Per mesi nel caso di Avetrana abbiamo sentito parlare Cosima Serrano madre e moglie dei due imputati, accusata di non essere rimasta a casa e non essere andata a lavorare la mattina del 26 agosto.
L' accusa si basava su una riscossione di assegni fatta da Cosima quella mattina alle 12.18 e confermata dall' inmpiegato di banca. Un mese fà una perizia calligrafica evidenziò che la firma non era di Cosima, dandogli finalmente un alibì e inducendo il suo difensore a denunciare predetto impiegato.
Nei giorni Michele Misseri inviò delle lettere alle figlie nelle quali scagionava Sabrina Misseri, lettere che portarono la difesa della ragazza a chiedere un nuovo incidente probatorio poi negato dal Gip.
Ebbene mettendo a confronto questa lettera con la firma falsificata (foto) si notano alcune somiglianze che farebbero pensare che sia stato proprio Michele Misseri a falsificare la firma.
Ad esempio la lettera "r" molto simile in entrmbi gli scritti, i punti sulle "i" che sono in sono in realtà dei trattini da sinistra destra, le gobbe particolari della lettera "n", la lettera "o" scritta in senso anti-rotato4rio partendo dall' alto a sinistra, ecc.
Se fosse confermata questa mia ipotesi, significherebbe che Misseri è rientrato molto prima di quanto dice, cioà alle 12.30 circa ovvero all' ora di pranzo.
Quindi avrebbe mentito dicendo che non ha pranzato con Cosima e Sabrina ma sopratutto non avrebbe dato a Cosima il suo alibi, alla faccia di chi dice che volesse proteggerla.
Verrebbe confermata la sua prima confessione poichè sarebbe in questo caso a conoscenza del fatto che sarah sarebbe ritornata la pomeriggio (essendo arrivato prima che lei se ne andasse) e la tesi che fosse già in garage quando Sarah arrivò, confermando la tesi di Sabrina che sostiene di aver scherzato col padre sul lavaggio dell' auto prima di allontanarsi con la Spagnoletti e smentendo di conseguenza quest' ultima che sostiene di non averlo visto.
Ora i legali di Sabrina, appresa la richiesta di sopralluogo nel garage da parte degli avvocati di Concetta, chiedono che tale sopralluogo sia fatto con incidente probatorio con la loro presenza e quella dei Ris per non compromettere la scena criminis ed assicurarsi che si facciano rilievi sul compressore indicato dallo stesso Misseri nella 3^ missiva inviata alla figlia il 16 gennaio scorso.
Da tutto questo nasce spontanea una domanda: come potevano l' avv. Galoppa, la dottoressa Bruzzone, gli inquirenti e gli avvotati della famiglia Scazzi non sapere nulla? Saranno stati Galoppa e Bruzzone a indurre Misseri a non confermare l' alibì di Cosima?
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