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giovedì 28 ottobre 2010

Non fatevi ingannare da Berlusconi sul Lodo Alfano, pericolo dossier su Napolitano!

Già chiamarlo lodo è una bestemmia, lodo infatti significa "decisione emessa da arbitri imparziali che mettono fine a un conflitto di interessi tramite un compromesso tra le parti interessate". Nulla a che vedere quindi con il fare una legge.
Ma il punto non è questo, ma bensì il comportamento di Berlusconi che prima dice di non volere il Lodo Alfano poi và in Germani a e sostiene come al solito che è necessario.
In realtà Berlusconi con quella uscita che fatto pensare di voler ritirare il Lodo ha fatto solo una prova elettorale per vedere l' eventuale reazione della gente. La sua posizione sulla giustizia infatti gli stà facendo perdere consenso ed è ipotizzabile che se necessario Berlusconi possa rinunciarci a scopi elettorali per ripresentarlo una eventualmente rieletto e rinominato Presidente del Consiglio sempre che paradossalmente la legislatura non arrivi al termine naturale e Berlusconi non tenti salire al Quirinale.
Ciò potrebbe spiegare l' estensione del Lodo al Presidente della Repubblica, ma potrebbe anche essere un modo per ricattare Napolitano con eventuali dossier allo scopo di evitare che egli si avvalga dell' art.74 della Costituzione e la rimandi alle camere. Essendo infatti una nuova legge e non la stessa già bocciata dalla Consulta il Presidente della Repubblica può non firmarla.
Ma voi vi chiederete perchè Berlusconi dovrebbe rinunciare ad una legge per vincere le elezioni: semplice, non potrebbe comunque usufruirne in tempi brevi e forse mai, ma vediamo il perchè: è una legge propone di cambiare la Costituzione e quinidn Costituzionale per la cui approvazione necessita una doppia approvazione da parte di entrambe le camere (due votazioni al Senato e due alla Camera) e nella seconda di esse la maggioranza dei 2/3.
Assodato che anche con i voti dei finiani tale maggioranza non si raggiungerà, come previsto dall' articolo 138 della Costituzione si devrà ricorrere al referendum approvativo come già accaduto nel 2006 per la Riforma Costituzionale poi bocciata dagli elettori.
Tale referendum non richiede il quorum ma in ogni caso la maggioranza dei votanti deve approvare la legge votando Si e l' accoppiata PdL-Lega non và oltre il 40% dei voti e molti berlusconinani non condividono la legge, quindi potrebbe ripetersi quanto accaduto 4 anni fà.
Ma anche se la destra vincesse ciò non potrebbe accadere prima del 15 marzo prossimo: la legge 352/1970 prevede infatti che i referendum si votino fra il 15 marzo e il 15 giugno, inoltre se si andasse alle elezioni anticipate il Referendum per suddetta legge slitterebbe al 2012 e Berlusconi ne fruirebbe solo in caso di vittoria alle prossime elezioni con nuovo mandato da Presidente del Consiglio.
Non facciamoci quindi ingannare da manovre elettorale e al Referendum votiamo tutti NO!

A mio avviso un vero Lodo dovrebbe avere le seguenti caretteristiche:
1. Non retroattività o retroattività limitata nel tempo
2. Non reiterabilità
3. Ineleggibilità a fine mandato e fine a sentenza definitiva del processo
4. Applicazione non automatica ma decisa dalla Corte Costituzionale
5. Esclusione dei reati più gravi dalla copertura del Lodo

lunedì 25 ottobre 2010

Caso Scazzi: Sabrina Misseri innocente.

