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sabato 13 ottobre 2007

Politiche per l'immigrazione

Premesso che l'immigrazione non porta solo delinquenza (che già era di casa) ma anche forza lavoro,non si può non far notare che le conseguenze di un alto livello di immigrazione vanno trattete anche in campi diversi da quelli che ne regolano il flusso.
Quindi leggi ad hoc come la Turco-Napolitano,la Bossi-Fini e la neonascente Amato-Ferrero per quanto possano essere ben fatte ( ma la Bossi-Fini non lo è ndr) non potranno mai arginare e controllare del tutto le condeguenze di notevole flusso immigratorio come quello Italiano.
Priam di proseguere vi ricordo che una buona fetta di immigrati arriva da paesi dell'est che dal 2005 sono diventati comunitari con la conseguenza di non essere più soggetti alle predette leggi e non dover esibire alcun permesso di soggiorno.
Questo paesi:Estonia,Lettonia;Lituania,Romania;Ungheria;Rep.Ceca,Slovenia;Croazia più altri due che non ricordo ma pubblicherò inseguito.Dunque chi arriva da questi paesi non è più un extracomunitario.

Secondo me una buona legge deve possedere i seguenti requisiti:

  1. Avere un numero massimo di immigrazioni annue consentite
  2. Impegnare il Governo a stringgere accordi con i paesi dai quali partono costoro che immigrano
  3. Consentire ricongungimenti familiari e asilo politico ai profughi
  4. Non relegare il permesso di soggiorno al contratto di lavoro in modo stretto
  5. Relegare suddetto permesso ad una fedina penale pulita

Ed ecco di conseguenza la mia proposta di legge:

  1. Il ministero degli Interni e quello del Lavoro oggni stabiliscono entro il 15 dicembre il tetto massime di entrate per l'anno successivo in base all'andamanto previsto dell'economia.
  2. Tale tetto rappresenta la differenza fra le entrate effettive e le immigrazioni ivi incluse le spulsioni
  3. Gli interessati ad emigrare in italia non dovranno aver commesso reati ed avere carichi pendenti al suo paese.
  4. Gli interessati dovranno chidere ilpermesso di soggiorno specificandone il motivo fra:ricongiongimento familiare,asilo politico,lavoro,studio al consolato italiano al loro paese.
  5. Chi commetterà reati in Italia e verrà condannato in via definitiva sconterà la pena in un carcere italiano ed espulso a fine pena (eccetto quelli entrato con asilo politico)
  6. Il permesso per lavoro avrà una durata di 1 anno dopodichè se non troverà un impiego torna al suo paese,se invece trova lavoro il permesso scade un anno dopo il contratto. Se l'impiego è a tempo indeterminato durerà fino ad un anno dopo la fine del rapporto salvo che non sia diventato nel frattempo cittadino Italiano o UE.
  7. Il permesso studio vele fino al15 luglio del anno solare successivo a quello di arrivo e viene rinnovato di anno in anno se ci siscrive a scuola o all'Università. Esso è sospeso se lo studente viene bocciato due volte di fila o se in anno accademico non dà almeno 2 esami (fatto slavo il caso in cui non vi sia stato un logico impedimento qual causa di forza maggiore)
  8. Tra coloro che richiedono il visto per entrare initalia si farà una graduatoria perstabilire chi rientra nel numero chiuso con il seguente ordine: asili politici;rocongiumenti con familiari cittaini Italiani o Ue,ricongiungimenti con altri extracomunitari,permessi di lavoro o studio.
  9. I miniorenni che entrano per lavoro o studio dovranno essere accompgnati da un maggiorenne che avrà un visto di ricongiungineto familiare di ugual durata allo studente congiunto
  10. I visti di ricongiungimento avranno la stessa durata del congiunto o a dureranno a tempo indeterminato seil congiunto e italiano e cittadino UE
  11. Chi compie illeciti amministrativi (tranne il caso in cui non vi sia costretto) avrà tempo 1 anno dalla condanna devinitiva a risarcire il danno,se non ha un impiego ha un anno per trovarne uno ed un successivo anno per risarcire il danno dopo di che si incorre nel ritiro del visto e nell'espulsione.
  12. Gli espulsi verranno riportati nel loro paese con voli charter dall'Italia i cui costi graveranno per il 50% a carico Italiano e per l'atro 50% a carco del apese nativo di costoro,al qual sarà scalato l'importo dal debito estero con il nostro paese se accetteranno il rimpatrio,diversamante il debito sarà aumentato dei costi sociali derivanti per noi dalla loro scelta e i loro connazioni non potranno più ottenre visti per l'Italia se richiesti per Studio o Lavoro.
  13. Chiunque si trovi con visto sul territorio Italiano avrà paro doveri e diritti dei cittadini Italiani.

Detto questo per altre questioni riguardanti l'immigrazione si rimanda ad altre proposte.Quì di seguito si fà una sola eccezione per la iberà di religione:

Ai sensi dell'art.3 ed 8 e 21 della Costituzione chiunque si trovi sul suolo italiano ha diritto di culto e di esprimere il proio pensier ivi inclus quello religioso.

Ne consegue che ogni Comune itliano avrà il dovere di consentire e favorire la realizzazione di luighi di culto per ogni comunità religiosa presente sul prio territorio purchè sia esse composta di almeo 50 persone.

Ogni comunità ha diritto ad una struttura per il culto per ogni 3000 suoi componenti o frazione.

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