E’ finita la campagna elettorale, molto attiva per il rischio vittoria di Beppe Grillo. Una campagna di toni forti e idee deboli con Renzi che sventola 80 euro, Grilo che dice sono tutti finiti e Berlusconi che non riuscendo a rimontare come le altre volte gli dà dell’ assassino per un vecchi incidente stradale ed una condanna che Grillo stesso aveva reso nota. Ma la cosa più squallida è stata l’ uso dei fatti della finale di Coppa Italia e la diffamazione contro Jenny a’ Carogna che pretendeva legittimamente che una partita non si giocasse visto che ci era quasi scappato il morto. Altrettanto legittimamente esibeva la maglietta Speziale Libero visto che una sentenza per quanto definitiva può essere comunque commentata. E il caso Raciti è molto dubbio visto che l’autopsia smentisce che il lavabo lanciato da Speziale sia compatibile con le ferite mortali e un video ritrae il poliziotto mentre viene investito da un suv dei colleghi.
Dunque 11 liste al voto europeo, quelle nell’ exit poll sopra più Io Cambio – Maie e Sudtirolervolkspartei (SVP). Molti passeranno la soglia di sbarramento del 4%. Novità anche per alcune liste uniche Nuovo Centrodestra che comprende anche l’ Udc, Tsipras appoggiato da Sel, Rifondazione, Comunisti Italiani e Azione Civile di Ingroia e infine Scelte Europea formata Scelta Civiche di Monti, Centro Democratico di Tabacci e Fere per fermare il declino di Giannino.
Novità il voto di genere ovvero se si usano tutte e tre le preferenze non possono essere dello stesso pena l’ annullamento dell’ ultima. Lo stesso vale per le comunali se si usano entrambe le preferenze possibili- Si vota anche per le regionali in Abruzzo e Piemonte con possibilità di voto disgiunto ovvero il voto per un candidato presidente e una lista a lui non collegata. Si può esprimere una sola preferenza. Voto disgiunto anche nei 4095 comuni. Previsto un flop della destra che non dovrebbe vincere nulla o quasi al primo turno e ottenere solo qualche ballottaggio al Nord grazie ai voti della Lega. Per il resto tutti ballottaggi fra renziani e grillini e qualche vittoria al primo turno per il PD nelle regioni rosse. Probabile vittoria di Chiamparino in Piemonte con il centrodestra diviso su tre candidati e Bono (M5S) che promette un reddito minimo garantito di 420€ al mese che non può dare come potenziale presidente del Piemonte in quanto la politica fiscale è prerogativa del Governo Nazionale. Tsipras presente anche in Piemonte dove però non c’è Scelta Civica che con Sel appoggia Chiamparino.
Proiezioni in tempo reale dei risultati a partire dalle 23 di domenica anche su questo blog.
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