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martedì 26 agosto 2008

Usa-Russia-Georgia: una partita più ampia di quel che sembra - Parte II


http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=16174&cat=esteri


26/08/2008 18:00
CREMLINO RICONOSCE OSSEZIA E ABKHAZIA
La Russia ha riconosciuto l'indipendenza dalla Georgia delle repubbliche separatiste di Ossezia del Sud e Abkhazia

Lo ha annunciato il presidente russo Medvedev, rivolgendosi alla nazione. Guardando la telecamera,con alle spalle la bandiera russa, ha definito la decisione "non
semplice" da prendere ma necessaria per "salvare vite umane". Medvedev ha esortato altri paesi a seguire l'esempio di Mosca e ha incaricato il ministro degli Esteri di
stabilire relazioni diplomatiche con le due repubbliche.E ha
aggiunto:"Sosterremo Ossezia del Sud e Abkhazia in caso di attacco". Festeggiamenti nelle due province e ringraziamenti alla Russia.



26/08/2008 15:07
MOSCA: NO A VISITA SEGRETARIO DELLA NATO
Il rappresentante russo presso la Nato, Rogozin,ritiene "inopportuna" la visita del
segretario generale Nato, Scheffer, prevista per il 17 ottobre a Mosca. Lo
riferisce l'agenzia Interfax. Secondo la stessa fonte, la Russia intende
inoltre posporre le esercitazioni congiunte con l'Alleanza Atlantica e ritiene
opportuno congelare "per almeno sei mesi" la cooperazione con la Nato nel campo
del peacekeeping.

Nella partita di cui parlavo l'altro giorno, la Russia rompe gli induci e mostra i muscoli mentre ad occidente per ora si limitano a reagire indignati e a lanciare falsi allarmismi su eventuale Balcanizzazione della zone.

Per ora il Ministro Frattini si renda conto che la Balcanizzazione al massimo la rischia l'Italia se si continua ad andare dietro alla Lega e non far nulla per risanare l'economia.

Se il riconoscimento dell'Ossezia e dell' Abkhazia da parte della Russia appare discutibile (ma è solo un show muscolare per rinconquistare quell'antico prestigio sovietico perso per strada ndr) è invece a mio parere condivisibile lo stop del Cremlino alla visita del segretario della Nato Scheffer prevista per il 17 ottobre a Mosca.

E' ovvio che tale visita sia inopportuna dal momento che la NATO è l'oggetto del contendere tra Russia e Stati Uniti.

Sarebbe il caso che la NATO prendesse al volo l'occasione per rivedere i rapporti di potere al suo interno. Gli Usa andrebbero ridimensionati e la presidenza dovrebbe toccare a turni semestrali odo annuali ai membri storici. Sempre che la Nato abbia senso di esistere.

L'Italia farebbe bene a proporre ciò come "conditio sine qua non" per l'uso della basi Nato sul nostro territorio. Ovviamente tutto questo dovrebbe avvenire dopo le prossime presindeziali Usa, sperando che a vincerle sia come probabile Barak Obama.

Gli Usa dovrebbero fermarsi un attimo e lasciare sbrogliare la matassa al futuro presidente visto che l'era Bush è ormai al tramonto e si presume che non rispecchi più la volontà popolare americana oltre che non essere indicato per scrivere il futuro dei rapporti Usa-Europa-Oriente.

Non scandalizziamoci per il comportamento di Putin e non facciamoci prendere la testa da facili guerrsimi alla Bush-Berlusconi! Per una volta si accenda il cervello....


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