Ho letto quest' articolo che è un pò lo specchio dei pensieri dei media sul caso di Sarah Scazzi:
http://giochigratispc.altervista.org/1165/sarah-scazzi-michele-misseri-attacca-le-ultime-decisioni-del-tribunale-di-taranto.html#comment-88
Secondo me il caro articolista, fai i conti senza l' oste e si fida troppo dell' accusa. Non serve un movente per essere considerati colpevoli, quello è un elemento raffrorzativo ma secondario. la colpevolezza và dimostrata a prescindere. Nel suo articolo omette di dire che 3 avvocati sono stati assolti con rito abbreviato ed inappellabile quindi quasi definitivo e il quarto avvocato Vito Russo si è visto dimezzare i capi di imputazione da 4 a 2. Ometti di dire che la Cassazione ha emesso il 21 e il 26 settembre verdetti di grave insufficienza di prove a carico di 4 imputati Cosima Serrano, Sabrina e Carmine Misseri e Cosimo Cosma. La stessa Cassazione ha messo in dubbio il fioraio e i suoi parenti, le celle telefoniche e l' operato in generale della Procura e dei PM. Non tiene presente che molti testimoni andranno valutati nella loro attendibilità e molti di essi hanno rivelato la loro "verità" prima alla stampa e poi ai PM (cfr. Anna Pisanò , Iavno Russo. Donato e Francesca Massari) altri hanno mostrato attraverso di essa uno strano rancore verso le due principali imputate (cfr. Mariangela Spagnoletti, Antonio Petarra e Giusy Nardello) e molti altri si sono arricchiti parlando male dei Misseri alla stampa locale. Due di loro Il fioraio Buccolieri e Vanessa Cerra sua ex commessa nonchè figlia della Pisanò intrattenevano una relazione adulterina che protò il fioraio aparlare proio del sogno/seuquestro alla moglie. Quindi questi personaggi non sono certo più credibili di Michele Misseri anzi tutt' altro.
Misseri avrà una pena di 9 anni somma dei due reati che gli vengono contestati e potrebbe essergli ancora contestato l' omicidio e non è detto che non ottenga che si trascrivino e ascoltino le sue intercettazioni con il duo Bruzzone Galoppa considerato che dello loro cattivo operato vi è qualche traccia nei verbali di interrogario e un indizio proprio nella famosa intercettazione del 22 ottobre 2010 in carcere fra Misseri e la figlia Valentina: "se io devo rimanere quà...ma io non rimango quà... questo mi stà portando..." intendendo dire che il suo ex avvocato gli aveva promesso di uscire anche se accusato, all' epoca, di omicidio e occultamento di cadavere.
Infine la Corte d' Assise probabilmente sarà messa a conoscenza, da parte della difesa, della reale genesi dell' inchiesta ovvero del suo sviluppo. Ciò è possibile se al dibattimento venissero esaminati come testi i gli avvocati assolti ed in particolare la Velletri e De Cristofaro. Vi sono infatti elementi da valutare come il non aver mai posto il segreto istruttorio se non tardivamente e a protezione di un elemento, a dir dei PM, inutile, come Misseri piuttosto che dell' integrità e l' onore delle indagate. E' rilevante il modo e i tempi con cui si indaga sull' avv. Russo, è rilevante il modo tardivo con cui si invia l' avviso di garanzia a fine inchiesta De Cristofaro pur sospettandolo già da gennaio (cfr. Ordinanza Riesame 18/01/2011 dep. 24/01/2011) ed è rilevante la latitanza della procura per alcuni mesi sull' omicidio (gennaio-aprile 2011) per concentrarsi sulla fase di occultamento e sul fratelloe nipote di Misseri per poi tornare curiosamente sull' omicidio e sull' avv. Russo. Rilevante che passino quasi due mesi dalla famosa lettera del compressore per giungere al sequestro dello stesso (8 febbraio - 25 marzo ndr) e il fioraio entri fra gli indizi di colpevolezza ad aprile 2011 pur essendo noto da settembre 2010. Atteggiamento quello della procura ampiamente criticato unitamante ai sui metodi di valutazione dalla Cortte do Cassazione persino nelle motivazioni con cui ha rigettato l' sistanza di remissione del processo avanzata dai difesori si Sabrina Misseri.
Qualcuno non ha nemmeno capito il decreto di rinvio a giudizio del Gup, che pur riconoscendo la possibilità che le due donne sia innocenti (nell rigetto dell' istanza di scarcerazione scirve " aprensindere da chi sia stato a commettere il delitto" e si concentra sulla sola soppressione di cadavere) fà rientrare dalla finestra ciò che ra uscito dal portone ovvero le accuse pià gravi cassate dalla Cassazione. Fà un giro strano il Gup che partendo dalla soppressione di cadavere (erroneamente ritenuta non cassata) in certo senso dice se hanno soppresso il cadavere dovevano avere un motivo ovvero l' omicidio e questo perchè secondo l' accusa le due donne non avrebbero aiutato materialmente Michele Misseri (novità dell' ulitma ora contenuta nelle 71 pagine di memoria consegnate al Riesame che domani deciderà come al solito di non ascolatare la Cassazione) ma gli avrebbero semplicmente ordinato di seppellire Sarah e sarebbero andate il giorno dopo al pozzo a verificare il lavoro svolto. Prova ne sarebbe il tabulato telfonico e la perzia dei Ros la cui interpretazione dapparte degli inquirenti però è stata giudicata maldestra dalla Casssazione che invitava a a tener conto anche delle rilevanze in tal propositi delle difese. Quindi la Cassazione ha cassato e come. Chi si illude di una condannza già scritta meno di una parzialità della Corte di Assise potrebbe doversi ricredere e restare molto deluso.
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