Assise come si sa e composta di 2 giudici togati e 6 non togati ovvero popolari fatto di persone comuni aventi come requisito l’ aver completato la scuola dell’ obbligo regolarmente, maggiore età e fedina penale pulita senza nemmeno un carico pendente. Persone quindi influenzabili attraverso i media che pone quindi il problema dell’ effettivo giusto processo per casi come questo (con forte eco mediatica) e soprattutto mette in discussione la fiducia verso magistratura, pubblici ufficiali e media. E’ non forse il caso di porre limiti alla cronaca sui procedimenti penali di competenza della Corte di Assise e Corte di Assise di Appello prima dei verdetti? Io direi di sì e non un limite alla libertà di informazione bensì all’ abuso che se ne fa.



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lunedì 16 novembre 2015

Attentati a Parigi, sbagliato attaccare la Siria!

Premetto da subito che sono sconvolti dagli attentati ed esprimo tutta la mia solidarietà al popolo francese ed alle famiglie delle vittime. Sono però altrettanto disgustato dalle parole del presidente Hollande e da tutti quei politici che per associazione vorrebbero intensificare i bombardamenti in Siria. Quanto accaduto a Gaza in questi anni, con la destra Israeliana sionista al Governo che bombardando i civili ha indotto la popolazione ad avvicinarsi ad Hamas, liberamente eletto dal popolo a governare la Palestina e ora è rappresentato persino nel Tribunale Internazionale per i Crimini di Guerra, dovrebbe farci riflettere. La guerra armata al terroristo lo aiuta a crescere e fare proselitismo. Essi ci vedono come invasori e credono di fare una resistenza per la libertà del proprio paese. Difficile convincere la popolazione locale del contrario. Per evitare il proselitismo serve dialogo e diplomazia e occorre esaltare il vero Islam moderato che condanna gli attentati e intona la Marsigliese davanti al Bataclan. Si dice che i prossimi attentati mirerebbero Roma, mi auguro di no ma se proprio devono consumarsi che si evitino vittime civili e si attacchino solo i palazzi del potere politi e il leader di centro-destra guerrafondai.
Bombings in Paris, wrong attack Syria! I state now that are upset by the attacks and express my solidarity with the French people and to the families of the victims. But I am equally disgusted by the words of President Hollande and all those politicians who by association would intensify the bombings in Syria. What happened in Gaza in recent years, with the right to Israeli Zionist government that bombing civilians has led the population to come closer to Hamas, freely elected by the people to govern Palestine and now is represented even in the International Tribunal for War Crimes, It should give us pause. The war armed versus terrorism helps him grow and to proselytize. They see us as invaders and believe they are doing a resistance for the freedom of their country. Difficult to convince the local population to the contrary. To avoid proselytizing serves dialogue and diplomacy must emphasize the true moderate Islam that condemns the attacks and sings the Marseillaise before the Bataclan. It is said that the next attacks would aim Rome, I hope not, but if they must be consumed to be avoided civilian casualties and sticking only politic corridors of power and the leader of the center-right warmongers.
Attentats à Paris, mal attaquer la Syrie! Je déclare maintenant que sont bouleversés par les attaques et d'exprimer ma solidarité avec le peuple français et aux familles des victimes. Mais je suis tout aussi dégoûté par les mots du président Hollande et tous ces politiciens qui, par association allait intensifier les attentats en Syrie. Qu'est-il arrivé à Gaza au cours des dernières années, avec le droit à un gouvernement sioniste israélien que le bombardement des civils a conduit la population à se rapprocher de Hamas, élu librement par le peuple pour gouverner la Palestine et maintenant est représenté même dans le Tribunal international pour les crimes de guerre, Cela devrait nous donner à réfléchir. Le terrorism armés guerre lui permet de grandir et de faire du prosélytisme. Ils nous voient comme des envahisseurs et croient qu'ils font une résistance pour la liberté de leur pays. Difficile de convaincre la population locale à l'effet contraire. Pour éviter le prosélytisme sert dialogue et la diplomatie doit souligner le véritable islam modéré qui condamne les attaques et chante la Marseillaise devant le Bataclan. Il est dit que les prochaines attaques viseraient Rome, je l'espère pas, mais si ils doivent être consommés à éviter les victimes civiles et en tenir uniquement couloirs Politi du pouvoir et le chef des fauteurs de guerre de centre-droit.
تفجيرات في باريس، خطأ مهاجمة سوريا! أذكر< الآن أن يتم مستاء من الهجمات والتعبير عن تضامني مع الشعب الفرنسي ولأسر الضحايا. لكنني أشعر بالاشمئزاز بالتساوي على حد قول الرئيس هولاند وجميع هؤلاء الساسة الذين بالتبعية ستكثف التفجيرات في سوريا. ما حدث في غزة في السنوات الأخيرة، مع الحق في الحكومة الصهيونية الإسرائيلية التي تقصف المدنيين أدى السكان للاقتراب من حماس، بحرية منتخبة من قبل الشعب ليحكم فلسطين والآن تتمثل حتى في المحكمة الدولية لجرائم الحرب، يجب أن تعطينا وقفة. وterroristo مسلحة الحرب يساعده تنمو والتبشير. يروننا كما الغزاة ويعتقدون أنهم يقومون المقاومة من أجل حرية بلدهم. من الصعب إقناع السكان المحليين على عكس ذلك. لتجنب التبشير يخدم الحوار والدبلوماسية يجب التأكيد على الإسلام المعتدل صحيح أن تدين الهجمات ويغني البؤساء قبل باتاكلان. يشار الى ان الهجمات المقبلة سيهدف روما، وآمل أن لا، ولكن إذا كانت يجب أن تستهلك تستهلك التي ينبغي تجنبها الخسائر في صفوف المدنيين والتمسك فقط ممرات بوليتي السلطة وزعيم دعاة الحرب يمين الوسط.
tafjirat fi bariis, khata muhajamat surya! 'adhkur alan 'an yatimm musta' min alhajamat walttaebir ean tadamuni mae alshshaeb alfaransi wali'usr alddahaya. lakannani 'asheur bialaishmizaz bialttasawi ela hadd qawl alrrayiys huland wajamie hula' alssasat alladhin bialttabeiat satukaththif alttafjirat fi suria. ma hadath fi ghazzat fi alssanawat al'akhirati, mae alhaqq fi alhukumat alssahyuniat al'iisrayiyliat alty tuqsif almadaniiyn 'adda alsskkan lilaiqtirab min hamas, bahriat muntakhabat min qibal alshshaeb liahkum filastin walan tatamaththal hatta fi almahkamat alddualiat lijarayim alhurbi, yjb 'an taetiana waqifati. alharb ealaa al'iirhab aljaysh tusaeiduh alnnumuww walttabshiru. yarawnana kama alghazat wayaetaqidun 'annahum yaqumun almuqawamat min ajl hurriat baladahim. min alssaeb 'iiqnae alsskkan almahalliiyn ealaa eaks dhalik. litajannub alttabshir yakhdim alhiwar walddiblumasiat yjb alttakid ealaa al'islam almuetadil sahih 'ann tudin alhajamat wayughni albusa' qabl biataklan. yushar 'iilaa 'ann alhajamat almuqbilat sayuhdif ruma, wamal 'ann la, walakun 'iidha kanat yjb 'an tastahlik alty yanbaghi tajannubuha alkhasayir fi sufuf almadaniiyn walttamassuk faqat mamarrat bulyti alssultat wazaeim dueat alharb yamin alwust.
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venerdì 6 novembre 2015

