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domenica 3 giugno 2018

Spread. Cos'è, come funziona e perchè è cresciuto in questi giorni.

Lo spread ai tempi del cambio Berlusconi Monti nel 2011

In questi giorni si è parlato molto di spread in crescita. Ma cosa è? Come funziona? E chi lo determona? Come promesso ve lo spiegherò in questo post ad hoc. Innanzitutto bisogna parlare di debito pubblico. Ogno stato, Italia compresa, quando il gettito fiscale ovvero le tasse non basta a coprire le spese, si fà prestare i soldi dalle banche centrali come Bankitalia che non li dà direttamante ma li acquisce da privati ovvero altri stati  e banche che a loro volta agiscono su mandato di investitori privati. Per acquisire il danaro emettere dei titoli di stato. Chi li acquista dopo una certa scadenza riceve il capitale prestato più un interesse che nel caso specifico viene stabilito dalle contrattazioni in bosrsa ovvero dal rapporto domanda e offerta. Se la domanda supera l' offerta il tasso scende viceversa sale. Ovvimante nel secondo caso salgono gli interessi sul debito pubblico che potrebbe avere ripercussioni negative.sull' economia nazionale.  TeBot ndenzialmente si confronta il tasso dei Bot italiani decennali con i Bund tedeschi decennali. La differenza tra i tassi di interesse dei due titoli è lo spread che in inglese significa appunto differenza. In particolare ogni centesimo di percentuale di differenza vale un punto di spread. Es: Bot 3,3% e Bund 0,30% ovvero 3% di differenza quindi 300 punti. Da quì potete intuire che lo spread sale se salgonon i tassi italiani ma anche scendono quelli tedeschi od entrambe le cose. Recentemente però come nel 2011 questo indicatore e i tassi sono stati alterati da alcuni operatori di mercato come la Bundesbamk che ne detenevano in grande quantità in modo da condizionare la politica italia. Nell 2011 la cosa fù più lamapante perchè i Bund tedeschi venivano acquistato al tasso negativo di 0,50% ovvero investendo 1000€ dopo dieci anni se ne avavano 950€ che con l' inflazione valevano ancora meno. Oggi in ogni caso converrebbe acquistare più titoli italiani che tedeschi visto che in questo modo dopo 10 anni si hanno 1330€ invece 1030€. Non è vero che lo spread alto fà salire i tassi di interesse sui prestiti che le banche fanno a famiglie e imprese. Questi soldi le banche se li fanno prestare dalle banche centrali al tasso ufficale e da altre banche  al tasso di scambio medio interbancario detto Euribor. A loro volta li prestano alle famiglie al tasso Euribor maggioratto attualmente di 1,5 punti che rappresenta il guadagno delle banche. Solo se le banche centrali aumentano i tassi a loro discrezione aumenteranno quelli dei mutui e dei finanzimanti e sempre che non si sia scelto il tasso fisso. In definitiva uno Spread altro non è necessariamente un dato negativo e non ha effetti nel breve termine. La prossima volta quindi niente panico.

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