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domenica 28 giugno 2009

Fiat lascia casa 10000 Lavoratori Berlusconi e Bossi se ne infischiano!


Fiat lascia a casa 10000 lavoratori e Governo e Lega che se la tirano tanto per l'ultimo decreto anticrisi se ne infischiano.
Colpisce soprattutto il silenzio della Lega che si vanta tanto del voto ottenuto dagli operai del Nord ma poi? Non fanno nulla per loro.

Cito le parole del segretario della Fiom Cremaschi:

“Sono quasi 10 mila i posti di lavoro che la Fiat, con il nuovo piano di ristrutturazione, sta per tagliare in Italia”. A dirlo è il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi, che lancia l’allarme e denuncia il silenzio delle istituzioni.
“È incredibile – osserva il dirigente sindacale – il silenzio che accompagna la decisione della Fiat di chiudere due stabilimenti produttivi in Italia, uno dell’auto, uno delle macchine movimento terra, a Termini Imerese e a Imola, con oltre 2.000 posti di lavoro cancellati, senza considerare l’indotto. Nello stesso tempo, a Melfi, la Fiat si rimangia l’accordo per non licenziare i precari, e lascia a casa decine e decine di lavoratori in contratto a termine, che si aggiungono alle migliaia che ha cancellato in tutta Italia”.
“Se sommiamo - continua Cremaschi - tutti questi numeri viene fuori che la Fiat, tra lavoratori precari e stabilimenti che vuole chiudere, sta cancellando dagli 8 ai 10 mila posti di lavoro in Italia. È un fatto di una gravità senza precedenti, rispetto al quale la politica e il governo tacciono o fanno finta di non vedere”.

Cremaschi a ragione. Bisogna organizzare delle manifestazioni di protesta innanzi a tutti gli stabilimenti Fiat e un mega-Sciopero Generale! Se l' Italia avesse un governo come quello tedesco che ha imposto ad Opel di tenere aperti gli stabilimenti in Germania per avere i soldi pubblici (ed è per questo che Fiat non l' ha comprata, altro che soap opera come dice Marchionne che critica la Merkel) ora quei posti sarebbero sicuri.Ora si deve pretendere che Fiat o faccia un passo indietro o il Governo richieda indietro i soldi pubblici! Vorrei sapere cosa pensano i leghisti e perchè non difendono gli operai dei quali si vantano di avere voti!Suggerirei in caso di chiusura degli stabilimenti di boicottare Fiat e comprare auto Opel e Magna! Oppure le francesi Peugeot, Renault e Citroen!


E tornando al decreto anti-crisi dico: Ancora una volta si danno sooldi alle imprese e non alle famiglie in più si prendono per il culo (passatemi il termine) le PMI. Eliminare l' interesse sul massimo scoperto non aiuta le imprese perchè i debiti restano ma soprattutto le aziende non hanno più il fido bancario quindi non possono avere nemmeno il massimo scoperto e credo che queste misure renderanno le banche ancora più restie a concedere credito.
L' incentivo a chi non applica Cig poco effetto perchè le imprese che potevano mandare in Cig qualcuno l' hanno già fatto e non sono incentivate a far rientrare i lavoratori, inoltre può spingere le imprese ma preferire la mobilità ovvero a licenziare e a schiacciare le microimprese rischiando altri licenziamenti non coperti da ammortizzatori sociali, dal momento che questi, non si perchè sono riservate a quelle con più di 15 dipendenti.
L' eliminazione di ticket sulle prestazioni specialistiche è un operazione per fare facciata ma danneggerà la sanità. Che si punti alla cencellazione delle prestazioni specialistiche per deviarci tutti nelle cliniche private degli amici di Berlusca (l' ex ministro Sirchia che ne ha 17 in Lombardia ndr) e fare Cassa di Stato tagliando la sanità?

martedì 16 giugno 2009

Referendum: A che gioco gioca la Lega? Non vuole più il Senato Federale?


