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sabato 22 dicembre 2007

Alitalia sceglie Air France-Klm

Il consiglio di amministrazione dell'Alitalia ha deciso all'unanimità di avviare la trattativa in esclusiva con Air France-Klm per la vendita della quota del Tesoro.

Lo rende noto un comunicato.Il piano industriale presentato da Air France-Klm è stato ritenuto in grado di "risolvere le criticità di tipo strategico, industriale e finanziario di Alitalia.Il piano di Air FranceAcquisto del 100% di Alitalia con lo scambio di azioni, acquisto del 100% delle obbligazioni convertibili, immediata iniezione di liquidita' per almeno 750milioni di euro con un aumento di capitale aperto a tutti gli azionisti e circa 6,5 miliardi di euro (esclusi i leasing per la flotta) di investimento al 2015. Con queste risorse il gruppo Air France-Klm intende intervenire per integrare e ristrutturare Alitalia sia nei servizi di volo sia in quelli di terra in modo che ''raggiungano il piu' alto livello degli standard attuali e consentirle di tornare in utile nel 2010 e di crescere''.Quindi, obiettivo non e' ridurla a semplice vettore regionale al servizio del colosso franco-olandese ma rafforzarne il posizionamento anche per permetterle di riconquistare le proprie naturali quote di mercato. E ancora, mille esuberi solo in Alitalia Fly dove pero' sono previste nuove assunzioni di personale navigante dal 2010 con l'ingresso di nuovi aerei. Sono questi alcuni dei numeri del piano per Alitalia del primo gruppo al mondo del trasporto aereo che, attraverso l'alleanza SkyTeam(di cui Alitalia fa parte dal 2001), puo' servire 841destinazioni nel mondo. Air France-Klm assicura che Alitalia sviluppera' il proprio marchio e la sua identita' nazionale, che rappresentano un forte asset per il gruppo franco-olandese, inun'ottica multi hub e multi brand. Air France e Alitalia (che hanno uno scambio azionario del2%) hanno una joint venture sulle linee Italia-Francia molto efficiente dal punto di vista economico e commerciale. SERVIZI A

TERRA. Per Alitalia Servizi sarebbe mantenuto lostatus quo nelle societa' di manutenzione (per cui sono previsti ristrutturazione e un presidio), Information technology, attivita' aeroportuali, amministrazione e fare poi delle partnership mantenendo una partecipazione di Alitalia al 30%.

PERSONALE. In linea con il piano di ''sopravvivenza e transizione'' elaborato dal numero uno dell'Alitalia, Maurizio Prato, sono previsti mille esuberi in Alitalia Fly in cuientrerebbero 800 dipendenti di Alitalia Servizi, dove invece non previsti esuberi. Le fuoriuscite dei lavoratori sarebbero gestite anche con ammortizzatori sociali. Per piloti e assistenti di volo come per il management c'e' la possibilita' di circolare fra le tre compagnie del gruppo. Il piano prevede anche un incentivo per i dipendenti legato ai risultati (come Management by Objective e stock option).

FLOTTA. Il rinnovo della flotta sara' la priorita' con la sostituzione di 57 MD 80 a breve e medio raggio e dieci Boeing767 a lungo raggio. E' previsto che otto aeromobili passino da Alitalia alla controllata low cost Volare e altri 20 vengano messi a terra (10 Atr, 2 Embraer, due 767 e 6 MD80). Al 2010, ci sarebbe la sostituzione dei B767 con i B777 di lungo raggio e al2015 la flotta risulterebbe integrata con otto nuovi aeromobili di lungo raggio (2-3 all'anno a partire dal 2010). Il cargo sarebbe rilanciato con l'ingresso nel gruppo Air France-Klm.

HUB. Con l'ingresso di Alitalia, il gruppo sara' organizzato intorno a 3 hub ben posizionati in Europa, ciascuno con ilproprio ambito di influenza: Amsterdam, Parigi e Roma. A Malpensa, Air France-Klm intende mantenere i collegamenti con Stati Uniti, Asia e America Latina e sviluppera' i voli business nazionali e di medio raggio. Si rafforzerebbe l'alleanza con la statunitense Delta. A Malpensa, avrebbe la base Volare (la controllata low cost di Alitalia), che gestirebbe le destinazioni turistiche in coordinamento con le rotte sviluppate negli anni da Transavia Holland con voli in partenza da Amsterdam e Rotterdam e, piu' recentemente, da Transavia France con partenze da Orly. In particolare, a Milano continueranno adoperare i voli diretti verso tutte le principali destinazioni con sufficienti flussi di traffico. Sara' migliorata la qualita' dei servizi soprattutto per la clientela business, con voli in partenza al mattino presto e rientro in orari serali. L'hub diRoma-Fiumicino, base principale per i voli domestici in Italia,sara' sviluppato per offrire anche ai Paesi mediterranei piu'vicini un elevato numero di destinazioni europee e intercontinentali.

MERCATO DOMESTICO. Per riconquistarlo, Alitalia avra' bisogno di offrire alle aziende italiane esportatrici il network del maggior gruppo mondiale, una politica commerciale (orari, voli,servizi) coerente con le esigenze del sistema economico ed industriale che rappresenta la spina dorsale dell'economia italiana e delle esportazioni; di beneficiare di contratti' corporate' per le aziende italiane e, per tutti i clienti Alitalia, del vantaggio di tariffe che danno accesso a tutte le linee aeree del Gruppo; dell'accesso a tutti gli strumenti di sviluppo a disposizione del Gruppo ed in particolare al piu'importante programma per 'frequent flyer' con un numero di partner sempre crescente''.

MERCATO INTERNAZIONALE. Per riguadagnare presenza il gruppo franco-olandese prevede il sostegno ad Alitalia anche con la sua forza di vendita. Entrando in Air France-Klm, Alitalia potrebbe rafforzare il posizionamento del gruppo quale leader europeo in grado di competere con i piu' importanti player in Nord America ed Asia.

FONTE: Ansa.it

Mi sembra un ottimo piano,spero vada in porto. Air France già prima ancora della fusione con KLM avev dimostrato di saper destreggiare nel far concorrenza ale compaglie low coast allendosi cosi con alcune di loro,cosi come fece la tedesca Lufthansa ed aldre grani compagnie. Solo quel pirla di Cimoli non è stato capace di rilanciare Alitalia e peggio ancora il Governo Berlusconi che era in carica all'nizio della crisi è stato a guardare.E già all'epoca sia Air France che Klm mostrarono una certa attenzione e volntà di acquisire Alitalia ma Cimoli era indeciso su chi scgliere, tirò la corda fino a spezzarla e le due compagnie si fusero fra lor lasciando fuori Alitalia!Dimostrazione che Cimmoli è gran deficente!

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