Promuovi il tuo sito

Libri Verità: quello che i media non vi hanno mai detto e mai vi diranno!
 https://play.google.com/store/books/details?id=MCpADwAAQBAJ 

https://play.google.com/store/books/details?id=xvJUDwAAQBAJ Solo su Google Libri e Google Play a €19,90 Clicca la foto per acquistare

domenica 1 marzo 2009

Tra ronde sponsorizzate e divieto di sciopero è dittatura folle!


Ormai fra ronde sponsorizzate e divieto di sciopero siamo alla follia pura e alla dittatura dilagante.

Basta leggere il decreto sicurezza pubblicato sulla gazzetta ufficiale de 24 febbraio per rendersi conto del danno:


3. I sindaci, previa intesa con il prefetto, possono avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati al fine di segnalare alle Forze di polizia dello Stato o locali, eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale.

4. Le associazioni sono iscritte in apposito elenco tenuto a cura del prefetto, previa verifica da parte dello stesso, sentito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, dei requisiti necessari previsti dal decreto di cui al comma 6. Il prefetto provvede, altresì', al loro periodico monitoraggio,informando dei risultati il Comitato.

5. Tra le associazioni iscritte nell'elenco di cui al comma 4 i sindaci si avvalgono, in via prioritaria, di quelle costituite tragli appartenenti, in congedo, alle Forze dell'ordine, alle Forze armate e agli altri Corpi dello Stato. Le associazioni diverse da quelle di cui al presente comma sono iscritte negli elenchi solo se non siano destinatarie, a nessun titolo, di risorse economiche a carico della finanza pubblica.

6. Con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinati gli ambiti operativi delle disposizioni di cui ai commi 3 e 4, i requisiti per l'iscrizione nell'elenco e sono disciplinate le modalita' di tenuta dei relativi elenchi.

7. Per la tutela della sicurezza urbana, i comuni possono utilizzare sistemi di video sorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico.


Prima si autorizzano le ronde poi le si regolamenta a livello ministeriale dopo 60gg ma soprattuto si autorizza la possibilità di finanziarle e di appoggiarle a livello politico, dando la possibilità a certi partiti estremi ed eversivi di fare squadrismo di mussoliniana memoria. La denuncia arriva sia dai giuristi che dal presidente de Veneto Galan (lega).
inoltre registrato quanto sia inadatto la connessione ronde ed ex appartenenti FdO soprattuto considerato che non si specifica il tipo do congedo quindi anche un Placanica o uno Spaccarotella può farne parte! altro che sicurezza, è violenza pura stile scuola Diaz.
Non è vietata nemmeno la partecipazione a pregiudicati od inquisiti!

Era meglio la mia proposta di legge: http://www.fileden.com/files/2007/10/7/1491043/Legge%20sulle%20ronde.dot

In ultimo una piccola ennesima dimostrazione di incoerenza: si eliminano le intercettazioni per difendere la privacy ( ma inrealtà difendonon loro stessi) ma al comma 7 via libere alle telecamere a gò gò e quindi al Greande Fratello nel senso più stretto del termine!

Altra porcata la legge sullo sciopero dei servizi pubblici per la quale i piccoli sindacati di categoria non possono indire scioperi. Di fatto viene vietato lo sciopero ritenendo di dover tutelare i cittadini che erano già tutelati dalla precettazione: che colpa ne hanno i lavoratori se i datori non la usano o la usano in maniera difforme dalle legge?

Non avevo dubbi sul piduismo della norma antisciopero. Non ha senso misurare la rappresentatività di un sindacato poichè il diritto di sciopero và inteso come diritto individuale. Inoltre in molti settori, specie nel pubblico impiego e nei trapsorti pubblici, proprio congfederati CGIL -CISL e UIL sono scarsamente rappresantivi mentre sonon in maggiornanza i Cobas ed altre sigle autonome di categoria.
Gli scioperi selvaggi ovvero non rispondenti a norma di legge, sono interpretabili coe violazioni del contratto di lavoro e quindi passibili di azioni disciplinari da parte del datore di lavoro che era quindi già in grado di tutelarsi da ciò.Ulteriri regolanmntazioni possono essere introdotte a livello aziendale mediante contrattazione collettiva di II livello.
Mi auguro a questo punto che nelle fabbriche e nei trapsorti pubblici si arrivi a quanto paventato ieri a "Porta a Porta" : una maggiore violazione delle leggi per garantirsi il diritto di sciopero ovvero sciopero selvaggio.
Non era necessaria questa porcata per garantire i diritti dei cittadini: qualcuno si dimentica che in caso elevata adesione si possono precettare i lavoratori.Altro mezzo a disposizione delle autorità per tutelare gli utenti dei mezzi pubblici sonon le fascie di garanzia: se non funzionano vuol dire che le si è cncordate male e vanno riviste.Infine segnalo una cosa: dal momento incui le imprese di trasposrti pubblici vengonn privatizzate ( si veda alla voce Treniatlia, cai, ecc.) i loro servizi diventano privati e quindi non sono chiamate a garantire dei servizi minimi! E' giusto che l' utente si attacchi al cazzo.
In realtà con la scusa dell' utente si fanno come al solito gli interessi della imprese contro i lavoratori.

E pensare che Sacconi vorrebbe pure modificare l'articolo 40 delle Costituzione che per la sua brevità:


Art. 40.
Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.


Equivale al cancellarlo del tutto ed eliminare il diritto di sciopero.

E' ora di reagire con qualsiasi mezzo democratico e non. Ma partiamo da quelli democratici come referendum e leggi popolari, manifestazioni e voto alla Sinistra alle prossime elezioni.

Sempre in teme di voto il 15 giugno una settimana dopo le Europee si voteranno i referendum su Lodo Alfano, Legge Elettorale, Riapertura Case Chiuse, ecc. Votiamo una valanga di SI invece di andare al mare! Anche perché causa il disinteresse di questo Governo dalla crisi credo che non avremo i soldi per andarci!

Al fine di lottare meglio per i nostri diritti contro la dittatura, ho aperto un gruppo su Fecebook:

Comunisti per La Democrazia

Aderite numerosi!

Nessun commento: