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domenica 26 settembre 2010

Paragone a L' UltimaParola censura il vero valore della casa di An a Montecarlo (che è molto meno di 1 milione di euro)!

Gianluigi Paragone

In questi giorni si parla molto della casa di An a Montecarlo, l' ho fatto anch'io su questo blog in un precedente articolo. Venerdì sera alla trasmissione L Ultima Parola condotta da Gianluigi Paragone (ex direttore de La Padania noto giornale della lega Nord ndr ) è successo un fatto strano (strano fino ad un certo punto) ed inquitante: Paragone stava intervistando in collegmanto esterno un agente immobiliare ex parlamentare MSI poi An ed ora militante de La Destra il quale asseriva di aver offerto 1 milione di euro per la casa a Montecarlo.
A quel punto un deputato di Fli presente in studio chiede; "su che base ha valutato il valore della casa in 1 milione di euro invece dei 270 mile effettivamente stimata?" a quel punto paragone interrompe il collegmanto assicurando che la risposta sarebbe stata data più tardi ma la risposta non è mai arrivata. Come mai Paragone censura questa richiesta? In questa vicenda è partiti tutti ( tranne me che già avevo sospettato qualcisa nel mio precedente articolo) dando per scontato che i 350 mila euro pagati ad An per la casa siano nettamante inferiori al suo valore: ma è davvero così?
Credo tocchi all' opposizione nonchè a trasmissioni come Annozero trovare le risposte anche perchè dal mio punto di vista è molto strano che si censuri una risposta così se non vi sono dubbi che la casa valga 1 milione inoltre ritengo che si offra una cifra 4-5 volte il reale valore di un immobile senza che vi sia qualcosa di losco sotto ed per questo che hi segnalato la cosa ad Annozero, Di Pietro e Beppe Grillo.
Infatti come avevo fatto notare in passato può esso dietro simili offerte un tentativo rifiutato da An e Fini di riciclaggio di danaro sporco o di evasione fiscale o corruzione. Fini quindi non avrebbe nulla da dogliarsi e non dovrebbe dimettersi nemmeno se fosse accertato che la casa ora appartiene a suo cognato, ma sarebbe invece un eroe!
Uso il condizionale perchè l' avv. Ellero della Lega Nord (uno che non avrebbe motivo di difendere Fini ma bensì a colpirlo!) ha smentito i Misnistro di Santa Lucia per altro amico di Berlusconi e quindi possibile tangentato per mentire. L' Avv. asserisce che che il proprietario non sarebbe Tulliani ma un suo cliente residente all' estero. Forse Luciano Gaucci ex presidente del Perugia calcio?
A proposito di Gaucci: è incazzato con la sua ex, ora compagna di Fini per non gli avrebbe restituito il patrimonio che gli avrebbe intestato per sottrarlo alle procedure fallimentari: Gaucci è un ex presidente di una squadra di calcio che ha militato in serie A, Berlusconi possiede il Milan, domanda: non sarà che i due amici di calciomercato abbiano architettato e messo in piedi sta cosa per danneggiare Fini e compagna?

