Vi propongo due articoli interessanti, il primo di un movimento del Varesotto contro il federalismo, il secondo riguarda l'iniziatica di una giovane ragazza italiana contro la politica attuale!
Riforma federale dello Stato: così non funzionerà!
La battaglia contro la riforma federale, voluta dalla Lega Nord, parte da Varese. Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero, boccia nel contenuto la riforma federale approvata dal Consiglio dei Ministri. “Senza un limite chiaro alla pressione fiscale e un forte dimagrimento dell’architettura istituzionale dello Stato, questa riforma non solo non funzionerà, ma potrebbe portare alla moltiplicazione dei centri di spesa, che spesso sono portati a sprecare le risorse pubbliche. Per intenderci meglio, noi siamo da sempre sostenitori di una forte riduzione degli organismi rappresentativi. Siamo per la completa abolizione delle Province, per la completa abolizione delle Comunità Montane , per una riduzione dei componenti dei consigli comunali, per una riduzione dei componenti dei consigli regionali e per la creazione di una sola camera con 400 parlamentari anziché 945. Il dibattito democratico sarebbe comunque garantito, ma avremmo una forte riduzione dei costi ed uno snellimento di tutti i procedimenti istituzionali ed amministrativi, che oggi, con la loro lentezza, rischiano di ingessare il Paese. Questo è,per noi, il presupposto minimo per fare funzionare qualsiasi riforma Inoltre, l’aver previsto la possibilità per Regioni, Province(che andrebbero abolite) e Comuni, di poter introdurre tributi propri e addirittura tasse di scopo,senza aver chiaramente definito il limite invalicabile di pressione fiscale, ci preoccupa, e non poco. Il rischio reale è di moltiplicare i centri di spesa e, conseguentemente, gli sprechi di risorse pubbliche, andando ad incrementare la pressione fiscale per i cittadini Italiani, già oggi ai limiti della tollerabilità. Noi, abbiamo sempre ritenuto che insieme alla rivisitazione dell’architettura istituzionale, che dovrebbe eliminare o ridurre molti centri di spesa, servisse una forte riduzione della pressione fiscale per mettere di nuovo in moto l’economia del Paese. Il 33% di pressione fiscale media(oggi è intorno al 43%) è quello che lo Stato in tutte le sue forme(Governo, Parlamento, Regioni ed enti locali) potrebbe pretendere dai cittadini. Lo Stato dovrebbe garantire i servizi con il 33% di pressione fiscale media, lasciando più soldi nelle tasche degli Italiani, che oggi fanno fatica ad arrivare a fine mesi. In uno slogan. “Meno soldi ai palazzi del potere, più soldi nelle tasche dei cittadini!” Per ottenere questo risultato servirebbe il coraggio di scardinare un sistema di privilegi che da decenni ha pervaso la vita pubblica di questo Paese. Coraggio che anche il Governo Berlusconi, con questa riforma, dimostra di non avere….” www.movimentolibero.it
La battaglia contro la riforma federale, voluta dalla Lega Nord, parte da Varese. Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero, boccia nel contenuto la riforma federale approvata dal Consiglio dei Ministri. “Senza un limite chiaro alla pressione fiscale e un forte dimagrimento dell’architettura istituzionale dello Stato, questa riforma non solo non funzionerà, ma potrebbe portare alla moltiplicazione dei centri di spesa, che spesso sono portati a sprecare le risorse pubbliche. Per intenderci meglio, noi siamo da sempre sostenitori di una forte riduzione degli organismi rappresentativi. Siamo per la completa abolizione delle Province, per la completa abolizione delle Comunità Montane , per una riduzione dei componenti dei consigli comunali, per una riduzione dei componenti dei consigli regionali e per la creazione di una sola camera con 400 parlamentari anziché 945. Il dibattito democratico sarebbe comunque garantito, ma avremmo una forte riduzione dei costi ed uno snellimento di tutti i procedimenti istituzionali ed amministrativi, che oggi, con la loro lentezza, rischiano di ingessare il Paese. Questo