Sabrina Misseri la cugina di Sarah Scazzi accusata di averla uccisa in correità con il padre potrebbe essere in realtà innocente.
Molte cose non tornano nelle versione dell' accusa e molte sono le incongruenze di tale tesi e gli avvocati di Sabrina se ne sono già accorti, tanto che hanno chiesto un confronto fra lei e suo padre e non si può escludere che se le cose vadano per il verso giusto ne chiedano anche uno con l' ormai ex amica Mariangela Spagnoletti, la cosidetta superteste dell' accusa.
Le contraddizioni sono tutte nell' ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip: in primis già nelle motivazioni non si fà menzione del pericolo di reiterazione del reato: si accusa Sabrina di aver ucciso la cugina premeditatamente per gelosia e per occultare le presunte molestie del padre ma allora perchè non si teme che uccida Mariangela per eliminare un testimone scomodo ma ci si limita alla pericolo di fuga (ma dove andrebbe una così famosa?) e inquinamento delle prove: quali? Le evidenze scientifiche già in mano ai Carabinieri e come farebbe?
Come vedete non sono ancora entrato nel merito della questione che già gli interrogativi non si contano più e gli ho smontato i punti principali della custodia in carcere.
Andiamo avanti, parlavamo di una superteste che secondo gli inquirenti sarebbe attendibile come lo sarebbe Michele Misseri reo confesso, peccato che loro versioni si scontrano in un paio di punti. Misseri sostiene di essere entrato nel garage con la sua Seat Marbella in retromarcia ma la Spagnoletti asserisce che la vettura è sempre stata sulla strada prima in una posizione poi spostata, inoltre considerato l' orario di arrivo della teste a casa Misseri stupisce che non l' abbia colti in flagranza di reato.
Ma quì la testimonianza di Mariangela si scontra anche l' opinione che gli inquirenti si son fatti di Sabrina: "una ragazza arguta e risoluta". Opinione che condivido ma poi mi chiedo: perchè una così sarebbe stata così pirla da compiere il delitto mentre era imminente l'arrivo della sua amica Mariangela che avrebbe potuto coglierla in flagranza di reato? Perchè avrebbe addirittura osato concedere al padre (che secondo gli inquirenti comandava a bacchetta) di portare via il copro proprio nei momenti in cui Mariangela capitava per ben due volte a casa Misseri? E che bisogno c'era di invitarla a casa sua se la scusa di andare al mare era solo una trappola per Sarah e soprattutto: perchè Sabrina così intima con Sarah avrebbe avuto bisogno di una scusa?
Ma non è tutto, anche il movente è poco chiaro: inizialmente sembrava fosse stata uccisa per occultare le molestie di Michele Misseri poi per la gelosia del presunto rapporto tra Sarah e Ivano (lui smentisce) alla fine entrambe le cose anche perchè la seconda versione escluderebbe il reo confesso Michele. Comunque vada perchè un padre dovrebbe lasciarsi convincere dalla figlia minore a commettere un simile reato per un movente che non è nemmeno suo?
Anche le altre prove fanno acqua come gli sms e le impronte sul cellulare di Sarah: logico che ci siano se è vero che Misseri lo ha portato prima a casa e poi solo successivamente consegnato ai Carabinieri, assurdo invece che sabrina se fosse colpevole, da ragazza arguta e risoluta abbia fatto compiere al padre un così banale quanto tragico e fatale errore! Altrettanto ovvio che Sabrina fosse preoccupata di eventuali accuse a suo carico visto che la volontà degli inquirenti di accusarla insieme al resto della famiglia era lapalissianamente nell'aria fin dal giorno della confessione del padre.
Altra idiozia giornalistica ma presa in considerazione dai magistrati il fatto che Sabrina abbia indicato agli amici la sera del ritrovamento del cadavere, il pozzo del rinvenimento: tutti si chiedo come faceva sua madre Cosima a saperlo e a dirlo Sabrina: semplice: tutti dimenticano improvvisamente che Cosima era presente con l'altra figlia Valentina, all' interrogatorio di Michele Misseri quella sera al Comando Provinciale dei Carabineiri di Taranto. Ovvio quindi che sapesse.
E infine quell' interrogatori più volte ricostruito in TV: tutte le tesi accusatorie già contenute nelle domande alle quali Michele Misseri risponde sempre si: ma non sarà che carabinieri, Gip e PM hanno approfittato loro della fragilità dell' imputato per fargli dire ciò che gli occorreva per incastrare moglie e figlie? Non sarà che suddetti personaggi stiano usando a scopo pubblicitario il caso e tentano far salire il più possibile l' indignazione popolare coinvolgendo tutta la famiglia Misseri e pure altri parenti?
Una cosa però è certa: il caso è gestivo malissimo dalla Procura, senza riserbo e con troppe fughe di notizie ma sopratutto con una tesi che appare precostituita e che cambia ogni 5 minuti: non sono professionisti credibili e cosa peggiore pagati con soldi pubblici.

lunedì 18 ottobre 2010

Casi Scazzi e Claps: quando giornalisti, magistrati e forze dell' ordine diventano immondizia indifferenziata

Da molti giorni in TV non si parla che dell' omicidio della 15enne di Avetrana Sarah Scazzi: uno stillicidio di porcate mediatiche che si posa su uno stillicidio di porcate giuridiche.
Si comincia con la famosa puntata di Chi l' ha Visto in cui la Sciarelli dà in diretta la notizia della confessione di Michele Misseri (zio della ragazza e padre di Sabrina) e del ritrovamanto del cadavere. Il tutto mentre si è collegati in diretta con la casa di Misseri dovè c'è Sabrina con alcuni amici, la mamma di Sarh e il suo avvocato tutti ignari di quanto stia accadendo al Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto (perchè non venga interrogato in procura poi non si è capito). In pratica è la TV a dire ad una madre che le hanno ucciso una figlia e ad una ragazza che il padre è un assassino.
Ora c'è in carcere anche sabrina accusa di concorso in omicidio in modo assurdo: i magistrati e i Carabinieri credono a Misseri: un omicida reo confesso che come spesso accade in queste situazioni tenta di alleggerire la propria posizione. Gli credono senza che le indagini abbiano confermato la sua versione dei fatti: indagini che non confermano lo stupro e stimatizzano i dubbio che ad uccidere possa essere stata una donne non gracile. Affermazione questa che i giornalisti obrobriamente spacciano per una donna necessariamente robusta alludendo Sabrina Misseri dimenticando che anche la sorella Velentina e sua madre Cosima lo sono (anche più di lei) e l' Amica Mariangela non è certo miss magrezza e dimenticando che proprio quest' ultima, stando a ciò che gli stessi giornalisti scrivevano giorni fà, avrebbe avuto contrasti con Sarah per un ragazzo.
Ci si stupisce Sabrina abbia un avvocato dimenticando che da quando è stato trovato il cellulare che si annusa nell' aria un sospetto da parte di procura a e CC sul coinvolgimento di tutta la famiglia.
Si rimane a far le cozze davanti a casa Misseri e intanto si pubblicano gli sms di Sabrina con Mariangela e poi ci stupisce che la sorella Valentina si incazzi con giornalisti: ma stì giornalisti dove cazzo vivono?
Certo che Valentina si incazza: si stupiscono che sabrina chieda all' amica di dire la verità e correggere la sua versione dei fatti: su che base giornalisti e Carabinieri stabiliscano che sia Sabrina e sono Mariangela a Mentire: non è dato saperlo.
Uno obrobrio è anche il recente sviluppo del caso di Elisa Claps, la la ragazza potentina uccisa il 12 settembre del 1993 nella Chiesa della SS. Trnità di Potenza.
Da una parte si dà corda ad una personaggio dubbio come l' avvocato Jonny Di Stefano che accusa Restivo oltre che dell' omicidio della coreana Jong-on Shin, per il quale è stato dato l' ergasotolo al suo assistito Omar Benguit, anche di quello Yvonne o' Brien uccisa in Spagna nel 1999 e di altre tre donne assassinate a Perpigan in Francia fra il 1995 ed il 2000, periodo in cui Restivo scontava prima la sua condanna e poi veniva affidato ai servizi sociali e secondo i giornalsti sarebbe stato a Rimini, Torino; Potenza e Bounrnemount (UK).
Ora dimenticando tutto questo i giornalisti lo accusano anche loro di quegli omicidi.
Ma non finisce quì, da una parte dicevo, quanto sopra, dall' altra il perito medico legale del PM di Salerno titolare delle indagini sul caso Claps, che prima sconfessa il dott. Pascali consulente del Gip e poi ammette che molti reperti sono in effetti non utilizzabili: nel mezzo la solita Sicarelli risalta così tanto la notizia da rasentare la diffazione del dott. Pascali c(accusandolo di voler depistare le indagini e coprire Restivo) ha giustamente la querela e non mi sorprende: la Sciarelli non è nuova a certi comprtamanti: il 29 marzo scorso parlando sempre del caso Clpas manda in onda un servizio dove vengono letti alcuni messaggi presi da un forum e affiabbiandone la paternità a Restivo quando in realtà sà benissimo che non sono suoi (e finisce col diffamare i reali autori) e sà benissimo che in quel forum scrivono anche i suoi collaboratori nonchè altri due giornalisti (che spesso insultano chi non la pensa come loro) come Fabio Amendolara della Gazzetta del Mezzogiorno (lo stesso che pubblica gli sms di Sabrina Misseri) con il nick Erice e Andrea di Consoli del quotidiano della Basilicata ma forse anche lo stesso Gildo Claps con il nick Cigale_Magique.
Di questo obrobrio ne ho piene le scatole,non bastava la cronaca trash ma ci voleva anche la giustizia trash. La cronaca fattà così e i PM e le forze dell' ordine che a volte preferiscono compiacere giornalisti ed opinione pubblica invece di ricercare la verità mi disgustano! Spero la finiscano preso, ma temo che non sarà così.