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venerdì 24 settembre 2010

Il 29 Berlusconi butterà fuori Fli dalla maggioranza

Il 29 settembre prossimo Berlusconi parlerà alla Camera per illustrare la situazione sulla crisi di Governo e chiedere la fiducia sugli ormai famosi 5 punti.
In questi giorni però la tensione PdL-Fli è risalita a causa di alcune attività di dossieraggio volte a danneggiare la figura di Fini.
Nei giorni scorsi infatti il Premier ha ricevuto i direttori dei sui giornali Il Giornale e Libero ovvero Sallusti e Feltri per concordare gli attacchi a fini: risultato una finta lettera di un Ministro ( per altro grande amico di Berlusconi secondo il giornale Libero ndr) dell' isola Caraibica di Santa Lucia (noto paradiso fiscale ndr) che sosterrebbe che la società off-shore che ha acquistato la casa di An a Montecarlo sarebbe di proprietà del cognato che vi abita all' interno. Secondo Fli La lettera è falsa.
A livello politico il risultato è stato la rottura delle trattative sul DDL Giustizia e su Lodo Alfano il che potrebbe far presagire una non fiducia di Fli mercoledì prossimo. Questa eventualità vorrebbe dire fine del Governo e quindi mi chiedo qual'è il gioco di Berlusconi: Spingere Fli a votare contro e prendersi la responsabilità delle elezioni anticipate o prepararsi il terreno per un attacco duro a Fini alla Camera in risposta alle parole di Mirabello? Propenderei per la seconda in quanto Berlusconi sà che non può attaccare Fini e buttarlo fuori dalla maggioranza senza un motivo plausibile per l' elettorato di destra ma d' altro canto sà anche che la Lega non vuole avere a che fare con Fini e la rilassatezza di Bossi pare far intuire che l' obiettivo di andare alle elezioni anticipate si stato ottenuto.
Berlusconi ha già detto che non vuol trattare con i finiani sui 5 punti ed essi non sono disponibili a votare un testo non condiviso e minacciano già di invadere di emendamenti i DDL giustizia e lodo Alfano ergo il Governo andrebbe sotto nelle votazioni alla Camera e ne uscirebbe un testo che non soddisferebbe Berlusconi: quindi si deve buttar fuori Fini e andare alle elezioni ma senza perdere la faccia per cui con il dossieraggio ci apre la strada ad attacchi che spingano Fli fuori maggioranza.

Aggiornamento del 25/09/2010
Ecco cosa pubblica il giornale on line Il Salvagente:

Tra poche ore il presidente della Camera, Gianfranoc Fini, metterà su Internet un videomessaggio in cui chiarirà il suo punto di vista sulla casa di Montecarlo, al centro della campagna che lo investe ormai da mesi. Si parla di "tarda mattinata".
Si pensa che l'ora giusta potrebbe essere a mezzogiorno.
Ma, a quanto pare, lo attende con fucile puntato, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, pronto a chiedere personalmente le dimissioni di Fini da presidente di Montecitorio, se - nel videomessaggio - accuserà ancora Palazzo Chigi di "fabbricare" dossier.
A quanto si sa Berlusconi sarebbe anche intenzionato a rifiutare in Parlamento i voti dei finiani, accusati di "tradimento".
E, a questo punto, le elezioni anticipate sarebbero imminenti.

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lunedì 20 settembre 2010

La Lega và a braccetto con l' Evasione Fiscale (Lega Ladrona)


Due domeniche fà è precisamente il 19 settebre è ripartita la famosa trasmissione di RaiTre, Presa Diretta, dedita , come recita uno slogan in un banner che la pubblicizza nel sito di Beppe Grillo, a mostrare l' Italia dei senza diritti dimenticata dalla politica.
Ebbene l' argoneto era uno dei più scottanti: l' evasione fiscale: nella prima parte del programma si è provato che nei cantieri edili Romani, come del resto in tutto il nostro paese, 1 lavoratore su 3 è in nero, quasi sempre straniero-clandestino assoldato con il metodo della sponsorizzazione voluta dalla Lega Nord con la legge Bossi-Fini.

Nel secondo spezzone ci si sposta ad Arzignano in provincia di Vicenza nel ricchissimo nord est dominato politicamente dalla Lega Nord: quì un certo signor Ghiotto faceva fatture false a numerose imprese della concia di pelli nel settore tessile. Il metodo era semplice: le imprese versavano una cifra a titolo di finto rifornimento di pelli, e Ghiotto emetteva una regolare fattura ma restituiva in nero l' 80% e tratteneva il 20%. Il tutto con la complicità di alcuni noto commercialisti del settore che corrompevano i funzionari dell' Agenzia dell' Entrate Di Arzignano.
Ora sono tutti sotto inchiesta con grande incazzatura degli imprenditori onesti e fra gli indagati figurano il vicesindaco della Lega Nord, e la sua famiglia ed in particolare il fratello, un imprenditore anch' egli esponente delle Lega. Ma non finisce quì il coinvolgimento del carroccio. Sarebbero imputati anche alcuni parlamentari fra i quali il Senatore Filippo Alberti.

