Fiat lascia a casa 10000 lavoratori e Governo e Lega che se la tirano tanto per l'ultimo decreto anticrisi se ne infischiano.
Colpisce soprattutto il silenzio della Lega che si vanta tanto del voto ottenuto dagli operai del Nord ma poi? Non fanno nulla per loro.
Cito le parole del segretario della Fiom Cremaschi:
“Sono quasi 10 mila i posti di lavoro che la Fiat, con il nuovo piano di ristrutturazione, sta per tagliare in Italia”. A dirlo è il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi, che lancia l’allarme e denuncia il silenzio delle istituzioni.
“È incredibile – osserva il dirigente sindacale – il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell’auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l’indotto. Nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l’accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia”.
“Se sommiamo - continua Cremaschi - tutti questi numeri viene fuori che la Fiat, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, sta cancellando dagli 8 ai 10 mila posti di lavoro in Italia. È un fatto di una gravità senza precedenti, rispetto al quale la politica e il governo tacciono o fanno finta di non vedere”.
Cremaschi a ragione. Bisogna organizzare delle manifestazioni di protesta innanzi a tutti gli stabilimenti Fiat e un mega-Sciopero Generale! Se l' Italia avesse un governo come quello tedesco che ha imposto ad Opel di tenere aperti gli stabilimenti in Germania per avere i soldi pubblici (ed è per questo che Fiat non l' ha comprata, altro che soap opera come dice Marchionne che critica la Merkel) ora quei posti sarebbero sicuri.Ora si deve pretendere che Fiat o faccia un passo indietro o il Governo richieda indietro i soldi pubblici! Vorrei sapere cosa pensano i leghisti e perchè non difendono gli operai dei quali si vantano di avere voti!Suggerirei in caso di chiusura degli stabilimenti di boicottare Fiat e comprare auto Opel e Magna! Oppure le francesi Peugeot, Renault e Citroen!
E tornando al decreto anti-crisi dico: Ancora una volta si danno sooldi alle imprese e non alle famiglie in più si prendono per il culo (passatemi il termine) le PMI. Eliminare l' interesse sul massimo scoperto non aiuta le imprese perchè i debiti restano ma soprattutto le aziende non hanno più il fido bancario quindi non possono avere nemmeno il massimo scoperto e credo che queste misure renderanno le banche ancora più restie a concedere credito.
L' incentivo a chi non applica Cig fà poco effetto perchè le imprese che potevano mandare in Cig qualcuno l' hanno già fatto e non sono incentivate a far rientrare i lavoratori, inoltre può spingere le imprese ma preferire la mobilità ovvero a licenziare e a schiacciare le microimprese rischiando altri licenziamenti non coperti da ammortizzatori sociali, dal momento che questi, non si sà perchè sono riservate a quelle con più di 15 dipendenti.
L' eliminazione di ticket sulle prestazioni specialistiche è un operazione per fare facciata ma danneggerà la sanità. Che si punti alla cencellazione delle prestazioni specialistiche per deviarci tutti nelle cliniche private degli amici di Berlusca (l' ex ministro Sirchia che ne ha 17 in Lombardia ndr) e fare Cassa di Stato tagliando la sanità?
Colpisce soprattutto il silenzio della Lega che si vanta tanto del voto ottenuto dagli operai del Nord ma poi? Non fanno nulla per loro.
Cito le parole del segretario della Fiom Cremaschi:
“Sono quasi 10 mila i posti di lavoro che la Fiat, con il nuovo piano di ristrutturazione, sta per tagliare in Italia”. A dirlo è il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi, che lancia l’allarme e denuncia il silenzio delle istituzioni.
“È incredibile – osserva il dirigente sindacale – il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell’auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l’indotto. Nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l’accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia”.
“Se sommiamo - continua Cremaschi - tutti questi numeri viene fuori che la Fiat, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, sta cancellando dagli 8 ai 10 mila posti di lavoro in Italia. È un fatto di una gravità senza precedenti, rispetto al quale la politica e il governo tacciono o fanno finta di non vedere”.
Cremaschi a ragione. Bisogna organizzare delle manifestazioni di protesta innanzi a tutti gli stabilimenti Fiat e un mega-Sciopero Generale! Se l' Italia avesse un governo come quello tedesco che ha imposto ad Opel di tenere aperti gli stabilimenti in Germania per avere i soldi pubblici (ed è per questo che Fiat non l' ha comprata, altro che soap opera come dice Marchionne che critica la Merkel) ora quei posti sarebbero sicuri.Ora si deve pretendere che Fiat o faccia un passo indietro o il Governo richieda indietro i soldi pubblici! Vorrei sapere cosa pensano i leghisti e perchè non difendono gli operai dei quali si vantano di avere voti!Suggerirei in caso di chiusura degli stabilimenti di boicottare Fiat e comprare auto Opel e Magna! Oppure le francesi Peugeot, Renault e Citroen!
E tornando al decreto anti-crisi dico: Ancora una volta si danno sooldi alle imprese e non alle famiglie in più si prendono per il culo (passatemi il termine) le PMI. Eliminare l' interesse sul massimo scoperto non aiuta le imprese perchè i debiti restano ma soprattutto le aziende non hanno più il fido bancario quindi non possono avere nemmeno il massimo scoperto e credo che queste misure renderanno le banche ancora più restie a concedere credito.
L' incentivo a chi non applica Cig fà poco effetto perchè le imprese che potevano mandare in Cig qualcuno l' hanno già fatto e non sono incentivate a far rientrare i lavoratori, inoltre può spingere le imprese ma preferire la mobilità ovvero a licenziare e a schiacciare le microimprese rischiando altri licenziamenti non coperti da ammortizzatori sociali, dal momento che questi, non si sà perchè sono riservate a quelle con più di 15 dipendenti.
L' eliminazione di ticket sulle prestazioni specialistiche è un operazione per fare facciata ma danneggerà la sanità. Che si punti alla cencellazione delle prestazioni specialistiche per deviarci tutti nelle cliniche private degli amici di Berlusca (l' ex ministro Sirchia che ne ha 17 in Lombardia ndr) e fare Cassa di Stato tagliando la sanità?
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