L’ Arroganza di Procura e Ris nel caso Bossetti-Gambirasio

Lungi da me l’ idea di schierarmi da una parte o dall’ altra ma come cittadino che paga le tasse e di conseguenza stipendia magistrati e forze dell’ ordine, non posso non essere critico con loro per come stanno gestendo alcune questioni di questo caso. Come noto vi è una polemica attorno al Dna di ignoto 1 che sarebbe poi Massimo Giuseppe Bossetti accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. I Ris avevano una tracca abbondante che avrebbe consentito la ripetibilità delle analisi invece l’ hanno consumata tutta in tecniche sperimentale (che per definizione non hanno valore forense) nel tentativo di identificare Ignoto 1 ma era loro doverne conservarne una quantità sufficiente a consentire le controanalisi dei consulenti tecnici della difesa. Non è possibile ed ora a norma dell’ art. 360 c.p.p. il rischio è che quel dna venga cestinato per sempre facendo cadere per intero il castello accusatori. Ma approfondendo la polemica si nota una certa arroganza dei Ris. Esistono due tipi di dna: nucleare e mitocondriale, il primo estratto dal nucleo della cellula e il secondo di dimensioni minori estratto dai mitocondri che sono il motore della cellula. Se in una traccia biologica vengono rinvenuti entrambi, devono corrispondere al medesimo soggetto ma nel caso della traccia 31-G20 sugli slip di Yara Gambirasio quello mitocondriale non corrisponde a Bossetti. Una anomalia dicono i Ris ma non sanno spiegare di quale anomalia si tratti e come si è potuta verificare quindi per la difesa c’è un ragionevole dubbio rappresentato anche dal fatto che vi è del dna maschile in altre 10 tracce rivenute sugli slip, insufficienti per una identificazione che per ipotesi potrebbe contenere dna nucleare del soggetto proprietario di quello mitocondriale. Logica la difesa ma arroganti i Ris che la mettono sul piano personale e si sentono offesi nella loro integrità quando invece dovrebbe fare un bagno di umiltà visti gli errori che riguardano anche altre cose come le immagini delle telecamere spacciate per prova certa salvo scoprire che solo una ha effettivamente ripreso due passaggi del furgone di Bossetti cosi come le tracce di materiale edile sul corpo di Yara più alta che su altri ragazzini ma molto più bassa che sugli abiti di Bossetti e la ragazzina è figlia di un uomo anch’egli dipendente del cantiere di Mapello. Chi le ha trasferito effettivamente quelle tracce? Discorso simile per fibre rinvenute sul cadavere compatibili con la selleria del furgone di Bossetti: peccato che sia una Iveco Ducato prodotto in serie non una Rolls Roice o una Bugatti estremamente personalizzato a richiesta del cliente. Quindi ribadisco più umiltà e meno fervore da parte di Pm e Ris e questi ultimi ricordino di essere dipendenti pubblici e quindi super parte e non appendici dei Pm. Fermo restando che i primi come i secondi hanno il dovere di ricercare anche elementi a favore dell’ imputato come previsto dall’ art. 358 c.p.p.
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lunedì 13 luglio 2015

Dal 2020 al 2030 miniglaciazione in arrivo?


 
Secondo la comunità scientifica e gli astronomi nel prossimo decennio l’ attività del Sole si ridurrà del 60%, un fenomeno temporaneo e ciclico che agli esperti è noto come “minimo di Maunder”.  Secondo molti studiosi a tale fenomeno sono associati inverni rigidi dovuti al calo certo di alcuni gradi delle temperature globali. Inevitabili le ripercussioni sul clima.
Lo studio in questione è stato presentato  dalla professoressa Valentina    
Zharkova, che ha presentato lo studio al National Astronomy meeting a Llandu-
dno. La notizia è stata riportata dal Daily Mail.
Come si è detto Un rapporto di causa-effetto  fra la minore attività di macchie solari e inverni freddi è ancora in discussione ma si suppone che durante il Minimo di Maunder il sole si espanda e la sua rotazione rallenti.
 

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venerdì 22 maggio 2015

Italicum e regionali: prove di voto anticipato


Dopo 9 anni l’ Italia si sbarazza del Porcellum ribattezzato Consultellum dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale che lo ha dichiarato parzialmente illegittimo. Vediamo cosa prevede il testo definitivo che per ora vale solo per la Camera ma potrebbe essere esteso al Senato se si tornasse a quello elettivo vista la disponibilità del Governo a cambiare la legge di riforma costituzionale.

1.      340 seggi alla lista che supera il 40% dei voti validi su base nazionale. In caso contrario ballottaggio fra le due liste più votate e chi vince ottiene 340 seggi. Vietati gli apparentamenti ma  peseranno ugualmente eventuali indicazioni di voto delle altre liste non partecipanti al ballottaggio.
2.      Meccanismo proporzionale con  metodo dei quozienti interi e più alti resti e soglia di sbarramento al 3% . Sono eletti con questo sistema 609 deputati. Accedono alla ripartizione anche e le liste rappresentative di minoranze linguistiche riconosciute, presentate esclusivamente in una regione ad autonomia speciale il cui statuto preveda una particolare tutela di tali minoranze linguistiche, che abbiano conseguito almeno il 20 per cento dei voti validi espressi nella regione medesima
3.      21 deputati sono eletti in collegi uninominali: 12 nella circoscrizione estero, 1 in Valle d’ Aosta e 8 in Trentino Alto Adige
4.      20 circoscrizioni nazionali ovvero una per regione e 100 collegi plurinominali che eleggeranno da 3 a 9 deputati a seconda della popolazione della regione in cui si trovano
5.      Nei collegi plurinominali capilista bloccati e per gli atri  voto di preferenza (massimo 2). Considerato il sistema dei  quozienti interi e più alti resti, nonché la parità di genere, i capilista eletti saranno il 50% circa ma si può raggirare la norma con le primarie e applicare indirettamente anche a loro il voto di preferenza
6.      Si  potranno esprimere fino  a due preferenze ma dovranno essere di sesso differente pena nullità della seconda preferenza. Uomini alternati nelle liste e i capolisti potranno essere non più del 60% dello stesso genere.
7.      Stop alle candidature multiple eccetto i capolisti che potranno candidarsi in collegi differenti, al massimo 10 e sempre nella stessa lista
8.      Le liste presentate dovranno avere anche uno statuto e ciò dovrebbe evitare sia liste civetta e che fusioni in listoni last minute
9.      Norma anti-flipper a tutela  delle piccole liste: Nel meccanismo di ripartizione dei seggi ottenuti dalle liste nei vari collegi, la lista che ha raccolto più voti (eccedentari) cede il seggio a quella più piccola dove questa ha raccolto più consensi.
10.   Gli studenti Erasmus potranno votare per corrispondenza
11.   Oltre alle forze dell’ ordine anche i presidenti di seggio, scrutatori e rappresentanti di lista potranno votare previa presentazione del certificato elettorale nel seggio in cui svolgono le proprie funzioni. I candidati sempre previa presentazione del certificato elettorale potranno votare in una qualsiasi sezione del collegio in cui sono candidati. Ci sarà un po’ di confusione sul calolo dell’ affluenza alle urne ma soprattutto delle schede da vidimare e sull’ esatta corrispondenza fra votanti e voti validi. E’ se uno scrutatore o presidente fa il furbo, non si timbra il certificato e vota due volte? Lavoreranno di più: avranno anche l’ aumento?
12.   Entrata in vigore il 1° luglio 2016 non sarebbe difficile eliminare la norma ed anticipare in caso di necessità

Anche questa riforma merita delle correzioni me nel  complesso è buona e tutela la rappresentanza. Finirà la bufala del cosiddetto voto utile ma i partiti maggiori utilizzeranno i 100 capolisti bloccati per offrire “ospitalità” ovvero seggi sicuri a micro liste ben al di sotto del 3% in cambio di voti e appoggio sicuro ad eventuale ballottaggio.