Domenica prossima insieme ai ballottaggi per alcune province, si terranno anche le consultazioni nazionali per i 3 quesiti referendari sulla legge elettorale che tanto ci hanno fatto discutere in questi ultimi 2 mesi.
I quesiti lo ricordiamo sono i seguenti:
1. Abolizione coalizioni alla Camera dei Deputati
2. Abolizione coalizioni al Senato della Repubblica
3. Abolizione candidature multiple.
A parte PDL e PD che sono sostanzialmente per il Si, tutti gli altri sono per il NO in quanto temono uno strapotere del Berlusca in caso Governasse da solo, ma i quasi 3 milioni di voti persi alle Europee in realtà dovrebbero farci capire che Berlusconi non è così imbattibile.
Inoltre una vittoria del Si non cambierebbe la modalità di attribuzione dei seggi al Senato dove quindi la maggioranza non è affatto scontata. Ciò che è invece scontato è il Senato che uscirebbe dal Senato sarebbe il più federale possibile. Allora come mai la Lega si oppone?
Inoltre la Lega ha un forte consenso, è il 3° partito nazionale, cosa ha da temere? Non sarà che a forza di stare al Governo si è romanizzata è come tutti gli altri pensa più alle cadreghe ed al potere (nonché ai rimborsi elettorali ed agli stipendi parlamentari ndr) piuttosto che al territorio ed agli elettori?
Probabilmente Si! Ha deciso di sputare nel piatto dove mangia, altrimenti non si spiega il voto favorevole alla soglia di sbarramento del 4% alle Europee, considerato che per anni la Lega ha annaspato rischiando di non passarlo!
Una soglia che insieme alle firme da raccogliere per presentare le liste elettorali con la vittoria del Sì non avrebbe più senso e andrebbe abrogata.
Ho infatti proposto a Di Pietro di fare insieme alle Lega, al PD ed all' UdC un legge popolare che preveda:
1. Abroghi la raccolta firme per presentare le liste (la norma viola il diritto costituzionalmente garantito ad ogni cittadino di candidarsi)
2. Re introduca il voto di preferenza
3. Abroghi le soglie di sbarramento
4. Sostituisca i rimborsi elettorali con degli anticipi che costituiscono l'unico budget per i partiti di 10000 euro/candidato (pena l'esclusione della lista dal voto per chi spende di più) con un tetto complessivo di 200 milioni invece degli attuali 425 e che scenderebbe ulteriormente una volta ridotti i parlamentari.
5. Modifichi la par condicio dando spazi uguali a tutte le liste presenti sulle schede elettorali
6. Spot elettorali gratis per tutti con uguali spazi ma solo nell' ultima settimana di campagna elettorale
7. Oscuramento per le reti TV (incluse Rai, Pay TV e TV satellitari e banda larga) che violano la par condicio già dalla prima violazione e fino alla chiusura delle urne.
Chissà se lo farà e cosa ne pensano gli altri partiti presenti in parlamento. In ogni caso, ci tengo a dirlo, è una legge che io stesso proporrei se fossi parlamentare o ministro!
Peraltro una vittoria del No e/o dell' astensione mi preoccupa tanto quanto una deriva del PDL in quanto potrebbe divenire scusa per lasciarci il porcellum a vita, così com' è accaduto per la legge 40 sulla procreazione.
Anche il fallimento del Referendum quindi è molto pericoloso e non mi sembra che un alleato come la Lega possa impedire a Berlusconi di fare la dittatura, anzi tutt'altro.

martedì 9 giugno 2009

Europee Bocciato il Bipolarismo e Governo.E Premiati IdV e Sinistra!