Infine nel terzo ed ultimo spezzone ci si sposta in francia dove l' evasione è fra gli 8-12 mld di euro contro i nostri 150mld€! Cioè un decimo. Come fanno a contrastare così bene l' evasione: con degli incentivi ai datori di lavoro che così non hanno interesse ad evadere e denunciano per ottenerli.
Un esempio se assumi una collaboratrice domestica o una badante o baby sitter lo Stato ti dà 1000€ più altri 445€ al mese per coprire i contributi previdenziali della donna. Questo vale per tutti i lavoratori.
La Lega che è al governo dovrebbe copiare queste cose dalla Francia invece delle leggi liberticide e razziste anti Rom per i quali la Francia è sotto accusa UE! Invece la Lega imita sempre di più gli atteggiamenti affaristici dell' amico PdL e di altri pariti romani da sempre contestati. Come dire: chi disprezza compra!

domenica 19 settembre 2010

No Berlusconi Day 2 il 2 ottobre




Il 2 ottobre prossimo a Roma ci sarà il No Berlusconi 2 a Roma mentre il 29 settembre è prevista la Manifestazione Europea del Lavoro in replica la livello Nazionale il 16 ottobre.
Appuntamenti importantissimi da non mancare visto la situazione economica grave del nostro paese e la Crisi di Governo in Corso!
Potrebbe essere la volta buona che facciamo cadere Silvio e si và alle elezioni anticipate: per noi di Sinistra è anche un modo di fare campagna elettorale e far vedere che esistiamo ancora a stiamo tornando ad essere forti ed un punto di riferimento per tutti gli Italiani.
Dettagli sulle manifestazioni nel sito della Federazione della Sinistra navigabile a fondo pagina!

sabato 18 settembre 2010

Avviso ai Publisher e di Google Ad Sense ed agli Advertiser di Ad Words: richiesta di aiuto e collaborazione

Cari amici publisher, come pote notare dal layout del mio sito sono uno di voi ma recentemente ho riscontrato dei gravissimi problemi sul mio account. Premetto che l' ho aperto come si può vedere circa 4 anni fà. Ebbene vedendo i miei rendimenti bassi all' impossibile (5 click al mese con oltre 3000 impressioni) ho chiesto spiegazioni a Google che però non mi è stata di grande aiuto e quindi ho proceduto con altre verifiche ed ho scoperto che i miei box Ad Sense (in particolare lo skycraper in cima a questo sito e il box di http://lavoroeprofumi.blogspot.com ) e la caselle di ricerca sono inattive però compaiono ugualmente gli annunci che Google si fà probabilmente pagare dagli advertiser senza darmi la dovuta provvigione.
Google non mi ha mai contestato comportamenti irregolare tranne ora che protesto e quindi suppongo non abbia motivo di annullare i click, diversamente suppongo mi avrebbe bannato.
Trovo tale comportamento non corretto e dannoso sia per me che per gli advertiser i cui annunci compaiono in suddetti box o nelle pagine di ricerca generate dal mio box poichè tali click dovrebbero essere annullati.
Chiedo pertanto la vostra collaborazione nel segnalare a e nell' apposito forum ( http://www.google.com/support/forum/p/adsense/thread?fid=4d4105b7811d6a4a00049077badf89c6&hl=it ) di Google Ad Sense eventuali problemi simili. Se siamo in tanti probabilmente ci ascolteranno di più.
Invito inoltre gli advertiser i cui annunci compaiono in suddette aree a verificare che Google gli annulli i click e a rimuovere i propri annunci dal mio sito poichè non intendo farli pubblicità gratuita.
Chiedo inoltre a tutti gli utenti di ignorare suddetti e di non fare ricerche fino a nuovo avviso e cioè fin quando non saranno riattivati.
Grazie e tutti per la collaborazione e buon lavoro.


Aggiornamento del 23 settembre: tornate a cliccare ora e tutto ok.

martedì 14 settembre 2010

Ho scoperto di essere uno squadrista, ma ne vado fiero! Parte seconda

Pubblico di seguito i due articoli di Cronacaquì del 9 settembre di cui facevo menzione nel post precedente:

Editoriale: Botte da Orbi e dialogo tra sordi
La festa nazionale del Pd a Torino rischia di passare alla storia come la kermesse della contestazione. ma i fischi di sabato dei grillini contro il Presidente del Senato, Renato Schifani, impallidiscono di fronte a quanto si è visto ieri nella sala Bobbio in Piazza Castello: fumogeni, sedie che volavano, spinte, botte, cariche. E il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, sfiorato da un bengala, costretto a lasciare in fretta e furia il dibattito al quale era stato invitato. E tutto per colpa dei soliti noti, quei "bravi ragazzi" del centro sociale "Askatasuna", una delle realtà antagoniste più dure e coriacee di Torino.
Veri professionisti della violenza, che al dialogo preferiscono le botte e i fumogeni. Tanto da promuovere anche l' Antifa-boxe, lezioni di boxe anti-fascista in strada. "Bravi ragazzi" sempre in prima linea quando si tratta di protestare e devastare. Proprio come hanno fatto il 19 maggio dello scorso anno durante gli scontri del G8 dell' Università. Eppure le innumerevoli richieste di sgomberare l' Askatasuna avanzate dal centrodestra in consiglio comunale sono sempre state rispedite al mittente. Forse il blitz alla festa del PD farà cambiare il vento, ma non c'è da giurarci.
Già perchè pochi minuti dopo il lancio dei fumogeni Enrico Letta stava già attaccando le forze dell' ordine, colpevoli - a suo dire - di non aver garantito la sicurezza al festa. Immediata la replica del questore: "Gli organizzatori hanno sempre voluto consentire l' accesso libero a tutti nelle aree dei dibattiti. E gli avevamo deto chi fossero quei giovani". Ma l'aspetto più tragico (e forse patetico) è il Pd sia riuscito a dividersi anche di fronte a fatti del genere. Il senatore Banedetto Ardagna e l' Onorevole Enrico Farinone, infatti, hanno messo sotto accusa gli organizzatori della festa del loro partito, colpevoli di aver permesso la contestazione. Forse ha ragione Nichi Vendola , che dice che "dobbiamo recuperare la civiltà del dialogo". Magari anche all' interno del PD.

di deferrari@cronacaqui.it

Articolo di Cronaca: Fumogeni sul palco Bonanni contestato Scontri alla Festa PD
Il segretario non ha neanche iniziato a parlare. Dopo il coro "venduto, venduto" volano le sedie.
Seconda contestazione violenta alla Festa del Pd in corso in piazza Castello. Dopo i fischi di sabato scorso al presidente del Senato, Renato Schifani, ieri un gruppo di circa 50 tra squatter e anarchici, auto definiti coordinamento di precari della scuola e dell'Università, metalmeccanici e studenti, ha impedito l' intervento del segretario generale della CISL, Raffaele Bonanni, che è stato anche sfiorato da un fumogeno lanciato verso il palco.
Sono volati spintoni e qualche sedia. Il dibattito dal titolo "Lavoro e Sviluppo: ecco le sfide", non ha potuto svolgersi.
Il motivo della contestazione è la disdetta del contratto dei metalmeccanici decisa ieri da Federmeccanica.
Il pomeriggio scorreva tranquillo sotto la struttura aperta della sala Bobbio, in piazza Castello. Bonanni insieme a Enrico Letta, vicesegretario del Pd, erano appena saliti sul palco davanti ad una platea di alcune centinaia di persone. Hostess negli stand, servizio d' ordine tranquillo, nessun segnale della contestazione che è partita all' improvviso, quando il moderatore da poco iniziato ad introdurre il tema dell' incontro. Al grido di "vergogna , vergogna" sono cominciati i fischi, mentre i manifestanti, in maggioranza ragazzi poco più che ventenni con qualche "coordinatore" con il doppio della loro età , hanno iniziato a lanciare volantini. Sopra, la faccia sorridente del leader Cisl stampata su una banconota da 50 euro e la sritta "Cisl, il tuo sindacato giallo, con noi mai un padrone scontento". C' era anche uno striscione che recitava: "Marchionne comanda, Bonanni obbedisce".
Letta è intervenuto: "Siete antidemocratici. La vostra idea di democrazia è l' opposto di cui c'è bisogno nel nostro Paese". Inutile, la contestazione è proseguita la lungo al grido di "venduto, venduto" e non sembrava che la situazione stesse per degenerare.
Poi i manifestanti hanno premuto sull' accelleratore, avvicinandosi al palco. Sono intervenuti alcuni buttafuori della sicurezza interna, ai quali si uniti alcuni militanti presenti in sala. Ancora spintoni, ma la violenza è scattata dopo che uno dei "difensori" di Bonnanni ha preso una sedia è l' ha scagliata contro i menifestanti. Da lì in avanti la situazione è degenerata e due agenti sono rimasti feriti. Un fumogeno ha colpito il leader della Cisl ed è finito sul moquette bruciandola. I relatori si sono ritirati. Sono partite le botte. Persone che cadevano, grida, fumo nell'aria. La colpevole del lancio, una studentessa ventenne, è stata fermata dalla Polizia , intervenuta nel frattempo. la contestazione è proseguita ancora per mezz'ora, poi la Festa è proseguita.