A parte quanto sopra, è chiaro che si voterà ben prima del 2018 soprattutto visti i possibili risultati delle regionali. Il  31 maggio prossimo si vota in 7 regioni a statuto ordinario ovvero Veneto, Liguria,Toscana, Umbria, Marche, Campania e Puglia, in una ha statuto speciale, Sicilia e in 1062 comuni di cui 16 capoluogo di provincia per un totale di 23 milioni di elettori. Inevitabile la valenza politica. Gli anticipi alle comunali di Aosta, Trento e Bolzano hanno avuto risultati in linea con i sondaggi: Pd che cala a favore della sinistra (3,7-4,8 e 10,4%), Lega che supera Forza Italia che cala ancora mentre crescono Alfano e Tosi e i Cinque Stelle. Una crisi di Governo è quindi alle porte! 
 
Vi è poi una effettiva e positiva implicazione economica per i partiti e in particolare a vantaggio di quelle piccole anche se quest’ ultime come vedremo ne beneficeranno dopo una legislatura. Con il territorio diviso in 100 collegi fra i 300mila e 900mila abitanti la conseguenza e che per i singoli candidati la spesa per campagna elettorale diventa abbordabile. Circa 10-15mila euro. Bastano infatti al massimo 375000 volantini (uno ogni 2,4 abitanti) al costo di 7500€ e/o 3-900 manifesti 100x70 cm al consto di 1 euro l’uno oppure 3-900 mila sms o mms o mail al costo di non più di 2000 euro (la mail anche meno) per non parlare dei costi irrisori per promuovere pagine sui social network ed infinte una 70ina di comizi in altrettanti comuni organizzati dai circoli in luoghi pubblici chiusi ed a basso costo come le aule magna delle scuole, aule consiliari dei municipi, centri anziani, ecc. Eventualmente volendo fruire delle più coste e meno efficienti inserzioni su quotidiani locali al costo 1500-2000 euro. Un risparmio di almeno 1,5 milioni per partito con una campagna sul territorio più efficace. Un obbligo visto l’ astensionismo e l’ abolizione dei finanziamenti pubblici.  Ricandidando i parlamentari uscenti (ecco perché i partitini né beneficieranno meglio dopo una legislatura) non avranno difficoltà a spendere un mese di stipendio per riottenere la poltrona come non sarà difficile trovare candidati disposti a spendere un po’ e rischiare anche se ciò apre le porte alla corruzione ovvero loschi individui pronti a finanziare un candidato per avere il suo tornaconto a poltrona prese. Con o senza preferenze visto che il metodo dei resti e quozienti interi non garantisce l’ elezione a capolisti delle liste minori.

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venerdì 13 febbraio 2015

Yara Gambirasio, i media non gradiscono l’ avvocato di Bossetti? Lui intanto trova un altro possibile assassino.



I media, almeno quelli televisivi sembrano non gradire la persona del legale difensore di Massimo Giuseppe in carcere con l’ accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Venerdì scorso la trasmissione Quarto Grado a tentato di screditarlo criticandolo per aver posto l’ attenzione su un detenuto compagno di cella del Bossetti interrogato in carcere dai Pm il 29 gennaio scorso. La trasmissione non ha gradito il fatto che l’ avvocato non abbia voluto precisare il motivo di tale attenzione. Non è piaciuta nemmeno la questione del dna mitocondriale di un secondo uomo sugli slip della ragazza che per la difesa scagionerebbe il proprio assistito. Anche Chi l’ ha Visto non è rimasta a guardare e mercoledì 4 febbraio aveva sostenuto che il detenuto avrebbe riferito ai Pm confidenze ricevute dal Bossetti sul delitto che lo inchioderebbero. Più probabile invece che gli abbia anticipato le sue mosse difensive e che i Pm abbiano tentato di carpire le prossime mosse in vista di un processo molto indiziario. Il legale di Bossetti è però andato su tutte le furie per questa falsità della Sciarelli che ieri nel mandare in onda una telefonate tra questi e un autrice si è mostrata seccata per la giusta reazione e non si è fatta sfuggire l’ occasione per criticarlo duramente. Cosa non nuova per la conduttrice che del 2006 diede del massone al difensore di Danillo Restivo assassino di Elisa Claps e qualche mese fa criticò aspramente la linea difensiva di Andrea Pizzocolo che uccise una giovane prostituta nel varesotto. Ma la difesa di Bossetti sembra aver trovato un asso nella manica ovvero un possibile assassno. Una donna infatti li ha contattati e avrebbe raccontato loro che quattro anni e mezzo fa aveva affittato ad un giovane romeno una casa di sua proprietà e questi gli confidò che in quel periodo frequentava in provincia di Bergamo una ragazzina di nome Yara. La donna subito dopo la scomparsa della ginnasta dI Brembate Sopra lo raccontò ai Carabinieri del suo comune ma non venne mai sentita dagli inquirenti, per questo si è rivolta ai difensori di Bossetti dopo il suo arresto temendo che potesse andarci di mezzo un innocente. Il nome della donna per ora è segreto come è in diritto della difesa ma da alcuni controlli sarebbero emersi riscontri ovvero che l’ uomo, ora sembra essere rimpatriato nel paese di origine, esiste davvero e ha 35 anni. Che gli inquirenti lo abbiano rintracciato in carcere? Fonte della notizia sulla superteste della difesa è la rivista Di Più versione cartacea del 2 febbraio 2015 OkNotizieVotalo su OK Notizie

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mercoledì 20 agosto 2014

Chi l’ha Visto mentì su Elisa Claps?


 


Chi l’ha Visto mentì su Elisa Claps o almeno così sembrerebbe da alcuni atti relativi all’ inchiesta Toghe Lucane condotta in origine dal Pm de Magistris a Catanzaro poi avocata dalla procura di Salerno. In particolare di che atti parliamo? Della richiesta di archiviazione presentata dal Pm Gabriella Nuzzi di Salerno e della successivo accoglimento del Gip Maria Teresa Belmonte. Di questi atti sono venuto a conoscenza solo ora.

