L’ Espresso due giorni fa ha
pubblicato un articolo in cui riportava una intercettazione telefonica fra il
presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta e il suo medico personale
Matteo Tutino. Quest’ ultimo con riferimento a
Lucia Borsellino, figlia del Pm Paolo Borsellino ucciso dalla mafia nella strage di vi d’ Amelio
a Palermo, avrebbe detto: “ è pericolosa bisogna fermarla come suo padre”. Una
frase alla quale Crocetta non avrebbe risposto e che è subito rimbalzata in
tutti i media e strumentalizzata dai vari avversari politici che né chiedono le
dimissioni. Per inciso il presidente siciliano non è indagato ma il suo medico
lo è nell’ inchiesta sullo scandalo della sanità sicula che portato alle
dimissioni volontarie proprio di Lucia
Borsellino in qualità di assessore alla Sanità nella giunta Crocetta. La cosa che però colpisce di più oltre all’
indignazione della stessa donna e alla giustificazione del presidente che
sostiene di non aver sentito la frase (diversamente avrebbe denunciato o
quantomeno rimproverato il suo medico) stà nel fatto che tanto l’ avvocato del
medico quanto i Pm smentiscono che tale intercettazione esista davvero o
quantomeno sia agli atti. L’ Espresso invece ribadisce che esite. Il
sottoscritto per esperienza è ormai abituato da anni alla divulgazione di
notizie almeno in parte mendaci. Dunque viene spontaneo associarsi a chi chiede
un’ inchiesta per chiarire se il quotidiano in questione abbia oltrepassato il
limite e pubblicato una notizia falsa o meno e aggiungo che qualora i giornalisti avessero sbagliato sarebbe dignitosa una condanna al massimo della pena per diffamazione per non dire altro più grave reato e le dimissioni in blocco dell' intera redazione incluso il direttore Luigi Vicinanza. Il giornale è comunque reo di non
aver dato molte spiegazioni e ciò induce a pensar male. Peggio ancora fanno il
giornalisti e i loro rappresentanti con il loro silenzio assordante che ha l’
effetto di una velata ammissione di colpevolezza. Quel che è certo è occorre
rivedere il giornalismo e le regole della cronaca con una legge ad hoc che
ponga degli argini e garantisca al contempo la libertà di stampa. Intanto nel
dubbio che tale intercettazione provenga da un atto secretato montano le solite
polemiche politiche sulle intercettazioni.
Articolo integrale de L' Espresso: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/07/15/news/va-fatta-fuori-come-il-padre-il-medico-di-crocetta-parla-di-lucia-borsellino-a-rosario-crocetta-che-non-replica-1.221337?preview=true
Articolo integrale de L' Espresso: http://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2015/07/15/news/va-fatta-fuori-come-il-padre-il-medico-di-crocetta-parla-di-lucia-borsellino-a-rosario-crocetta-che-non-replica-1.221337?preview=true
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