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giovedì 28 ottobre 2010

Non fatevi ingannare da Berlusconi sul Lodo Alfano, pericolo dossier su Napolitano!

Già chiamarlo lodo è una bestemmia, lodo infatti significa "decisione emessa da arbitri imparziali che mettono fine a un conflitto di interessi tramite un compromesso tra le parti interessate". Nulla a che vedere quindi con il fare una legge.
Ma il punto non è questo, ma bensì il comportamento di Berlusconi che prima dice di non volere il Lodo Alfano poi và in Germani a e sostiene come al solito che è necessario.
In realtà Berlusconi con quella uscita che fatto pensare di voler ritirare il Lodo ha fatto solo una prova elettorale per vedere l' eventuale reazione della gente. La sua posizione sulla giustizia infatti gli stà facendo perdere consenso ed è ipotizzabile che se necessario Berlusconi possa rinunciarci a scopi elettorali per ripresentarlo una eventualmente rieletto e rinominato Presidente del Consiglio sempre che paradossalmente la legislatura non arrivi al termine naturale e Berlusconi non tenti salire al Quirinale.
Ciò potrebbe spiegare l' estensione del Lodo al Presidente della Repubblica, ma potrebbe anche essere un modo per ricattare Napolitano con eventuali dossier allo scopo di evitare che egli si avvalga dell' art.74 della Costituzione e la rimandi alle camere. Essendo infatti una nuova legge e non la stessa già bocciata dalla Consulta il Presidente della Repubblica può non firmarla.
Ma voi vi chiederete perchè Berlusconi dovrebbe rinunciare ad una legge per vincere le elezioni: semplice, non potrebbe comunque usufruirne in tempi brevi e forse mai, ma vediamo il perchè: è una legge propone di cambiare la Costituzione e quinidn Costituzionale per la cui approvazione necessita una doppia approvazione da parte di entrambe le camere (due votazioni al Senato e due alla Camera) e nella seconda di esse la maggioranza dei 2/3.
Assodato che anche con i voti dei finiani tale maggioranza non si raggiungerà, come previsto dall' articolo 138 della Costituzione si devrà ricorrere al referendum approvativo come già accaduto nel 2006 per la Riforma Costituzionale poi bocciata dagli elettori.
Tale referendum non richiede il quorum ma in ogni caso la maggioranza dei votanti deve approvare la legge votando Si e l' accoppiata PdL-Lega non và oltre il 40% dei voti e molti berlusconinani non condividono la legge, quindi potrebbe ripetersi quanto accaduto 4 anni fà.
Ma anche se la destra vincesse ciò non potrebbe accadere prima del 15 marzo prossimo: la legge 352/1970 prevede infatti che i referendum si votino fra il 15 marzo e il 15 giugno, inoltre se si andasse alle elezioni anticipate il Referendum per suddetta legge slitterebbe al 2012 e Berlusconi ne fruirebbe solo in caso di vittoria alle prossime elezioni con nuovo mandato da Presidente del Consiglio.
Non facciamoci quindi ingannare da manovre elettorale e al Referendum votiamo tutti NO!

A mio avviso un vero Lodo dovrebbe avere le seguenti caretteristiche:
1. Non retroattività o retroattività limitata nel tempo
2. Non reiterabilità
3. Ineleggibilità a fine mandato e fine a sentenza definitiva del processo
4. Applicazione non automatica ma decisa dalla Corte Costituzionale
5. Esclusione dei reati più gravi dalla copertura del Lodo

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