Ma cos’ era Toghe Lucane? L’ inchiesta nasce nel 2003 da una denuncia del Giornalista de “Il Resto” di Matera Nicola Picenna e nel 2005 del direttore generale dell’ASL 1 di Venosa (PZ) dr. Giuseppe Panio, riguardanti irregolarità in alcuni procedimenti penali presso la Procura di Potenza. In particolare i due dogliavano la mancata astensione della Dott.ssa Felicia Genevose dal procedimento cosidetto Silletti in cui era coinvolto Michele Silletti, titolare del più importante centro fisioterapico di Potenza e concorrente l’ altro centro Camillo Genovese di proprietà della suddetta Pm e del marito Michele Cannizzaro e tal proposito i denuncianti ritenevano che la sua posizione di amministratore di suddetto centro fosse in conflitto di interessi con la nomina dello stesso Cannizzaro a direttore dell’ Ospedale San Camillo di Potenza, a scapito del Panio, da parte di una giunta peraltro indagata per questioni di bilancio dalla Procura di Potenza e in particolare la stessa Genevose che avrebbe archiviato alcune posizioni in cambio di suddetta nomina. Sempre nel 2005 il Procuratore Generale di Potenza dr. Tufano invia una segnalazione sulla Genovese alla procura di Catanzaro con annessa segnalazione della stessa Pm che accusava il Panio di Calunnia. Nel 2007 alcuni magistrati Potentini rifersiscono come persone informate dei fatti. Essi sono i Gip Pavese e Monemurro e i Pm Iannuzzi e Woodcock. L’inchiesta si allarga anche ai caso dei brogli di Scanzano Jonico e alla gestione del Pentito Cappiello in relazione ai casi degli omicidi Ginfredi/Santarsiero e Elisa Claps. Esplodono una serie di denuncie da parte del PG Tufano, della Pm Genovese, del Capo della Squadra Mobile di Potenza Luisa Fasano, dell’ avv. Senatore Buccico in realzione ad alcuni articoli di stampa che preannunciavano perquisizioni ed altri provvedimenti attingenti gli stessi denuncianti.  Essi sostenevano che vi fosse un complotto per delegittimare ed allontanare da Potenza Tufano e la Genovese e da Matera il PG Chieco nonché impedire al senatore Buccico di diventare sindaco di Matera, carica per cui era candidato. Il processo viene trasferito a Salerno e finiscono sotto inchiesta il PM De Magistris, i magistrati potentini che a lui riferirono, il comandante dei Carabinieri di Policoro Pasquale Zacheo ed alcuni giornalisti fra i quali lo stesso Picenna, Gianloreto Carbone di Chi l’ ha Visto, Papaleo Stefania e Fabio Amendolara de Il Quotidiano della Basilicata, Carlo Vulpio e Carlo Macrì del Corriere della Sera ed altri. In effetti un complotto o meglio una strategia mediatica almeno da parte del Zacheo e dei giornalisti forse esisteva ma non era reato e le intercettazioni della procura di Matera per il Gip di Salerno non erano utilizzabili in quanto la norma vieta l’uso delle stesse per accertare i reati contro la Pubblica Amministrazione di un magistrato (De Magistris ndr). Nel medesimo procedimento viene posta all’ attenzione degli inquirenti anche la frequentazione amichevole fra Woodcock che all’epoca era alle prese con i noti casi Vallettopoli e Savoiagate e Federica Sciarelli conduttrice di Chi l’ha visto che si uccupava del caso Claps.

Per quanto attiene al caso Claps nella richiesta di archiviazione del Pm di Salerno si riporta in sintesi quanto segue. Elisa Claps come noto scompare il 12 settembre 1993 e ed ancora ufficialmente una ragazza scomparsa nel 2008 quando si conclude l’ inchiesta Toghe Lucane. All’ epoca a Potenza vennero iscritte nel registro degli indagati quattro persone: Danilo Restivo, Eris Gega, Eliana de Cillis e Francesco Urciuoli per i reati in concorso fra di loro di omicidio volontario, violenza sessuale e occultamento di cadavere. I primi due vengono anche arrestati ma mentre a fine inchiesta il Gega e gli altri due vengono prosciolti, il Restivo viene rinviato a giudizio per false dichiarazioni al Pm, condannato a 8 mesi in primo grado, la condanna è quadruplicata in appello con sentenza passata in giudicato a 2 anni e 8 mesi per volere della Pm Genovese. Esce nel 1997 e vingono riaperte le indagini nei confronti di tutti e quattro per gli stessi reati. Nel frattempo la De Cillis è sotto processo per aver testimoniato il falso nel processo Restivo. Assolta in primo grado, condannata in appello e riassolta definitivamente per un criterio di non punibilità in Cassazione. Il procedimento viene archiviato nel 1999 ma subito riaperto a carico del solo Restivo per effetto di una denuncia di Gildo Claps che sosteneva e non a torto di aver ricevuto una mail inviata al sito dedicato alla scomparsa della sorella e proveniente da un internet point di Potenza denominato Tati Club. Nella mail si sosteneva che la ragazza fosse in vita e in Brasile. Si riteneva un depistaggio di Restivo e le indagini lo confermarono. Nel corso della stessa inchiesta la squadra mobile invia alla procura una informativa dove si sosteneva che Restivo dopo essere uscito dal carcere la famiglia lo fece trasferire a Torino, poi a Rimini, poi a Trapani, infine di nuovo a Potenza. Nel medesimo periodo in pentito Gennaro Cappiello inizia ad accusare Michele Cannizzaro marito della Genovese di essere ii mandante del duplice omicidio di stampo mafioso Gianfredi/Santarsiero avvenuto nel 1997 e di aver ricevuto una tangente di 100 milioni di vecchie lire da Maurizio Restivo genitore di Danilo per fare pressioni sulla Genovese affinchè non accussasse il figlio di omicidio. Il procedimento viene quindi trasferito a Salerno che ha la competenza sui reati dei magistrati potentini che nel 2001 archivia per mancanza di prove sia contro Restivo che contro la Genovese. Il ragazzo quindi nel 2000 si trasferisce definitivamente a Bournemonth in Inghilterra dove a partire dal 2002 viene indagato per l’ omicidio di una sarta sua vicina di casa. Nel 2004 quindi a Salerno viene riaperto il caso e archiviato come sopra nel 2006. La Genovese viene ritenuta definitivamente prosciolta e Cappiello processato per calunnia. Il resto del caso è storia nota tranne per quello che riguarda la discussione Quanti dubbi su Elisa Claps sul sito Popolodellarete.it.

