Oggi finalmente dopo mesi di
trattativi e ad una settimana dalla grande vittoria del No al referendum greco
sulle proposte dei creditori arriva finalmente l’ accordo fra Grecia e Trojka
che prevede aiuti per 82-86 miliardi di euro di cui 10-25 per ricapitalizzare
le banche elleniche.
Ora il Parlamento greco entro 2
giorni dovrà riformare pensioni e finanze. Finalmente finisce l’ austeriti in
Grecia ed anche in Europa. Cercto l’ accordo è comunque pesante per gli
ellenici che non potevano avere grosse pretese vista la loro situazione ma se
né sono usciti allora possono ottenere di più anche gli altri come l’ Italia
che è messa molto meglio. Incredibili le
reazioni di Grillo e Salvini che dopo aver sostenuto l’ uscita dall’ euro, il
no al referendum greco ed essersi scagliati contro la Trojka oggi giudicano l’
accordo una buffonata esattamente come certi europeisti del centrodestra ( e
non solo quello Italiano) che premevano per la vittoria del si a referendum e davano per scontata e forse si
auguravano la Grexit
e il fallimento di Tsipras dopo la vittoria del no. Certo una parte di Syriza il partito del
premier non è d’ accordo ma alla fine si farà ciò che si deve fare.
La vittoria dei greci d'altronde era
prevedibile, poiché era nell’ aria già da tempo, la sensazione, che l’ Europa
dalla Grexit avrebbe perso più degli ellenici. Difficile capirne i motivi ma le
diverse posizioni di Merkel, Fmi e Bce più morbide rispetto a Bundesbank e
vertici Ue come l’europremier Junker erano evidenti da settimane. Non resta che
dire auguri Grecia e un monito per Renzi
e chi verrà dopo di lui affinchè l’ Italia la imiti presto.
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