Sono in corso grandi manovre sul referendum e sulla legge elettorale dopo la fissazione della data la 21 giugno 2009 e dopo i Sì di PD e PDL.
Parte la Lega con in testa Calderoli che propone una nuova legge da farsi dopo il referendum, d'accordo l' opposizione con IdV che aveva fatto sapere che avrebbe cambiato in un No il suo Sì se non si fosse cambiata la legge dopo il voto.
Il PDL dice facendo credere erroneamente a tutti che la vittoria del Si al Referendum congelerebbe le legge elettorale. Nulla di più sbagliato!
Con la nuova legge che uscirebbe dal Referendum sarebbero solo eliminate le coalizioni e diverrebbero improponibili anche in caso di ritorno al maggioritario ma si possono ancora fare le seguenti modifiche:
1. Possibile passaggio al maggioritario con candidati appoggiati da singoli partiti anziché coalizioni
2. Introduzione di eventuali vere primarie
3. Ripristino del voto di preferenza
4. Abolizione della soglia di sbarramento (non avrebbe più senso)
5. Modifica del metodo di attribuzione dei seggi in Senato
Guardando al punto 5 si intuisce subito una cosa: se vincesse il Sì la maggioranza certa ad un solo partito la si avrebbe solo alla Camera mentre occorrerebbe fare delle coalizioni post-voto in Senato: impensabile quindi non cambiare la legge e farebbe bene l' opposizione a presentare questi punti come proposta.
Nemmeno ora si ha una maggioranza certa in Senato: è solo una coincidenza dovuta al grande distacco di voti fra Berlusconi e Veltroni alle scorse elezioni ma se nel 2013 o prima chi dovesse vincere lo farebbe con pochi voti di vantaggio come nel 2006 non si avrebbe governabilità.
In ultimo si registra una certa preoccupazione nel PdL per certe tensioni con la lega che potrebbero sfociare in crisi dopo il referendum in cui la vittoria del Sì appare ormai scontata.
A proposito di crisi l' opposizione potrebbe mettere in crisi il Governo facendo una nuova legge elettorale dopo il referendum con la Lega e contro il PdL! Un voto bipartizan che spaccherebbe in 2 la maggioranza.
Sbaglia, secondo me, la Lega a preoccuparsi per una vittoria del Sì: non è detto che sia lei a perdere in uno scontro con Berlusconi dopo un' eventuale rottura con lui.
A proposito di crisi l' opposizione potrebbe mettere in crisi il Governo facendo una nuova legge elettorale dopo il referendum con la Lega e contro il PdL! Un voto bipartizan che spaccherebbe in 2 la maggioranza.
Sbaglia, secondo me, la Lega a preoccuparsi per una vittoria del Sì: non è detto che sia lei a perdere in uno scontro con Berlusconi dopo un' eventuale rottura con lui.
A proposito di crisi l' opposizione potrebbe mettere in crisi il Governo facendo una nuova legge elettorale dopo il referendum con la Lega e contro il PdL! Un voto bipartizan che spaccherebbe in due la maggioranza.
Sbaglia, secondo me, la Lega a preoccuparsi per una vittoria del Sì: non è detto che sia lei a perdere in uno scontro con Berlusconi dopo un' eventuale rottura con lui.
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