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martedì 22 maggio 2018

Nuovo Governo. Rottamata Forza Italia








Di Maio per i 5 Stelle e Salvini per la Lega a tre mesi dalle elezioni danno vita ad un nuovo governo con un contratto che però è un pò vuoto. 57 pagine per 40 punti tutti molto generici. Al punto due sul' acqua pubblica ad esempio non si dice che la società che deve gestirlo dev' essere pubblica e si lascia una porticina aperta al privato. Si parla solo di ristrutturare gli acquedotti. Sul redditto di cittadunanza non si indicano le risorse ne tanto meno i requisiti per averla. un vero e proprio accordo tra le due forze politiche non esiste. Unico dato positivo in fatto di aver un premier e dei ministri come il prof Conti che all' apparenza non hanno legami con imprenditoria e finanza e quindi conflitti di interessi.
Quanto all' alleanza di centrodestra con Forza Italia sembra veniere beno e non tanto per la rottamazione di Berlusconi da parte di Salvini ma per una sentenza di Milano che riabilità il Cav e lo rimette in condizioni di candidarsi. Berlusconi quindi accetta la rottamazione ma scende in campo in campagna elettorale permamente come il Pd stà facendo ma due mesi. Anche FdI fà una scelta di campo contro Salvini e a favore del Arcoregiano a conferma che la Meloni preferisce essere la sua burattina invece di sfidarlo apertamante come fà il leader della Lega. Inoltre la fascista non ha gradito l'esclusione dal governo ed ora cerca di vendicarsi.

Scarica il contratto di governo cliccando quì 



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venerdì 12 gennaio 2018

Centrodestra spaccato sulla Fornero, Vaccinin e Regione Lazio. Flat Tax sconto ai ricchi, proposta già fallita con l' Ires!

Il centro-destra si divide in campagna elettorale sulle solite piroette di Berlusconi che prima parla di abolire la legge Fornero che lui votò sostenendo Monti e poi corregge in semplice revisione. Salvini non ci stà e ne pretende l' abolizione. Forza frena sui la lega sull' abolizione dell' obbligo vaccinale. E' scontro. Divisi anche sul candidato alla presidenza della Regione Lazio dove la Meloni pretende di scegliere il nome. Berlusconi sostiene che il reddito di cittandinanza e quello di dignità siano differenti sostenendo in effetti che il secondo esclude chi ha redditi inferiori ai 7-800€. Se hai un reddito minimo ti aiuta altrimenti ti abbandona. Ma ciò che più aquote e la Flat Tax che diventa un regalo ai più ricchi mentre non cambia quasi nulla per i poveri a quiali andrebbe tolra del tutto l' irpef! E' le risorse? Non si menzionano ed è ovvio che non esistono. Votare questa gente sarebbe veramente stupido! Una Flat tax sarebbe un fallimento come lo è stata l' Ires (la tassa sui redditi di impresea) ora al 29% per tutti che sostituì l' Irpeg che era a scaglioni. Le multinazionali hanno schiacciato le Piccole e Medie Imprese. Già perchè un piccolo artigiano ha la stessa tassazione di Fiat, Google e comany che non pagano nemmeno tutte le tasse in Italia!!! Articoli Correlati

lunedì 12 dicembre 2016

Crisi di Governo: l’ ultraschifo del centrodestra poltronista!

Gli irresponsabili poltronisti del centrodestra


Con il risultato del Referendum che vede uscire vittorioso il No e perdente il suicida Renzi, quest’ ultimo si è dimesso assumendosi la responsabilità di tale sconfitta. Certo è colpa sua perché disse che si sarebbe dimesso in caso di vittoria del NO ed è stato di parola. Molti hanno votato NO per avere le sue dimissioni e non certo per la riforma costituzionale che molti non conoscevano. Io ho votato NO ma contro la riforma e l’ineleggibilità del Senato. Chi invece non si assume le sue responsabilità è quella parte del centrodestra che ha sostenuto il NO ovvero Fratelli d’ Italia, Lega Nord e Forza Italia. Berlusconi una settimana prima del referendum aveva pure detto che il 5 dicembre ci avrebbe fatto sapere se lasciava o meno la politica invece al 12 non ne sappiamo ancora nulla. Il problema ora è che si dovrebbe andare al voto in tempi brevi per il bene del paese ma abbiamo per effetto del risultato referendario due leggi elettorali: il Porcellum per il Senato e l’ Italicum per la Camera. Il primo già rimaneggiato dalla Corte Costituzionale che il 24 gennaio prossimi dovrebbe fare altrettanto con la seconda. Se si votasse oggi a prescindere dall’ esito delle elezioni non si avrebbe maggioranza al Senato o maggioranze diverse nei due rami del parlamento con la conseguenza di un paese ingovernabile. Gli unici ad assumersi questa responsabilità tra i vincitori sono stati i 5 Stelle che hanno proposto un disegno di legge che estenda l’ Italicum al Senato. Gli altri sono impazienti di andare al voto con qualunque legge per calcolo di partito. Meloni e Salvini infatti avrebbero più voti e poltrone rispetto ad oggi. Cadreghisti! Non posso quindi fare a meno di elogiare il nascente Governo Gentiloni e la sua maggioranza (la stessa di Renzi) per essersi assunta, almeno nelle intenzioni, la responsabilità di traghettare il Paese verso una elezione certa con un futuro Governo Politico eletto dal popolo e con una maggioranza certa.
Mi piace l’ idea dei Pentastellati e ne ho diffusa una simile sui social nelle pagine dei vari leader politici (eccetto Salvini che mi ha bloccato in quanto comunista). Il centrodestra si prepara a osteggiare il Governo e mi chiedo se parteciperà alla formazione di una nuova legge elettorale. Sparano a zero sulla croce rossa. Berlusconi ballerino è passato dal proporre un governo di scopo (in attesa che Strasburgo possa accogliere il suo ricorso e ridargli l’ eleggibilità) a non si sa cosa fra elezioni anticipate e uno strano governo. Salvini e Meloni intanto continuano a non scaricarlo benché vada in direzione diversa dalla loro. Posso solo apprezzare in parte la proposta di Pisapia di riunire le sinistre fuori dal Pd (con Tsipras alle Europee andò bene) ma a differenza dell’ ex. Sindaco di Milano senza alleanza con il PD a meno che non scarichi Alfano e company e torni a una politica stile vecchi PdS.     

 




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