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venerdì 15 ottobre 2010

Bonanni e la crisi della Cisl

In questi giorni ci sono state molte contestazioni spesso plateali e quasi sempre tacciate come violente all' indirizzo della Cisl.
Non voglio giustificare certi atti ma è ovvio che non si potranno evitare altri fatti simili semplicemente limitandosi ad una condanna decontestualizzandoli, come spesso accade, dalla situazione drammatica che il paese attraversa e dal comportamento del sindacato.
Siamo in una situazione in cui molte famiglie hanno problemi economici spesso acquiti dalla perdita del posto di lavoro di uno dei componenti.
In questo contesto il sindacato si divide: Cgil da una parte a fare resistenza per difendere i diritti dei lavoratori e Cisl e Uil dall' altra con una linea morbida che giustifica certi comportamenti dei cosidetti padroni.
E' in questo clima che i lavoratori sentendo distanti da loro Cisl e Uil e li contestano. La Cisl tra l' altro non alzato la voce quando è stato disdetto il contratto dei metalmeccanici da parte di Confidustria, ha firmato una proroga in deroga del vecchi contratto e si è schierata dalla parte di Fiat e contro la Fiom nella vicenda dei tre operai licenziati a Melfi.
Come può ora Bonanni lamentarsi di quanto accade al suo sindacato? Non ha senso, deve capire che la Cisl ha una crisi di consenso perchè come il PD è svoltata a destra: tornino entrambi a sinistra o la crisi sarà irreversibile.
In paese dove le imprese scappano all'estero e ci fan pagare più soldi per gli ammortizzatori sociali danneggiando chi davvero stà fallendo,in paese in cui c'è chi si suicida per aver perso il lavoro o l' azienda mentre molti altri evadono le tasse, serve la linea dura contro i furbi a difesa di chi lavoro a onestamente e chi non la persegue perde sempre mentre chi la segue come Grillo e Di Pietro ci guadagna.
Diversamente se chi deve difendere i lavoratori si mostra debole è ovvio che per certi facinorosi è facile fare proselitismo è far sfociare le proteste in violenza.

mercoledì 13 ottobre 2010

La Rai sospende Santoro: se non è censura perchè non fà lo stesso con Sciarelli e Paragone?

Oggi il direttore generale Rai, Masi ha sospeso per 10 giorni senza stipendio a partire dal prossimo 18 ottobre Michele Santoro facendo così saltare le due puntate di Annozero del 21 e del 28 ottobre danneggiando anche il resto dello staff che non c' entra nulla con eventuali scorrettezze del conduttore.
Il motivo sarebbe una critica ad una circolare aziendale sul contraddittorio in TV e un "vaffanbicchiere" all' indirizzo dello stesso Masi il quale giudica l' suo della TV di santoro pesonale e la battuta "offensiva e gratuita".
Ovviamente tutti contrari inclusi i sindacati, la FNSI, il presidedente della commissione parlamentare di viglilanza Rai, Zavoli e il presidnte Rai Garimberti nonchè un paio di membri del CdA. Condividono solo PdL e Lega (e ti pareva ndr...).
Dato che il provvedimento colpisce non solo il conduttore ma anche lo staff e il programma, come si fà a non vederlo come censura?
Ma poi mi chiedo se è grave un vaffanbicchiere? Cosa dire allora di quanto fatto da Federica Sciarelli mercoledì scorso a Chi l' ha Visto anunciando in diretta che lo zio di Sarah Scazzi era stato arrestato e aveva confessato il delitto proprio mentre erano collegati con la mamma di Sara a casa della cugina Sabrina Messeri figlia dell' assassino. E' possibile che un conduttore dica in diretta TV ad una madre tua figlia è stata uccisa e ad una ragazza tuo padre è l' assassino?
Ma ancora: come ho già scritto in un precedente articolo il conduttore di L' Ultimaparola , il leghista ex direttore de La Padania, Gianluigi Paragone, ha impedito durante la puntata del 24 settebre scorso ad un ex parlmantare di An di rispondere ad un esponente di Futuro e Libertà che chiedeva su che base valutasse in 1 milione di euro la casa di An a Montecarlo ora in affitto a Giancarlo Tulliani cognato di Fini.
Quindi chiedo a Masi: perchè sospendere Santoro e non prendere iniziative contro la Sciarelli e Paragone?
E' chiaro che si colto la palla al balzo per fare censura preventiva contro Annozero a favore di Berlusconi e per se Masi vuole dimostrare il contrario o ritira il provvediment contro Santoro o lo applica anche a Federica Sciarelli e Gianluigi Pargone