A questo punto possiamo parlare della trasmissione Chi l’ ha Visto e riferire innanzitutto che pur parlando della suddetta mail già nel 1999 non informò il pubblico di succitata informativa almeno fino al 2008 quando un tizio comparso su suddetto sito alla fine del 2007 con il pseudonimo Erice iniziò a riferire i contenuti dell’ informativa. A questo punto la trasmissione inizia a ricalcare le rivelazioni di questo Erice e sostiene (ma solo nel 2010 quando ne rivela l’ esistenza) che l’ informativa risale al 1993. Riferisce da subito invece che la Dia di Torino abbia aperto un inchiesta su Restivo e che abbia continuato a tagliare ciocche di capelli anche lì. Ma mentre è in onda la puntata in cui viene affermata la sussistenza di detta indagine, la Dr. Fasano capo della squadra mobile di Potenza è al telefono con un collega, tale Angeloni. La chiamata è intercettata dalla Procura di Catanzaro. E’ il 15 maggio 2007, Gildo Claps in TV sostiene di aver saputo dell’ indagine direttamente dalla Dia Torino. La Fasano sostiene invece, nella telefonata, di aver telefonato alla Dia Torino dalla quale smentiscono di avere indagato e dicono di non averne nemmeno l’ intenzione sostenendo di essere stati avvisati dal Questore di Potenza. La stessa si lamenta anche del fatto che in tv si dice che non si è mai più indagato sulla scomparsa di Elisa ma la verità è che gli inquirenti non ne hanno mai informato la famiglia. Vista la loro assidua presenza nei media temevano che potessero inquinare le prove rendendo pubbliche notizie coperte sa segreto investigativo. Nasce a questo punto una serie di interrogativi: Chi l’ ha Visto ha mentito? E se si perché? Come mai fra tutte le aree in cui è stato Restivo dopo la detenzione si concentrano su Torino? La risposta almeno a quest’ ultima domanda potrebbe risiedere proprio nella sussistenza di una strategia mediatica come detto in precedenza, ma non circoscritta solo a personaggi famosi ma allargata anche all’ autore della discussione Quanti dubbi su Elisa Claps. L’ autore apre tale discussione il 19 aprile 2007 con il nick micky1975,senza nascondere la sua vera identità e ignaro di quanto accadesse a Potenza. informò subito sia la redazione di detto programma tv che l’ associazione Penelope Italia ed in particolare Elisa Pozza Tasca che ha questo punto sanno anche che lo stesso è di Torino. Il 14 ottobre 2007 per effetto di una denuncia di Fabio Amendolara, il forum viene monitorato dalla Polizia Postale, subito dopo compaiono persone che depistano e attaccano i Claps, si saprà in seguito che trattasi di vari nick di Restivo. A distanza di pochi giorni e dopo un appello tv di Filomena Iemma, madre di Elisa, in cui rivela che il ragazzo non era potentino ma originario di Erice (TP) compare per l’appunto l’omonimo ed anonimo rivelatore di informazioni fino all’ epoca sconosciute al pubblico. Il 18 luglio 2009 rilascia anche un messaggio in cui predice l’ arresto di Restivo che avviene 8 mesi dopo per effetto del rinvenimento del cadavere di Elisa. Che sapesse ed abbia predetto la messa in scena di tale rinvenimento? Stà di fatto che due settimane dopo la scoperta ed esattamente il 29 marzo 2010, Chi l’ ha Visto insinua che micky 1975 sia un confidente di Restivo e sapesse dov’ era il cadavere di Elisa. In verità nel messaggio estrapolato dal forum si commentava la notizia in base alla quale la Procura di Salerno aveva disposto nel 2008 le ricerche del cadavere con il georadar sia alle scale mobili di Potenza che alla SS. Trinità. All’ epoca ebbero esito negativo ma il cadavere venne rinvenuto come noto proprio nella Chiesa nel 2010. Nel corso nel 2010 la trasmissione attribuisce in più occasioni anche il nick micky 1975 a Restivo pur sapendo dell’ infondatezza di tale asserzione. In seguito mentre Chi l’ ha Visto cala l’ attenzione, Amendolara approdato alla Gazzetta nel mezzogiorno continua l’ opera contro micky1975 che si difende come può, finanche a denunciarlo. Il giornalista infatti in un articolo del 19 gennaio 2001 insinua falsamente che micky1975 ha difeso Restivo, in uno successivo del 7 giugno 2011 arriva addirittura a dire che ha aperto il forum per aiutare Restivo a depistare. Ma perché tutto questo accade solo tre anni dopo Toghe Lucane quando ormai tutto è chiaro, compresa l’ estraneità ai fatti di micky1975? E chi è Erice? Perché i giornalisti non si interessano di lui e non rivelano i nomi di tutti i partecipanti al forum pur avendone certa conoscenza? Ad ogni modo ora il caso Toghe Lucane a Salerno è stato riaperto proprio per un’ esposto del fondatore di detta discussione. Entro pochi mesi sapremo la verità? Speriamo di si. In ogni caso quanto sopra rappresentato è solo una estrema sintesi dei fatti. In futuro penso che scriverò  un libro.
Link richiesta archiviazione Pm Salerno e decreto del Gip Salerno
Caso Claps da pagine 227 e 114 dei rispettivi file.

 

  


 


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venerdì 7 marzo 2014

Altra tegola per giornalisti: colpevoli di discriminazioni razziali nei media




Secondo l’ Unar nel 2013 la maggior parte delle discriminazioni razziali segnalate al proprio ufficio riguardano i media e sarebbe colpa del linguaggio usato dai giornalisti. Ad affermarlo un esperto dell’ Ufficio Nazionale Antidoscriminazioni Razziall al convegno "Diversità Lavoro". I media sarebbero pure in controtendenza rispetto ad altri ambiti come lavoro e vita sociale.

Fonte Televideo Rai.


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mercoledì 5 marzo 2014

Poca libertà di stampa? Colpa anche di giornalisti ed editori



L’ Italia è 79esima nella graduatoria mondiale per libertà di stampa dietro anche a paesi sottosviluppati dove vige addirittura una dittatura. Gli addetti ai lavori lamentano che sia colpa dei tanti e troppi tentativi di censura subiti dalla politica e di una certa magistratura che sempre più spesso li indaga e talvolta lì condanna a risarcire per diffamazione e violazione del segreto istruttorio. Personalmente non sono affatto d’ accordo ad adossare la colpa solo alla politica che non è nemmeno così malevola, prova ne è il caso Sallusti direttore de Il Giornale giustamente condannato ad un anno e quattro mesi per diffamazione e poi salvato da una legge ed hoc che elimina il carcere per i giornalisti che diffamano e paradossalmente lo mantengono per i casi meno gravi. Sarà Costituzionale? Non lo so ma di certo tornerei al vecchio testo e inasprirei le pene per i giornalisti che diffamano. Ma andiamo oltre, se c’è la censura essa è figlia di un malcostume non solo italiano ma che nel nostro paese è più accentuato che in altre democrazie ovvero le maggiori testate giornalistiche locali e nazionali sono controllate da gruppi imprenditoriali vicino ai politici, alta finanza e caste varie. Conseguentemente i giornali e i telegiornali diventano macchine del fango contro gli avversari (non importa se abbiano o meno uno scheletro nell’armadio) politici e censurano ciò riguarda i loro finanziatori. Gli addetti ai lavori si lamentano ma permettono tutto questo anziché denunciarlo. Ma la censura politico-finanziaria non è l’ unica minaccia alla libertà di stampa. La minaccia più grave deriva dal malcostume di giornalisti, redattori e direttori che inseguono regole commerciali per vendere più pubblicità. Soprattutto nella cronaca nera e giudiziaria ci si appiattisce sull’ accusa e la parte civile e si censura o quanto meno si omette ciò che è troppo favorevole alla difesa alla quale viene dato meno spazio. La regola è far indignare il pubblico portandolo a credere che gli inquirenti siano sulla pista giusta e il sospettato un certo colpevole che rischia di farla franca. Il caso ideale è quello senza colpevole certo ma con un sospettato e una vittima donna meglio se minorenne. Si insegue il mito del femminicidio,un fenomeno inventato che in realtà non esiste, inventato ad hoc. Ai moschicidi si dedicano solo pochi microscopici spazi infatti da mesi non si parla più di Roberto Straccia, di Ciccio e Tore mentre si dà ampio spazio a Melania Rea, Elena Ceste, Christiane Seganfredo,Cogne, Avetrana, ecc. in modo tra l’ altro scorretto. Per mala-informazione sono eclatanti i casi di Sarah Scazzi ed Elisa Claps di cui ho già trattato nel blog. Ma ve né sono altri. Di Melania Rea ad esempio non si sottolinea abbastanza che gli undici coimputati del marito Salvatore Parolisi per le violenze in caserma avevano movente ed opportunità per il delitto essendo stato consumato a Ripe di Civitella dove quel giorno e a quell’ ora si stavano esercitando. Allora perché Parolisi l’avrebbe uccisa nell’ unico posto dove potevano riconoscerlo ed essere scoperto? E dov’era la piccola Vittoria? Un giorno se non le verrà fatto il lavaggio del cervello sarà certamente lei a dircelo. Contraddizioni pesanti e inverosimili come quelle sul giallo del lago di Bracciano in cui la povera Federica non avrebbe potuto fare, secondo i giornalisti, 7 miserrimi km a piedi e non sarebbe stata vista da alcune telecamere che però pare non abbiano inquadrato nemmeno l’auto del fidanzato ormai per tutti meno che per gli inquirenti certo omicida di una ragazza morta di morte naturale. Assurdo lo stupore di certi media per Christiane Seganfredo la mamma di Aosta ipovedente trovata morta a pochi passi da casa. I cani molecolari avrebbero dovuto fiutare il suo odore con tutto quel freddo e le continue nevicate. Fallirono per lo stesso motivo anche con Yara Gambirasio nel cui caso ci si ostina a demonizzare gli inquirenti perché non si trova il colpevole anziché sforzarsi di collegare Ignoto1 al cantiere di Mapello per giungere alla verità. Si arriva addirittura a far litigare in diretta Tv i testimoni del caso Ragusa e consentire a Loris Gozzi di accusare Pasquale di aver preso soldi da Logli. Secondo voi un testimone di un crimine può sentirsi libero di raccontare ciò che ha visto o sentito in totale libertà e coscienza dopo tali episodi? Direi che reticenza ed omertà sono incentivati. L’ alternativa sarebbe dichiarare il falso per compiacere i media. Indecente anche lo spingersi ad accusare persone senza prove come il fidanzato di Provvidenza Grassi colpevole di un ipotetico sequestro della sua fidanzata forse morta in un tragico incidente stradale. E questa la chiamate libertà di stampa? Meglio la censura di questa porcheria!
 


