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mercoledì 17 ottobre 2007

Ubriachi al volante pericolo costante...ma sono davvero ubriachi?


Spesso e sopratutto in questi giorni si sente parlare di incidenti causati dall'abuso di alcool,ma vanno stigmatizzate subito ed urgentemente alcune questioni,non affrontate e nemmeno menzionate dai media, che rischiano di fuorviare l'opinione pubblica su ciò che accae veramante sulle nostre strade.


Cominciamo con l'elencare queste cose:




  1. Gli ubriachi sono una percentuale minima dei convolti negli incidenti


  2. Gli ubriachi non solo solo giovani ma spesso sono ultra 35enni


  3. Ci si ubriaca molto di più a cena con gli amici e in birreria che con gli amici


  4. A causare gli incidenti e il colpo di sonno post-sbornia più che l'iniziale effetto euforizzante


  5. Quando i media parlano di ubriachi la volante il più delle volte lo intendono dal puntu di vista amministravo/legale che dal punto di vista medico.


Non ha quindi senso prendersela solo con le discoteche,ma sarebbe più utile prendersela con le famiglie dalle quali parte la cultura della sbronza: chi noi fin da bambino non ha mai visto un adulto bersi almeno mezza bottiglia di vino a tavola? Penso tutti.



Il fatto che a causare gli incidenti sia l'effetto colpo di sonna post-sbornia è dimostrato dal fatto che euforia è sinonimo di iperatività ed ipericettività quindi si è in condizione di guidare e si hanno buoni riflessi anche se si è più disinibiti. E' nella seconda fase a sbronza finita e sonnolenti che si perde ogni cognizione che si commettono errori e si fannno incidenti. A riprova di ciò il fatto che gli ubriachi che investono pedoni e ciclisti,ecc. spesso non si accorgono del sinistro omettendo il soccorso e non lo ricordano il giorno dopo.



Ma il punto cruciale di questa discussione è un altro ovvero il fatto che per prevenire certe situazioni si colpisca chi già si comporta bene e si controlla. Ciò è dovuto al fatto che il tasso alcoolemico minimo legale per poter essere considerati in stato di ebbrezza è di 0.5 g/l di sangue.



Per superare tale limite è sufficiente assumere mezzo litro di birra bionada alla spina doppio malto o due medie malto normale o un cocktail alcolico tipo Cuba Libre,Capiroska,ecc. Cioè veramente molto poco.



Altro dilemma è l'etilometro che non dà un tasso alcolemico attuale ma pregresso e vi spiego il perchè: dopo che l'alcool è entrato in circolo le sue molecole si legano ai nostri centri del piacere stimolando il cervello a ridurre la quantida di serotonina nel sangue (sostanza che controlla le inibizioni) ed aumentando l'adrenalina.



Finito il ciclo esso viene eliminato tramite urine e respirazione, queste ultime esecrezioni sono quelle misurate dall'etilometro.Il problema e che quando misuriamo la quantità di alcool rialsciata tramite respirazione questi ha già fatto i sui effetti è il ciclo è durato da 20 a 90 minuti a seconda del soggetto ovvero sesso,età,peso,percentuale di tessuti adiposi e stile di vita.



Inoltre chi ci ha mai assicurato che la percentuale di alcool eliminata via respirazione sia uguale per tutti? E se uno soffre di asma od altre patologi respiratorie? O se avesse problemi renali che riducono la diuresi? nessun medico lo ha mai specificato.



Tornando al tasso alcoolemico legale di 0.5 g/l si deve inoltre tener presente che dal punto di vista medico scientifico è inferiroe sia al tasso che scatena l'euforia sia a quello di ubrieachezze effettiva che sono rispettivamante di 0.8 g/l e 1.0 g/l.



Ora mi chedo.perchè io non posso assolutamante cosnsumare alcool prima di guidare , ma perchè il legislatore mi considera ubriaco se non lo sono e tratta la cosa anche come reato? Non trovo giusto essere messo in carcere senza essere effettivamente ubriaco.



ma quel che peggio è fare un un incidente ed essere spacciato per ubriaco da media ed essere sottoposti ad una gogna allucinante e senza fine per una subdola quanto meschina stretegia scenico-teatrale atta a migliorare audience e vendite di girnali. Un frutto della mediocrità giornalistica deinostri tempi.

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