I risultati di queste elezioni Europee oltre ad un leggero astensionismo segnano la bocciatura netta del bipolarismo. Rispetto al 2008 (confronto con i dati delle Politiche alla Camera) calano solo PdL e PD mentre aumentano (in percentuale) tutti gli altri.
Ma vediamo un analisi più dettagliata:
Il PDL scende dal 37.4% del 2008 al 35.3% perdendo il 2.1% mentre il Pd scende dal 33.7% del 2008 al 28,5% ( Pd + Radicali che nel 2008 erano accorpati al Pd) perdendo il 5.2%.
Ma se in percentuale il PD sembra perdere molto più del PdL in terminin assoluti, Cosnsiderando sempre la somma con i PD+Radicali per un omogeno confronto con il 2008 notiamo che mentre il PD perde 3,3 milioni di voti il PDL ne perde ben 2,8 nilioni! Il tonfo quindi lo fanno in due!
Sale la Lega Nord dall' 8.3% al 10,2% (+1.9%) na nel computo assoluto guadagna solo 80000 voti cioè quelli guadagnati al sud dove lo scorso anno non era presente ma al Nord resta ferma quindi si annulla di fatto il suo successo che in realtà è un mezzo stop!
Grande successo invece per IdV di Di Pietro che sale dal 4.4% all' 8% raddoppiando la percentuale e guadagnando 1 milione di voti in assoluto.
Sale di 0.9 punti l' Udc che passa dal 5.6% al 6,5% ma nel totale perde 54000 voti anche quì un mezzo stop camuffato da successo.
Successo sprecato invece dalla sinistra divisa: Sinistra e Libertà e Comunisti ottengono rispettivamente il 3.4% ed il 3.1% ma insieme fanno quanto l' UdC ovvero il 6.5% aumentando cosi del 2.4% ( lo scorso anno Sinistra Arcobaleno 3.6% più Partito Socialista confluito in SL 0.5% ottennero in tutto il 4.1%) ma è nel totale che il successo si vede meglio con una crescita di 500 mila voti presi soprattutto al Sud dove a livello circoscrizione fanno in due il 9%!
Stabili tutti gli altri.Per L' Autonomia il confronto con il 2008 è complessissimo: se vogliamo valutare l' Autonomia, dobbiamo confrontarla con la somma dei parti che la compongono ottenuta nel 2008.Dei 4 partiti però nè erano presenti solo 2: La Destra (895 mila voti) che correva accorpata Faiamma Tricolore e MPA 410 mila voti.I pensionai eranio assenti mentre l' unione di centri fù fondata da Pionati che usci dall' UdC subito dopo il voto. I due partiti insieme ottennero nel 2008 1305000 voti oggi L'autonomia ne ha 682 mila ai quali vanno aggiunti per un confronto corretto i 245 mila di fiamma di Fiamma Tricolore arrivando così a 927 mila quindi con un calo complessivo di 378 mila voti. Ma considerato l'apporto di Fatuzzo e Pionati la perdita sarebbe in realtà maggiore e non credo che siano andati alla fugace Santanchè! Quindi flop MPA.
Facendo quindi un analisi dettagliata si può dire che il Bipolarismo è bocciato mentre viene premiata la pluripartitocrazia, anche il Governo con la lega che non cresce e il PDL che cala.
Leggera variazione di equilibrio fra Governo ed opposizione: la coalizione di Berlusconi flette dal 46,8% del 2008 al 45,5% delle Europee mentre l'ex coalizione di Veltroni (PD+Radicali e IDV) passa dal 37,6% al 37,5% restando stabile. Se aggiungiamo la conto l' UdC l' intera opposizione parlamentare cresce dal 43,2% al 44%.
In termini assoluti il Governo perde 2,7 milioni di voti ( 3 milioni includendo MPA) contro i 2,3 dell' opposizione parlamentare che scendono a 1,8 milioni se consideriamo tutta l'opposione giacchè la Snistra radicale interce 500 mila voti provienti dal PD.
Insomma l' astensionismo principalmente il Governo ed in particolare PDL ed MPA.
Gli unici che vincono veramente sono IdV e Sinistra ma questi ultimi divisi sprecano il risultato e non vanno Strasburgo. Continua in ogni caso il progetto di Ferrero di riunire i comunisti inclusi PCL e Sinistra Critica. Dovrebbe morire invece SL che vedrebbe alcuni Vendoliani pentiti rientrare in PrC mentre gli altri confluirebbero nel PD.
SL paga poi il fatto di esistere solo a livello nazionale mentre i Socialisti vanno soli ovunque alla amministrative e quasi lo stesso fanno i Verdi.
Rimane quindi la soddisfazione di essersi ripresi e di aver frenato Berlusconi e Franceschini.
Il risultato è maggiormente di valore se si pensa all' oscurantismo subito a livello mediatico dai partiti non presenti in parlamento.
Complimenti a Di Pietro che ora deve portare avanti un grosso fardello: spetta a lui continuare a fermare i due colossi fin quando nel 2013 o prima (dipende dal referendum e da ciò che accadrà dopo) si tornerà a votare per le Politiche e si spera la Sinistra entri in Parlmento.

sabato 6 giugno 2009

Violato il silenzio elettorale dall' accoppiata Lega-PDL. Raccolgo segnalazioni da girare alle FdO

La solita coppia di delinquenti...



Il centro-destra non si smentisce mai, anche stavolta a violato le regole, tanto care quando si tratta di imporle agli altri ma altrettanto fastidiose da rispettare, voglio vedere se in caso di sconfitta lamenteranno brogli.

Ieri mi è arrivata una telefonata con messaggio registrato da parte della Lista Moderati che alla provincia di Torino appoggia la Porchietto candidata presidente del PDL .Oggi mi sono arrivati in buca dei volantini della Lega e una lettera del PDL! Vergognoso! Poi hanno il coraggio di lamentarsi inventandosi brogli.

Così facendo hanno violato il silenzio elettorale ovvero il divieto di fare propaganda elettorale a partire dalle 24 del giorno precedente quello del voto e fino alla chiusra delle urne.

Nei giorni scorsi quì a Beinasco, i Berluscones hanno "pedinato" i nostri tacchinatori (attaccatori di manifesti ndr) per staccare i manifesti di PRC appena incollati (atto non nuovo e piuttosto consueto), ma i nostri tacchinatori se ne sono accorti e gli è andata male. Teniamoli d' occhio: i brogli se ci saranno li faranno loro!

Sempre quì a Beinasco la candidata sindaco del PDL La Fauci ha tenuto un comizio la sera del 5 giugno ovvero 24 ore dopo la chiusura legale della campagna elettorale.

Aggiungo infine il saluto romano delle Brambilla alla festa dei carabinieri venerdì 5 giugno:http://ciaosilvia.forumfree.net/?t=4...tpost#lastpost

Chiunque di voi abbia episodi analoghi da segnalare lo faccia quì lasciando la propria testimonianza nei commenti a quest' articolo.
Invierò poi, via mail, copia dei commenti alle Forze dell' Ordine che verificheranno.