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venerdì 21 febbraio 2014

Caso Claps, ecco perché Restivo depistò sul web. Fù colpa dei giornalisti che parlarono di “Toghe Lucane”


Come noto l’assino di Elisa Claps, la ragazza uccisa a Potenza il 12 settembre 1993 e rinvenuta cadavere ii 17 marzo 2010 nella chiesa della SS. Trinità sempre nel capoluogo lucano, tentò di depistare le indagini su di lui attraverso una discussione dal titolo Quanti dubbi su Elisa Claps aperta nell’ aprile 2007 sul forum popolodellarete.it, ma come andarono veramente le cose? L’ ho scoperto effettivamente in questi giorni trovando sul web una richiesta di archiviazione del procedimento penale N. 3120/07 + 7025/07 R.G.N.R. N. 3020/08 R.G.I.P. del Triunale di Salerno. Ma cosa sarebbe? Per capirlo bisogna tornare al 2003 quando il Sostituto Procuratore di Catanzaro, Luigi De Magitris ora sindaco di Napoli, apre alcune inchieste di vario genere su corruzione e reati simili denominate "Why Not", "Poseidone" e "Toghe Lucane". Quest’ ultima concernente alcuni procedimenti penali presumibilmente truccati a Potenza fra i quelli quello relativo al scomparsa di Elisa Claps. Nell’ ambito dell’ inchiesta vengono aperti diversi procedimenti penali fino al 2007e proprio in quest’ anno si abbatte su De Magistris una serie di querele per aver violato il segreto istruttorio e abuso in atti di ufficio. Non solo ma tutte le iniziative di De Magistris nel 2007 vengono preannunciate da diversi giornalisti: Stefania Papaleo del Quotidiano della Calabria, Massari Antonio de La Stampa, Carlo Vulpio e Carlo Macri del Corriere della Sera, Pablo Petrasso di Calabria Ora e Annachiara Spagnolo e Fabio Amendolara de Il Quotidiano della Basilicata. A querelarli c’è mezza procura di Potenza e non solo i coniugi Felicia Genovese e Michele Cannizzaro come i media sembrano far credere. Fù cosi che vennero aperti a Salerno diversi fascicoli sui soggetti predetti dalla PM Rosa Volpe e Luigi d’ Alessio. E proprio nel 2007 a dicembre compare Restivo sotto vari pseudonimi nel suddetto forum che nello stesso periodo ed esattamente il 14 ottobre dello stesso anno è oggetto di esposto da parte di Fabio Amendolara che riferisce di aver ricevuto una mail in cui gli si diceva di seguire il forum per avere la verità sul caso. Da quel giorno il forum è stato monitorato dalla polizia postale. Poco dopo Filomena Iemma rivela a Chi l’ ha Visto che in realtà Restivo e la sua famiglia sono originari di Erice (TP) e si appella ai cittadini della località siciliana per avere notizie su eventuali pregressi comportamenti strani del predetto che all’ epoca a quanto pare era un bambino. Il giorno seguente appare sul forum un certo Erice che aa raccontato che Restivo sarebbe stato a Torino e si è inventato che in quell’ occasione avrebbe conosciuto l’ autore della discussione e li avrebbe confidato dove fosse il cadavere di Elisa Claps. Ovviamente tutto falso ma Amendolara condivide tutto nei suoi articoli facendo persino il suo vero nome, la trasmissione Chi l’ ha Visto in un servizio di Giuseppe Rinaldi del 29 marzo 2010 fà altrettanto. Nessuno di loro però ha mai raccontato al pubblico che il 18 luglio 2009 lo stesso Erice aveva raccontato che erano state riaperte le indagini sul caso da parte della Procura di Salerno e che avevano iscritto Restivo nel registro degli indagati per omicidio ma soprattutto lascia chiaramente intendere che a breve sarebbe stato ritrovato il cadavere. Restivo si difende in vari modi e soprattutto al suo esordio sostiene che stà monitorando Amendolara e ciò unitamente a quanto vi ho già detto basterebbe a capire come sia arrivato al forum. Nessuna accusa al giornalista ma l’ imprudenza sua ha consentito a Erice di danneggiare persone estranee ai fatti. Lestesse notizie di Erice vendono poi divulgate autonomamente da Chi l’ ha Visto nel 2010 unitamente al fatto che proverebbero da una informativa coperta da segreto, prodotta dalla Questura di Potenza e inviata alla procura di Potenza all’epoca del delitto. E’ ovvio quindi che si tratti di notizie provenienti da "Toghe Lucane". Ci sarebbe molto altro da aggiungere ma mi llmito a concludere che i magistrati potentini inclusi i coniugi Cannizzaro-Genovese sono stati tutti prosciolti e che per la seconda volta l’ autore del forum a chiesto alla PM Rosa Volpe di ascoltarlo,alla prima non ebbe risposta, lo farà almeno questa volta?


Per approfondire leggetevi il documento:
http://carlovulpio.files.wordpress.com/2009/07/gip-salerno-de-magistris.pdf

http://www.antoniodipietro.com/documenti2/richiesta%20archiviazione_dm.pdf
 


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martedì 27 agosto 2013

Il femminicidio non esiste: è un invenzione mediatica.

Guardate il video a tutto schermo e vi troverete un estratto dell' ultimo rapporto di Polizia sul crimine, dal quale si evince che non vi è nessun aumento degli omicidi con vittime donne, ma solo una diminuzione delle vittime uomo per effetto di un decremento di omicidi per mafia e criminalità organizzata. Dunque non esiste il femminicidio in quanto piaga sociale, caso mai esiste un aumento degli omicidi famigliari in generale causati anche dalla crisi economica. Il femminicidio è quindi una invenzione mediatica assurda per fare audience e consentire ai politici di riferimento di deviare l' attenzione su temi non legati alla crisi che ha fatto crollare l' affluenza alle urne nelle ultime tornate elettorali.

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martedì 6 agosto 2013

Allerta meteo: in arrivo trombe d'aria tra stanotte e venerdì



E' in arrivo sull' Italia una profonda depressione da questa notte. L' impulso freddo in contrasto l' afa attuale produrràforti venti e grandinate su tutta la penisola. Si inizierà questa notte dal Piemonte e poi via verso nord-est e centro italia. Giovedì sarà la volta del Sud. Possibili trombe d'aria su Piemonte, Calabria Tirrenica e Sicilia. Qui a causa del mare molto caldo (27-28°) potrebbero generarsi trombe marine. Possibili frane al sud per le abbondanti piogge su terreni siccitosi.
Venerdì miglioramento da nord-ovest e temperature nella media.