è,per noi, il presupposto minimo per fare funzionare qualsiasi riforma Inoltre, l’aver previsto la possibilità per Regioni, Province(che andrebbero abolite) e Comuni, di poter introdurre tributi propri e addirittura tasse di scopo,senza aver chiaramente definito il limite invalicabile di pressione fiscale, ci preoccupa, e non poco. Il rischio reale è di moltiplicare i centri di spesa e, conseguentemente, gli sprechi di risorse pubbliche, andando ad incrementare la pressione fiscale per i cittadini Italiani, già oggi ai limiti della tollerabilità. Noi, abbiamo sempre ritenuto che insieme alla rivisitazione dell’architettura istituzionale, che dovrebbe eliminare o ridurre molti centri di spesa, servisse una forte riduzione della pressione fiscale per mettere di nuovo in moto l’economia del Paese. Il 33% di pressione fiscale media(oggi è intorno al 43%) è quello che lo Stato in tutte le sue forme(Governo, Parlamento, Regioni ed enti locali) potrebbe pretendere dai cittadini. Lo Stato dovrebbe garantire i servizi con il 33% di pressione fiscale media, lasciando più soldi nelle tasche degli Italiani, che oggi fanno fatica ad arrivare a fine mesi. In uno slogan. “Meno soldi ai palazzi del potere, più soldi nelle tasche dei cittadini!” Per ottenere questo risultato servirebbe il coraggio di scardinare un sistema di privilegi che da decenni ha pervaso la vita pubblica di questo Paese. Coraggio che anche il Governo Berlusconi, con questa riforma, dimostra di non avere….” www.movimentolibero.it
Basta con le stupidaggini in Italia
Bando alle ciancie, oggi 15 ottobre 2008 ho deciso di scrivere due paroline a tutti voi, italiani, forse aveva ragione il berlusca siamo tutti coglioni, non vedete che ci stanno togliendo tutto anche la nostra libertà, i nostri risparmi non valgono più nulla gli stipendi non hanno più potere di acquisto il greggio da 120 dollari al barile è scesa ad 80 dollari e la benzina è scesa di 3 centesimi, le persone che lavorano, per mangiare, sono costretti a fare debiti, ha ragione grillo però voi non siete capaci di reagire, a tutti gli italiani basta la bella vita senza un soldo in tasca, la macchina a rate, la casa a rate, la vacanza a rate, tutte le nostre spese sono a rate, e poi quando è ora di pranzo pane e cipolla,perchè l'olio costa euro 7,00 al litro(vecchie 14.000 lire ), VERGOGNA, dobbiamo vergognarci, si anche io che sto scrivendo questa verità mi vergogno, mi vergogno di far parte di un popolo di stolti, incapace di tenere testa a chiunque ci governi, perchè non importa il partito politico che votiamo oggi, sono tutti uguali, siamo noi che dobbiamo fargli fare quello che vogliamo. Adesso state pensando che io sono bravo a parlare, ma cosa faccio per reagire ????? Voglio farvi una proposta che se davvero funziona farà capire ai nostri governanti chi in Italia comanda cioè NOI.
Il piano è questo : venerdì 9 gennaio 2009 non andate a lavoro prendete una qualsiasi scusa un malore, ferie, sciopero tutto quello che volete, non andate in giro con autobus, tram, automobili, motorini, non mettete benzina alle vostre automobili, andate in bici, non fate spese di nessun genere, scendete in piazza davanti ai comuni gridando a squarciagola di cambiare le cose, e di ridarci potere di acquisto, sicuramente a Roma ci sentiranno, una giornata di lavoro perso per noi equivale ad una giornata di PIL perso per lo stato, il mancato guadagno di miliardi di euro farà capire loro che ci siamo stufati di loro, che siamo disposti a tutto e che vogliamo una vita dignitosa, ha scioperato il paese più pacifista del mondo l'Islanda perchè non possiamo farlo noi??? Signori l'unione fa la forza, ed il primo che rischia pubblicando queste parole sono io,voi volete rimanere con il dubbio " e se avessi partecipato? vivrei meglio ora? " Siete liberi di pensare quello che volete ma basta adesso gli altri non agiranno più per conto vostro DOVETE unirvi tutti, spargete la voce agli amici ed online.
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