Ditemi che non sono due articoli contrastanti fra di loro e che non faccio bene ad essere in disappunto con l' editoriale! Ma un merito Cronacaquì la ha: ha fatto una cornaca suoer-partes riferendo cose censurate dagli altri media nazionali.

sabato 11 settembre 2010

Ho scoperto di essere uno squadrista, ma ne vado fiero!


Pubblico di seguito la mia risposta ad un articolo apparso sul giornale locale torinese Cronacaquì a proposito delle contestazioni alla festa del PD, articolo con il quale naturalmente sono in disaccordo e questa missiva è il mio pensiero sull' argomento.
Ovviamente il riferimento è ad un articolo della versione cartacea del giornale che per ora non riesco a postare.

Data: 09/11/10 18:11:52
Cc: *********
Oggetto: Articolo su contestazione Bonanni a festa PD
Egregio De Ferrari ho letto il suo articolo su Cronacaquì riguardante la contestazione al segretario della Cisl Bonanni alla festa del PD a Torino.
Lei attacca pesantemente quei "grillini" (uso la sua terminologia anche se non ci sonon prove che siano grillini)) accusandoli di essere dei violenti e degli squadrisiti e di aver fatto ricorso alla violenza. Inoltre bolla la festa PD come una festa in cui non si ha libertà di pensiero: fala sa la prima affermazione, discutibile la seconda.
Leggendo infatti un altro articolo nella stessa pagina apprendo una cosda censurata da tutti i media nazionali: sono stati i buttafuori assoldati dal PD i primi a spintonare i "grillini" che fino a quel momento si erano giustamente limitati alle sole parole, hanno sbagliato i vigili urbani che invece di fermare i buttafuori (legalmente non possono intervenire sulle persone. è un aggressione) li hanno affiancati, ma sopratutto ha sbagliato un tesserato PD a lanbciare una sedia contro i manifestanti scatendo le loro ire e il lancio del fumogeno a Bonanni.
Stante quanto sopra ritengo il suo attacco gratuito quanto assurdo e privo di fondamento.
le dico infine che se protestare contro un sindacalista che schierato a favore della Fiat quando a licenziato per rappresaglia i tre operai di Melfi e non ha battatuto ciglio quanfo Finmeccani ha disdetto il contratto con i metalmeccanici (riufitando di fatto di adempieree calpestando i diritti acquisiti dei lavoratori) è squadrismo: beh allora anch' io che non ero presente ma che condivido quella protesta sono uno squadrista e ne vado orgoglioso!
Tali proteste sonon sintomo di una estrema lontananza di Governo, Sindacati e PD (spesso costole di Confidnustria che attaccano i diritti acquisiti dei lavoratori) dal comune sentire e dai problemi del paese.
Discutibile se vi sia o meno diritto di espressione alla festa PD: pare che tale libertà sia preorgativa dei soli invitati ai dibattiti ma chi dissente non abbia diritto! Un berlusconistico come metodo non crede? Tuttavia non è stata solo la festa delle constestazionin come voi giornalisti ci fate credere: Vendola, Di Pietro e Santoro sono stati accolti molto calorosamente al punto che qualcuno a sostenuto si fossero portati dietro una calque.
Mi auguro voglia rettificare il suo articolo, grazie per l' attenzione Cordiali Saluti.

martedì 7 settembre 2010

A Novembre si vota per le Politiche!


Dopo le parole di Fini a Mirabello il PdL rilancia la richiesta di dimissioni del Presidente della Camera e per questo Bossi e Berlusconi incontreranno Napolitano oggi o domani. Premesso che il Presidente della Repubblica non può obbligare Fini a dimettersi (non rientra fra i suoi poteri) sarà comunque per lui atto dovuto incontrarlo e riferire la posizione del Governo che spera nella moral-suasion del Capo dello Stato.
A questo punto Fini che non potrà restargli indifferente chiederà alla Camera una nuova fiducia magari legata la documento programmatico di 5 punti del PdL in modo che la sfiducia del PdL al Presidente della Camera suoni anche come una rinuncia al suo stesso documento programmatico.
La mozione Fini potrebbe quindi vertere su una interpretazione personale delle sue dimissione come una estromissione di Futuro e Libertà dalla maggioranza di Governo: in sisntesi l' incompatibilità con il suo ruolo come incompatibilità con la maggioranza e quindi fine della stessa.
In ogni caso se Fini si dimette Berlusconi dovrà fare altrettanto e si và alle urne come anticipato da Bossi dopo il vertice di ieri sera ad Arcore.
A questo punto l' unico scenario possibile è un governo di transizione della durata di 90 giorni (come il Ciampi del '93) con il solo compito di rifare la legge elettorale. Ipotesi condivisa anche dal portavoce del PdL Bonaiuti oggi a Repubblica TV.

domenica 5 settembre 2010

Fini a Mirabello rompe con la politica berlusconiana! Sivlio ha sfasciato il PdL!




E' scoccata l' ora x e Fini ha fatto il suo tanto atteso discorso da l quel dipenderebbe la sorte del Governo Berlusconi.
"Mirabello è per un giorno la capitale della politica italiana". Esordisce così il presidente della Camera, Fini, nel suo atteso discorso da cui dipendono le sorti della maggioranza di governo. "Qui affondano le mie radici". "Credo che mai, mai vi sia stata nel mio cuore un'emozione forte come quella che avverto in questo istante". E poi entra nel merito del confronto con il PdL:"La mia espulsione dal Pdl è stata un atto illiberale e autoritario" degno "del peggior stalinismo. Non c'è stata alcuna fuoriuscita, nessuna scissione".
"Governare non può mai, in alcun modo, significare comandare". Lo dichiara dal palco di Mirabello, il presidente della Camera, Fini, per il quale "è necessario rispettare il Parlamento che ha una sua centralità perché è ovvio in una democrazia che i poteri siano equilibrati" Per Fini non c'è stato "attentato a non si sa bene quale prerogativa". Poi prosegue dicendo:"Sì al garantismo, ma no impunità permanente". Bisogna, dice, "rispettare tutte le istituzioni,a partire dal Colle" e dalla "costituzione".
"Il PdL non c'è più: è Forza Italia più qualche colonnello. C'è solo il partito del predellino. Qui non si rientra". Da Mirabello, Fini polemizza con il Partito delle Libertà che, aggiunge, dovrebbe "essere rifondato". Futuro e Libertà, di cui Fini è leader, "è lo spirito autentico del PdL. Futuro e Libertà non è An in sedicesimo, ma un tentativo, difficile, di non disperdere un sogno". E a Berlusconi dice che non deve confondere la leadership con la proprietà.La gratitudine non può significare l'impossibilità di fare critiche.

Insomma una critica a tutto spiano nei confronti del Premier Berlusconi, parole pesanti che certamente non passeranno inosservate e spingeranno il PdL a rompere definitivamente con Fini e a chiedere le elezioni anticipate.

Anche se Fini non lancia il nuovo partito il suo fido Italo Bocchino conferma che il popolo dei Finiani chiede che Fli diventi partito.
Passata inosservata la tentata contestazione di Libero con la consegna delle firme raccolte per chiedere le dimissioni del presidente della Camera. Futuro e LIbertà e Fare Futuro esibiscono striscioni con scritto "meglio Saviano che Mangano eroe" è "sei tu il nostro futuro" rivolto a Fini.

Attacca anche Bossi: «Solo chi non conosce la storia, oltreché la geografia, può pensare che la Padania possa esistere davvero...». «Il federalismo è possibile solo se sarà fatto» nell'interesse di tutta l'Italia, non soltanto nella parte più sviluppata del Paese. Bossi sa che è possibile realizzare il federalismo, ma solo se nell'interesse generale» e se non è «a scapito del Mezzogiorno».