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lunedì 11 febbraio 2013

Il Papa si dimette! E' la profezia Maya che si avvera in ritardo? O campagna elettorale?


Oggi, nel giorno di Big Snow ovvero il picco del maltempo, nel pieno o meglio nella fase cruciale della campagna elettorale che qualcuno vede oscurata dal Festival di Sanremo, alle 11,42 del mattino, durante il Concistoro, il Papa annuncia le sue dimissioni ovvero la sua abdicazione con effetti dal prossimo 28 febbraio ed entro tale data si dovrà convocare il Conclave per eleggere il suo successore.
Reggente dal 1998 al 2005 del potificato di Giovanni Paolo II e suo successore, lascia l' incarico per motivi di età anagrafica. Ma avrà anche qualche problema di salute? Un evento raro quasi unico ma non imprevedibile. Già alla sua elezione si polemizzò sull' età avanzata e sul fatto che non avrebbe retto a lungo.
Il pensiero và anche alla profezia Maya che non si avverò il 21 dicembre scorso e che prevedeva la morte del pontefice e l'elezione del primo santo padre di colore e la fine del Vaticano. Mah...possibile visto che sono in corsa per San Pietro molti sudamericani.
Di sicuro l' evento ha scatenato uno tzunami mediatico che ha oscurato tutte le altre notizie, comprese quelle sul maltempo che imperversa in tutto il paese, la campagna elettorale, la crisi economica e il Festival della Canzone Italiana. Che il Papa abbia meditato a lungo la scelta compiuta oggi non vi è dubbio, ma perchè annunciarla in un momento così delicato? Che voglia oscurare le elezioni e Berlusconi? Possibile visto che Chiesa e Pdl sono in rotta di collisione da poco prima che Fini se ne andasse (2010 ndr).  

Permettemi di chiudere sottolineando il vergognoso comportamento dei media che danno inopportunamente eccessivo risalto a questa notizia. Sarà anche come dice Giorgino al Tg1 speciale "che ha un giornalista non capita una notizia simile da 700 anni" ma in questo momento ci sono cose più importanti.

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domenica 17 giugno 2012

Allarme GdF su truffa telefonica in atto! Leggete la comunucazione


Non è la prima volta che mi ritrovo questo allarme su Facebook per cui fatelo girare. Il prefisso è della provincia di Asti. Come potete vedere il comunica è originale delle fiamme gialle.


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mercoledì 13 giugno 2012

Mauro Moretti minaccia l' interruzione del servizio treni regionali Ci prende in giro e ci cascano tutti come allocchi. Comprese la assoconsumatori

L' Ad di Trenitalia Mauro Moretti ha dichiarato  “Nel 2013 se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale” ed ha aggiunto “Non so cosa farà l’Authority, l’unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio. Magari verremo denunciati per interruzione di servizio, ma poi vedremo come andrà a finire” . Ha poi snocciolato paragoni con i servizi regionali del resto d' Europa e con i bus:  I “ricavi per passeggero/chilometro in Italia sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma”. In Germania e in Francia i rispettivi ricavi sono di 20 e 22 centesimi per passeggero/chilometro. Altro discorso per l’Inghilterra, dove i ricavi variano dai 33 ai 42 centesimi.
E le reazioni sono state le più scontate che si potessero avere. Per il Codacons “se Moretti si interessasse un po’ meno dei Frecciarossa e un po’ di più dei treni dei pendolari, troverebbe come finanziare il servizio universale senza bisogno di fare proclami e lanciare minacce”. Federconsumatori e Adusbef commentano: “il servizio regionale rappresenta il 90% del trasporto ferroviario e viene utilizzato dalla stragrande maggioranza dei pendolari italiani. Ci aspetteremmo quindi che, in mancanza di fondi, non si bloccasse il trasporto regionale ma si rassegnassero le dimissioni da parte dell’intero gruppo dirigente delle Ferrovie dello Stato” ed infine la risposta del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera: “Ci stiamo occupando più che abbastanza del trasporto pubblico locale". Come dire che si potrebbe mandare a quel paese tutto quanto.
Ma nessuno ha capito che Moretti come al solito dimostra di non capire un fico secco di trasporto ferroviario e chi gli ha replicato di capirne ancora meno. Ma andiamo con ordine: 20 o più centesimi a km passeggero in Italia sono improponibili per due motivi: gli stipendi degli italiano sono molto più bassi del resto d' europa e 20 centesimi significa una tariffa da Frecciarossa in seconda classe. Inoltre se analizziamo le tariffe commerciali Trenitalia notiamo che variano fr i 10 e 20 centesimi di euro per Km/passeggero.

Il secondo motivo è la cattiva distribuzione dei soldi delle regioni. E' ora di fare i bilanci per singola linea e capire che non è necessario sovvenzionare tutte le linee regionali e tutti treni allo stesso modo. I treni delle principali linee hanno più passeggeri e vanno sovvenzionati meno, anzi nelle ore di punta non andrebbero sovvenzionati affatto considerato che viaggiano stracolmi e quindi si ripagano da sè. Bisogna smetterla con la rigida equzione regionale=pendolare/studente; esistono i viaggiatori casuali che pagano il biglietto intero e bisogna aumentarli sottraendoli alla gomma. Sarebbe il caso di imitare e incentivare iniziative come il Lombardia Exress di Trenord che collega Milano a Varese e Bergamo in tempi rapidi alla tariffa fissa di €12. 
Inoltre pendolari e studenti oltre a non essere la maggioranza assoluta degli utenti (ma solo relativa) sono abbonati e fanno calare i ricavi. Forse bisognerebbe sperimentare la sovvenzione dei soli abbonamenti (o principalmente degli abbonamenti) e lasciare a commercio le tariffe dei singoli biglietti pur ponendo tetti ragionevoli ai prezzi dei biglietti. Si passi all' equazione regionale=collettore traffico medio lunga percorrenza ed appendice dello stesso. Si consideri il sistema di trasporto pubblico u gomma (bus e simili) come complementare e non sostitutivo del ferro. Aboliamo i bus sulle stesse tratte dei treni e investiamo nel tram-treno, ecc. A questo proposito vi rimando alla lettura del mio precedente articolo Salviamo e Rilanciamo le ferrovie Piemontesi

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L' Omofobia c'è ma non condanniamo Cassano e non assolviamo Cecchi Paone.



