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giovedì 18 settembre 2008

Alitalia è fallita, fine della telenovela


Pag.111 (1/1) 18/09/2008 17:49
Primopiano
ALITALIA, A UNANIMITA' RITIRO OFFERTA CAI
La Cai ha deciso di ritirare l'offerta per Alitalia. Il ritiro "è stato deliberato all'unanimità" dall'assemblea riunita questo pomeriggio, scaduto l'ultimatum di Colaninno. Il presidente di Compagnia aerea italiana ieri aveva chiesto alle forze sindacali che non avevano sottoscritto l'accordo quadro di aderire entro oggi alle 16,prima dell'assemblea della Cai. "La drammatica situazione di Alitalia e dei mercati internazionali - si legge in una nota - non permette di allungare ulteriormente una trattativa che è stata approfondita e ha portato a numerose concessioni". "Dilazioni" metterebbero "a rischio la realizzazione del piano".

ALITALIA, SINDACATI: SI CONTINUA A VOLARE
L'Alitalia continuerà a volare anche dopo che sarà ufficializzato il ritiro dell'offerta avanzata dalla Cai. Lo ha detto il segretario nazionale dello Sdl,Maras, annunciando che le sei sigle sindacali che non hanno accettato l'offerta Cai sono ora riunite per mettere a punto una serie di misure per garantire l'operatività dell'azienda. La notizia del ritiro della Cai è stata accolta da applausi dai dipendenti Alitalia riuniti in assemblea che hanno intonato slogan: "Via la casta, riapre l'asta" e "Tutti a casa".

COS' E' SUCCESSO EFFETTIVAMENTE
La Cai aveva dopo una trattativa con i sindacati aveva fatto un accordo con parte di essi: Cisl, Uil, Ugl.Mentre Cgil ed altre 5 sigle di categoria non avevano firmato, chiedendo tempo per riflettere.La Cai ha dato quindi un ultimatum che scadeva oggi alle 16(senza accordo saltava tutto) e le 6 sigle dissidenti dopo una riunione hanno fatto una controproposta pervenuta alla Cai prima della scadenza dell'ultimatum.Ad ultimatum scaduto al Cai si è riunita ed ha fatto sapere che ritirava l'offerta e non intendeva trattare sulla controproposta delle sei sigle sindacali.

ALTRE REAZIONI

ALITALIA, BERLUSCONI: SIAMO SUL BARATRO
Il presidente del Consiglio, che in primo momento si era detto "non preoccupato" dalla situazione Alitalia, ha poi detto:"Siamo sull'orlo del baratro. E la colpa è dei piloti e della Cgil". Il commento del premier è arrivato quando la notizia del ritiro dell'offerta Cai è stata ufficializzata.

EPIFANI:PREMIER PRENDA LE SUE RESPONSABILITA'
"Piuttosto che cercare capri espiatori, governo e presidente del Consiglio si assumano le proprie responsabilità per come hanno gestito tutta la vicenda Alitalia e la trattativa con le parti sociali". E' la replica del segretario della Cgil, Epifani, a Berlusconi che ha addossato alla Cgil e ai piloti la responsabilità del ritiro della Cai dalla trattativa Alitalia. La Cgil, ha sostenuto Epifani, "si è assunta per intero le proprie reaponsabilità per evitare il fallimento di Alitalia".

PRIMA DEL RITIRO, LETTERA EPIFANI A CAI
Prima della scadenza dell'ultimatum e del conseguente ritiro della Cai dal piano di salvataggio di Alitalia, Epifani della Cgil aveva scritto una lettera nella quale chiedeva a Colaninno "la determinazione di andare avanti". "Le confermo la nostra adesione e la nostra firma all'accordo quadro concluso domenica"scriveva Epifani.Il quale ribadiva "l'adesione per il personale di terra" chiedendo di ripristinare "a fronte di un incremento dato di produttività una effettiva invarianza per i lavoratori a reddito medio-basso".

UIL-CISL: QUALCHE COLLEGA E'RESPONSABILE"
E' chiaro" che dopo il ritiro dell'offerta da parte di Cai "siamo di fronte a una catastrofe sociale e sindacale per i lavoratori". Così il segretario generale della Uil, Angeletti, commenta il fallimento delle trattative su Alitalia dopo il ritiro della Cai. "L'azienda è morta e qualche mio collega si accinge a fare il becchino.Mi ricorda la Fiat di 30 anni fa" Intanto Bonanni (Cisl),auspica "che entro questa sera ci garantiscano uno spiraglio" e commenta: "Per responsabilità di pochi pagheranno in molti".


E' ovvio che la Cai non ha mantenuto fede agli impegni presi e nonostante il Si di Cgil all'accordo si è ritirata. meglio Così Ora è chiaro che l'impego fosse forzato per fini Berlusco-elettoralistici!
Berlusconi si assuma le sue resposnsabilità è non faccia scarica-barile.

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