giovedì 7 ottobre 2010

Il Giornale indagato per minacce e dossieraggio contro la Marcegaglia

Nicola Porro e Alessandro Sallusti

Il quotidiano il Giornale è stato perquisito così come le case del direttore Sallusti e Porro nell' ambito di una indagine della Procura di Napoli nell' ambito di concussione mafiose con imprese del Nord.
L' indagine dei procuratori Piscitelli e Woodcock è scattata seguito di una intercettazione telefonica di una telefonata di minacce di Sallusti e Porro ricevute dalla presidente di Confidustria Emma Marcegaglia dopo aver fatto delle critiche al Presidente del Consiglio Silvio Belrusconi.
Il Giornale come è noto appartiene alla famiglia del Premier. Secondo i magistrati i due giornalisti parlando al telefonon con il segretario personale della leader di via dell' Astronomia, avrebbero intimato di abbassare i toni altrimenti sarebbe stata colpita da una campagna mediatica diffamatoria scatenata dall' ennesimo dossier. Il fine della perquisizione sarebbe appunto la ricerca del dissier che li incriminerebbe.
Dopo il dossieraggio contro Fini questa è una tegola che cade sulla libertà di stampa in Italia messa in pericolo dai media al soldo del Premier.
Francamente con condivido le critiche all' operato della Magistratura operata dalla Fnsi che invece dovrebbe essere critica nei confronti di testate come Panorama, Libero, Il Gornale, La Padania.
Ora sul fatto che quella contro Fini sia stata una montatura così come quelle su Boffo e Marcegaglia non ci sono più dubbi: ne prenda atto il PdL invece di invocare una libertà di stampa che ha sempre inteso sopprimere!
Della questione si occuperà questa sera la trasmissione di RaiDue Annozzero, non perdetela!

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Attentato Belpietro: ormai è certamente una bufala.


Come saprete nella notte fra il 30 settembre e il 1° ottobre scorsi ci sarebbe stato un attentato al
direttore di Libero Belpietro.
Dalle indaginin risulta che non esiste nessuna immagine, anche se l'unica via di fuga ipotizzata da chi indaga è su via Borgonuovo, strada su cui affacciano palazzi tutti videosorvegliati. Intanto Gherardo D'Ambrosio, ex capo del pool Mani Pulite ha sottolineato la somiglianza fra l'attentato a Belpietro e quello accorso a lui nel 1995: in quegli anni nella sua scorta militava sempre Alessando N. Servizio di Federica Giordani, il dubbio quindi è che anche stavolta si sia inventato tutto.
Ne sono certi anche in ambienti vicini alle forze dell' ordine.
I dubbi sono tanti:
1. L' aggressore vede rincasare Belpietro ma non gli spara
2. Non aspetta che la scorta si allontani per agire
3. Il caposcorta non spara all' aggressore offrendoli una seconda chances per farsi uccidere (sapeva che non lo avrebbe fatto)
4. Il caposcorta spara in aria invece di approfittare dell' inceppamento della pistola per bloccarlo
5. L' aggressore esce dall' androne e non viene bloccato dagli altri 3 agenti
6. Un vero killer gli avrebbe sparato sotto casa procurandosi una reale via di fuga e sopratutto aiutato da un complice alla guida di un mezzo di trasporto!
7. Un killer non vestirebbe con dei pantaloni bianchi che lo renderebbero visibile
8. Caso strano il caposcorta sarebbe sceso per le scale invece di usare l' ascensore come al solito e sarebbe per questo che ha incontrato l' aggressore (che coincidenza o che sfiga per l' aggressore...)
9. I tre poliziotti della scorta oltre a non averlo fermato dicono di aver visto nulla
10. Le telecamere non lo filmato
11. Il vecchi identikit (in foto) sembra essere lo stesso Belpietro (quindi inventato):
Ora è stato un fatto un altro identikit e pare che sia divers... sento gli specchi stridere..qualcuno ci si stà forse arrampicando?

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martedì 5 ottobre 2010

Partito Democratico nel 3° Polo?

La crisi di Governo è in atto da tempo, oggi nasce il partito di Futuro e Libertà per L' Italia ispirato da Gianfranco Fini che prende tempo per organizzarsi alle nuove elezioni prima di far cadere il Governo. Ne consegue che le elezioni anticipate (vedi sondaggio a fonda pagina) sono imminenti e quindin si parla di alleanze.
I centristi del PD spingono per alleanze con il centro e chiusure con la sinistra cosidetta radicale o comunista e l' IdV di Di Pietro.
A questo punto però se passasse questa linea si aprirebbero due nuovi possibili scenari: il PD nel terzo polo con Fli-Udc e Api oppure da solo con al massimo Psi e Radicali: cosa farebbero allora gli elettori del PD?
Quelli a sinistra di sicuro si riverserebbero sui partiti di sinistra sopratutto in caso di un alleanza con Fini con il quale già esiste un asse per una nuova legge elettorale e in ogni caso il PD non supererebbe la sua crisi di consenso.
Di conseguenza che farebbe Di Pietro? Potrebbe nascere un polo IdV-Sel-FdS-Verdi magari a sostegno di Nichi Vendola che vale un quasi 20%? Non sarebbe un utopia ma alcuni elettori dell' IdV di ideologia liberista provenienti dal cdx probabilmente tornerebbero nella casa madre cioè la terzo polo.
Comunque vada nè uscirebbe un quadro politico nuovo più accettabile, al minimo tasso di berlusconizzazione anche se un terzo polo col PD dentro non garantirebbe del tutto un Governo di legislatura. Come si dice: ai posteri l' ardua sentenza...
Infine un ultimo auspicio che prima del voto si cambi davvero la legge elettorale ridandoci la preferenza!

venerdì 1 ottobre 2010

Attentato Belpietro: finiano, evasore o bufala?

Questa notte Maurizio Belpietro direttore di Libero testata vicina a Berlusconi, sarebbe rimasto vittima di un tentato agguato alla sua persona.
Subito dopo il suo rientro a casa appena chiusa la porta (riferisce testualmente il direttore di Libero) un uomo sui 40 anni con la camicia della GdF avrebbe puntato una pistola inceppatasi al momento di sparare, contro il caposcorta (ne ha una da 8 anni) che avrebbe esploso a sua volta tre colpi in aria mettendolo in fuga: gli agenti della scorta ben 4, non sarebbero riusciti a bloccarlo
La Procura ha aperto un inchiesta con l' ipotesi di tentato omicidio del caposcorta a carico di ignoti.
La cosa presenta aspetti strani: un attentatore che non spara Belpietro ma lo lascia entrare in casa prima di intervenire, un caposcorta che vedendosi puntare contro una pistola spora in aria invece che all' aggressore e 4 agenti della Polizia che si lasciano sfuggire un attentatore nell' androne di un palazzo. Scusate sembrerò pazzo o patetico, ma sembra una messa in scena, una bufala.
Già da ieri infatti il PdL attaccava Di Pietro per il discorso tenuto mercoledì pomeriggio alla Camera ed oggi hanno rilanciato imbastendo una campagna d' odio nei confronti di Di Pietro e Beppe Grillo ai quali và tutta la mia solidarietà per questa strumentalizzazione di cui sono vittime.
Chiaramente l' attentato se è tale và condannato, ma stigmatizzando il fatto che Belpietro come suoi altri illustri colleghi vicini al Premier non fanno giornalismo ma attività sputtanatoria a mezzo stampa e dossier e devono quindi assumersi la responsabilità di aver costruito odio attorno a se stessi e scusarsi con gli Italiani.
E' sbagliato partire dal presupposto che l' attentato sia per forza di sinistra: potrebbe trattarsi di un evasore incazzato che non ha gradito i riflettori puntati su Santa Lucia, potrebbe essere la reazione del vero proprietario della casa di An a Montecarlo, può essere un finiano o anche la mafia che in Sicilia è spaccata come il PdL, magari un avvertimento a difesa di Lombardo? (MpA).
Il comportamento del PdL che strumentalizza l' attentato sempre che non sia una bufala, è vergognoso e istigatore di altra violenza.
Ma anche fosse un attentato di sinistra, non si può criminalizzare chi protesta solo perchè la pensa diversamente dal Governo, in questo modo, in paese dove esiste un grande disagio sociale, si alimentano i tumulti! Se stiamo tornando agli anni di piombo è colpa del centrodestra e di Berluconi.