E' esplosa una polemica assurda dopo la replica di Cassano ( "Se penso quello che dico sai che cosa viene fuori... mi auguro che non ci siano veramente froci in Nazionale") alle parole del conduttore tv Alessandro Cecchi Paone che alla presentazione del suo libro ha detto "Nella nazionale di Prandelli ci sono sicuramente due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Il resto sono sani etero sessuali, simpaticamente e normalmente rozzi" e successivamente il conduttore ha aggiunto di essere stato con uno degli azzurri.
L' Omofobia c'è ma non condanniamo Cassano e non assolviamo Cecchi Paone. Quest' ultimo ha sbagliato tempi e modi per lanciare il sasso nello stagno. Non può entrare così a gamba tesa in una nazionale già provata dall' ennesima calciopoli male amministrata dai PM che inopportunamente e irrispettosamente verso la nazionale effettuano arresti inutili (vista le tenuità dei reati) nonchè sintomo di insicurezza dei PM (serve solo a capire le mosse della difesa) e che potevano essere anticipati di mesi o rinviati a dopo Euro2012. Una nazionale data per sicura perdente contro la Spagna contro la quale ha invece strappato un pareggio che poteva essere vittoria. I giocatori hanno bisogno di serenità per affrontare l' europeo e non di angoscia verso un verso un certo gossip che senza nomi additerebbe tutta la nazionale come gay mettendola alla berlina in nome del dio danaro. Anche se nell' essere gay non vi è nulla di male, l' omofobia c'è ed essere additati come gay peggio ancora se solo per un sospetto, comporta il dover subire una discriminazione, una sorta di diffamazione dalla quale è legittimo difendersi.  Il comportamento di Cecchi Paone rischia di destabilizzare la nazionale, legittima e comprensibile anche se scomposta e forse sbagliata la reazione di Cassano. Sono d' accordo con l' ex portiere azzurro Stefano Tacconi che sostiene debba essere Paone a scusarsi con la federazione non Antonio Cassano. 

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mercoledì 30 maggio 2012

Soldati boicottate la parata del 2 giugno. I 4 milioni vadano ai terremotati e andate a sgombrare macerie!

Un paio di giorni fà su Faceook si è diffusa questa iniziativa: 


INVIAMO UNA MAIL A:
presidenza.repubblica@quirinale.it
Egregio Presidente Giorgio Napolitano,
Lei ha chiesto ai giovani di aprire porte e finestre, anche qualora le trovassero chiuse.
... Le chiediamo con tutto il rispetto di dare l’esempio: apra porte e finestre alla solidarietà; trasformi il 2 giugno da festa della Repubblica militare a festa della Repubblica solidale.
Annulli la parata, che l’anno scorso era costata 4,4 milioni di euro e che secondo il ministero della Difesa quest’anno costerà quasi 3 milioni di euro.
Quei denari siano investiti in opere di solidarietà con la popolazione stremata dal terremoto e quei contingenti chiamati a sfilare vengano utilizzati nelle zone bisognose di aiuti.
Grazie con tutto il cuore,
firma
COPIA E INCOLLA

 ·  ·  · Ieri alle ore 18.00
Una iniziativa mirata a sensibilizzare il Presidente della Repubblica e la politica in generale a occuparsi di terremotati Emiliani ed in particolare a razionalizzare le spese e trasformarle in aiuti alle popolazioni colpite dal sisma.
Si chiedeva in particolare di rinunciare per quest' anno alla tradizionale parata militare del 2 giugno e risparmiare così 4 milioni di euro da destinarsi appunto in Emilia Romagna.

Il presidente della Repubblica non è intervenuto e il premier Monti ha detto che la parata è irrinunciabile. Dunque in barba alla volontà degli italiani, alla Democrazia, alla crisi ed ai poveri terremotati senza casa e lavoro, la Festa della Repubblica diventa Festa del Capitalismo e dello Spreco.
A questo punto mi appello a tutti i militari che dovrebbero sfilare e li invito a boicottare l' evento e andare in Emilia e a l' Aquila a sgombrare le macerie. Lì sarebbero più utili e patriottici.
 A tutti voi dico di continuare a scrivere con forza al Presidente affinchè si ravveda e nel caso malaugurato non lo faccia, tutti alla parate a fischiare e schernire istituzioni ed esercito. 
Se siete d' accordo condividete questo post su tutto i social network in cui siete iscritti. 

Uno scempio inaccettabile e un insulto al popolo. Perchè il sacrificio dobbiamo farlo solo noi? E perchè per loro è cosi grave non fare la parata? Vergogna.
Ancora oggi il Governo non solo non ha preso provvedimenti per l' Emilia ma non ha ritirato la proposta di Monti secondo la quale lo stato non dovrebbe più risarcire il popolo per le calamità naturali e dovremmo tutti assicurarci, giusto per riempire le casse di banche e assicurazioni come se non bastasse la RC auto. 


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lunedì 28 maggio 2012

Asilo Rignano Flaminio: assolti 5 imputati. Violenze frutto di suggestione genitoriale


La Corte d' Assise del Tribunale di Tivoli (Roma) al termine del processo di primo grado ha assolto a formula piena perchè il fatto non sussiste i 5 imputati fra i quali tre maestre Marisa Pucci (54 anni), Silvana Magalotti (57) e Patrizia Del Meglio (57), il marito di quest'ultima, l'autore tv Gianfranco Scancarello (56) e la bidella Cristina Lunerti (46) tutti accusati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sequestro di incapace nell'anno 2005/06 nei confronti di 21 bambini della scuola materna "Olga Rovere" di Rignano flaminio. Secondo la corte dunque non ci sarebbe stata alcuna violenza e i bambini sarebbero stati suggestionati dai propri genitori. Proteste da parte dei genitori increduli e scene di esultanza da parte degli imputati e loro parenti ed amici.
La vicenda iniziò nel luglio 2006 quando tre genitori notando presunte stranezze comportamentali dei rispettivi figli fra i 3 e i 5 anni, presentarono denuncia alla Polizia. Subito si innescò una psicosi fra i genitori che iniziarono a sottoporre i bambini ad estenuanti interrogatori. Alcuni di loro si associarono ai denuncianti altri invece si dissociarono in difesa delle maestre e il paesino si spaccò in due. Solo dopo 9 mesi di indagine si arrivò a degli avvisi di garanzia nei confronti dei 5 imputati che furono messi agli attesti cautelari. I difensori presentarono ricorso e furono scarcerati dal Tribunale del Riesame. Alla successiva impugnazione proposta dei PM, la Corte di Cassazione confermò l' insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza sostenendo che i bambini erano stati suggestionati dai genitori e che i loro erano quindi inidonei come prove dell''esistenza della violenza.
L' anno successivo il Gip dispone di reinterrogare i 21 ventuno bambini con la formula dell' incidente probatorio per congelarne i racconti come prova. Nel luglio 2009 il rinvio a giudizio e nel 2010 l' inizio del processo a porte chiuse con oltre 400 testimoni e una perizia che stabilisce che i bambini hanno subito un trauma da stress da interrogatorio.
Oggi l' epilogo del primo grado dopo ben 6 anni dall' inizio della vicenda. I PM chiedevano condanne a 12 anni per i 5 imputati che hanno sempre negato ogni addebito e professato la propria innocenza.
Come non bastasse un altro processo connesso stà pèr cominciare contro una donna slovena - proprietaria del «castello cattivissimo» riconosciuto da alcuni bambini - e sulle responsabilità di altre due maestre. Staremo a vedere.
Comunque vada viene da pensare al processo Scazzi per certi versi simile con la Cassazione che ha dato ragione alla difesa e dove visto l' andazzo non si può escludere un finale a sorpresa con assoluzione per le due imputate, al termine di un processo a porte semichiuse con 300 testimoni e un secondo processo per atti connessi che inizierà dopo la sentenza di primo grado del primo. Guarda caso gli imputati di Rignano Flaminio sono difesi da Francesca Coppi, dal padre Franco Coppi e Roberto Borgongo: gli ultimi due figurano anche nel pool difensivo di Sabrina Misseri. Coppi aveva anche ottenuto un mese fà l' assoluzione in Appello di Raniero Busco condannato in primo grado a 24 anni per il delitto di Simonetta Cesaroni conosciuto anche come il delitto di Via Poma. Che non ci sia un proverbiale due senza tre?  


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